Stealth o Action ?
La piena libertà di scelta nel voler affrontare ogni situazione dona ad Alpha Protocol un senso di maggiore immedesimazione e contribuisce ad aumentare l’esperienza di gioco. In pratica il gioco non genera fallimenti se una missione viene condotta in modo diverso anche da come era stata scelta in base alle premesse dei dialoghi. Ciò influisce sicuramente in modo positivo. Ogni ambiente è abbastanza lineare, forse anche troppo, con percorsi obbligati e alternati da stanze e/o corridoi percorribili a libera scelta del giocatore per reperire munizioni, armi, cure mediche e anche informazioni. Molti dei passaggi da un posto ad un altro sono conditi da minigiochi, come una serratura da sbloccare, un codice da decifrare, e cose simili. A influire negativamente su questo e su parte del gameplay ci pensa una calibrazione dell’uso delle leve analogiche davvero pessima. La sensazione più frequente è la frustrazione nell’affrontare soprattutto le parti che richiedono precisione. Un vero e proprio tallone d’achille per un gioco che avrebbe dovuto mantenere un certo standard quantomeno a livello di altri titoli. Più godibili le fasi action con diversi metodi per colpire e freddare il nemico. A questo si aggiunge una Intelligenza Artificiale (IA) troppo ballerina con dei bassi davvero inguardabili (nemici che si lasciano uccidere senza nemmeno reagire) e alti come nemici e/o situazioni complesse troppo difformi dal tipo di livello di difficoltà scelto.
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Il comparto grafico, che si basa sul motore Unreal Engine 3, è sfruttato in modo abbastanza sufficiente con un uso dei poligoni ridotto al minimo, animazioni poco varie, troppo ripetitive e legnose, un effetto blur per attenuare una poca uniformità degli oggetti presenti su schermo, e un anti-aliasing più che decente per limare le spigolosità più pronunciate. Gli effetti come esplosioni, fumo, detriti e particellari in genere sono sotto tono, risultando spesso poco esaltanti. Un lato positivo si riscontra nell’applicazione della fisica specie nella collisione tra molti oggetti soprattutto quando l’ambientazione si pone a favore nel metterla in risalto, come alcune parti all’esterno tra auto, barili, casse ed esplosivi, con la possibilità di sfruttare proprio la distruzione di uno o dell’altro per arrivare al nemico. Certo non è che ci si possa aspettare miracoli da un motore grafico che ha la sua età, ma di esempi in cui è stato gestito meglio ce ne sono svariati, tra cui l’eccellente Mass Effect 2, di cui Alpha Protocol vorrebbe esserne una alternativa.
Il comparto sonoro invece è molto buono potendo contare su dialoghi ben realizzati, melodie abbastanza attinenti con le varie scene che si susseguono a video e una serie di effetti sia delle armi che dei vari ambienti puliti e pertinenti.
Commento finale
Obisdian Entertainment fallisce miseramente la possibilità concessagli da Sega di imitare nel migliore dei modi quel capolavoro che è Mass Effect 2. Il gioco che ha le sue qualità ma è troppo pieno di difetti per poter competere con la concorrenza. Ai nostri occhi sembra che il titolo sia stato rilasciato senza una adeguata fase di testing sorvolando su problemi che inficiano l’esperienza di gioco passando da un’avventura piacevole, intrigante e matura ad una storia ricca di punti snervanti e frustranti. Il modo con cui vengono raccontate le scene, l’uso di determinate inquadrature e la cura della regia nel far interagire i vari personaggi e inserirli nella storia, denotano che il lavoro posto dietro al progetto era molto ambizioso. Ne raccomandiamo l’acquisto solo a chi ha grande pazienza nell’accettare i problemi citati ed ai possessori di Playstation 3 che non possono al momento godere di titoli del genere.
Voti
Il titolo è disponibile dal su piattaforma Personal Computer e console Playstation 3 e Xbox 360.
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