Nel sempre più affollato e competitivo mercato dei mouse da gaming, ASUS ROG ha deciso di alzare l’asticella collaborando con Aim Labs, una delle piattaforme di allenamento per FPS più utilizzate dagli esports player. Il risultato di questa partnership è l’Harpe Ace Aim Lab Edition, un mouse progettato per garantire le massime prestazioni nelle sessioni di allenamento e nelle competizioni più intense.
Specifiche tecniche
Specifiche | |
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Connettività | USB 2.0 (TypeC – TypeA), Bluetooth 5.1, RF 2.4GHz |
Sensore | ROG AimPoint |
Risoluzione | 36000 DPI |
Velocità massima | 650 IPS |
Accelerazione massima | 50G |
Velocità report USB | 1000 Hz |
Pulsante tipo D/S | ROG 70M Mechanical Switch |
Pulsanti | 5 |
AURA Sync | Si |
Tipo batterie | Li-Ion Battery |
Vita batterie | 90 ore senza illuminazione, 79 ore con RGB di default |
Forma | Ambidestro |
Stile impugnatura | Palm grip, Claw grip, Fingertip grip |
Tipo di gioco | FPS, MOBA |
SO | Windows® 10, Windows® 11 |
Software | Armoury Crate |
Dimensioni | 127.5(L) x 63.7(W) x 39.6(H) mm |
Peso | 54g (senza cavo, solo mouse) |
Colore | Nero e Bianco |
Design e costruzione
Pur trattandosi di un mouse dal DNA spiccatamente gaming, l’Harpe Ace si presenta con un design minimale ed elegante, privo di vistosi inserti RGB o forme eccessive. La scocca, realizzata in nylon di origine biologica, ha un colore nero opaco che ben si sposa con un leggero pattern “carbon look” sui lati. Le uniche note di colore sono rappresentate dai tasti laterali in un azzurro pastello e dalla rotella con illuminazione RGB personalizzabile. Asus commercilizza anche una versione di colore bianco opaco anch’essa davvero molto elegante soprattutto in un setup full white. Il design ricorda da vicino quello dei mouse Logitech G-Pro con forme arrotondate e senza spigoli. Tutti i controlli “tecnici” sono spostati sul fondo del mouse, con il pulsante per la regolazione dei DPI e quello di Pairing per il bluetooth. Anche lo storage per la chiavetta USB inclusa è posizionato in una comoda fessura sul fondo che impedisce di perdere la chiavetta quando si trasporta il mouse.
Se il design non colpisce di certo per le sue forme ricercate, è appena lo si afferra che si capisce perchè in tanti ne parlano in maniera tanto entusiasta. Sulla bilancia segna appena 54 grammi senza cavo, un valore da record considerando che ASUS è riuscita ad integrare un sensore top di gamma, una batteria ad alta capacità e, addirittura, la connettività Bluetooth accanto al più consueto radio 2.4GHz (volendo fare un paragone MSI con il suo MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless che abbiamo appena recensito arriva a pesare 85g). Il tutto senza ricorrere a scocche traforate o materiali eccessivamente plastici, ma piuttosto ricorrendo a materiali innovativi come il bio nylon utilizzato per la scocca.
La costruzione è di ottimo livello, con una buona solidità generale e assenza di scricchiolii. Unica nota stonata è rappresentata dal cavo in paracord, che risulta un po’ rigido e tende a trattenere le pieghe da imballo
Contenuto della confezione
Nella confezione, piuttosto compatta, trovano posto oltre al mouse e al cavo USB C di ricarica, gli skates in PTFE e i grip adesivi che migliorano la presa. Sono inoltre compresi il dongle USB wireless, un dongle extender e un ROG paracord.
Ergonomia
L’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab edition ha una forma simmetrica ambidestra con impugnatura perfetta per claw e fingertip grip, un po’ meno per i “palmer” che comunque con un po’ di pratica troveranno anche loro soddisfazione. La scocca ha un profilo arcuato con il “punto di massima elevazione” posto al centro: questo favorisce la precisione dei micro movimenti del polso, ma potrebbe risultare meno comodo rispetto a mouse con bump più arretrato in stile DeathAdder. L’ergonomia è a mio parere eccellente e la presa incredibilmente salda, anche senza utilizzare i grip tape presenti nella confezione. Il merito va alle zigrinature presenti sui lati e al rivestimento opaco e leggermente ruvido.
I tasti principali poggiano su switch ROG progettati per 70 milioni di click: hanno un click leggermente più “secco” rispetto ai classici Omron ma sono estremamente rapidi e precisi. Leggermente più rigidi della media sia i tasti principali che i tasti laterali, mentre la rotella ha una buona scorrevolezza e tacche ben definite, anche se il click centrale è anch’esso forse un po’ troppo duro (e questo per chi come il sottoscritto ama personalizzare il pulsante centrale con funzioni essenziali come il lancio granata, non è ideale).
I larghi pattini in PTFE 100% scorrono in maniera impeccabile su tappetini sia rigidi che morbidi e soprattutto sul mouse pad AIM LAB abbinato, di cui però parleremo più avanti. Nessun problema inoltre su mouse pad in vetro. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, ASUS fornisce anche un set extra di pattini e dei grip tape pre-tagliati con una bella grafica “graffiti style”: una soluzione che può piacere o meno ma che denota una grande attenzione per la cura nei dettagli.
Prestazioni al top grazie al sensore allo stato dell’arte
Sotto la scocca batte un sensore ottico ROG AimPoint con risoluzione fino a 36000 DPI, velocity fino a 650 IPS e accelerazione di 50G. Sebbene il sensore sia proprietario, sulla base delle specifiche e delle prestazioni, sembra essere molto simile al famoso sensore PMW3395 di Pixart, considerato uno dei migliori sul mercato.
Sulla carta il nuovo sensore presenta numeri impressionanti che si traducono in una precisione millimetrica, senza alcun problema di tracciamento anche nelle sessioni di gioco più frenetiche. La deviazione dei CPI (cioè la differenza tra il valore impostato e quello effettivo) si attesta sotto l’1% dichiarato da ASUS.
Il sensore è anche totalmente privo di smoothing, una tecnica di interpolazione del segnale che può introdurre una leggera latenza. Ogni movimento del mouse viene tracciato in maniera diretta e “raw”, garantendo la massima reattività. Assente anche l’angle snapping, cioè la correzione della traiettoria del mouse per renderla più rettilinea. Una feature che può essere utile per il disegno tecnico ma deleteria per il gaming, in quanto limita la libertà di movimento.
Infine, il sensore non presenta alcuna accelerazione o predizione, altre due tecniche che possono alterare la corrispondenza tra movimento fisico e spostamento del puntatore sullo schermo.
Dalla teoria alla pratica
Passando dalla teoria alla pratica, il sensore dell’Harpe Ace si comporta in maniera eccellente. La precisione è millimetrica anche alle sensibilità più alte, senza alcun problema di jitter o “sfarfallio” del puntatore. Il tracciamento è fluido e privo di lag o “smoothing” percepibile, con una reattività istantanea ad ogni input.
Particolarmente impressionante è la consistenza del sensore su tutta l’area di gioco, anche nelle zone periferiche del mousepad. Non ci sono punti “morti” o variazioni di velocità, grazie anche al contributo degli ampi pattini in PTFE che garantiscono uno scorrimento uniforme.
La precisione del sensore è supportata da un’ottima gestione della lift off distance, cioè l’altezza di distacco dal tappetino entro cui il mouse continua a tracciare i movimenti. Nel caso dell’Harpe Ace, questa distanza è molto ridotta e può essere regolata via software (L’Armoury Crate) tra 1 e 2 mm. Ciò evita movimenti indesiderati del puntatore quando si solleva il mouse per riposizionarlo.
In definitiva, il sensore ottico ROG AimPoint si conferma come uno dei migliori attualmente disponibili sul mercato. La sua precisione, reattività e “pulizia” del tracking lo rendono ideale per il gaming competitivo, in particolare per i giochi sparatutto dove ogni pixel può fare la differenza. Un degno rivale dei sensori utilizzati sui top di gamma Logitech e Razer.
La latenza dei click è ai vertici della categoria sia in modalità cablata che wireless, con valori nell’ordine dei 2ms. Il sensore scatta al minimo movimento e segue con fedeltà assoluta qualsiasi input, dando sempre l’impressione di “essere un tutt’uno” con la mano. Raramente mi era capitato di provare un controllo così totale e “istintivo”, anche su mouse di fascia alta.
Il sensore è accompagnato da un’ottima implementazione wireless, stabile e priva di lag sia in RF 2.4GHz che, sorprendentemente, in Bluetooth. In quest’ultima modalità il mouse supera addirittura il valore dichiarato dal produttore, rappresentando un’opzione più che valida anche per un uso lavorativo o casual.
Superfici compatibili e mousepad AIM LAB edition
L’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab è un mouse versatile che può essere utilizzato su una vasta gamma di superfici senza comprometterne le prestazioni. Grazie all’ottima implementazione del sensore ottico ROG AimPoint e agli ampi pattini in PTFE 100%, il mouse è in grado di tracciare in maniera precisa e reattiva su tappetini di diversi materiali, spessori e finiture.
Durante i nostri test, l’Harpe Ace si è comportato egregiamente su tappetini in tessuto, gomma e plastica, sia con superfici uniformi che con texture più elaborate. Il sensore non ha mostrato alcun problema di tracciamento nemmeno su tappetini extra sottili o con designs complessi, dimostrando un’ottima versatilità.
Ma la vera sorpresa è stata la compatibilità con i tappetini in vetro. Nonostante questo materiale sia notoriamente ostico per molti sensori ottici, l’Harpe Ace è riuscito a tracciare in maniera impeccabile anche su questa superficie. Nessun problema di jitter, accelerazione o perdita di segnale: la precisione e la reattività sono rimaste di altissimo livello. Una conferma ulteriore della qualità del sensore ROG AimPoint.
Per sfruttare al meglio le caratteristiche dell’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab, ASUS ha sviluppato in parallelo anche un mouse pad dedicato, il ROG Hone Ace Aim Lab Edition. Questo tappetino di grandi dimensioni (508 x 420 x 3 mm) è realizzato con una superficie ibrida in tessuto per garantire al tempo stesso scorrevolezza e controllo.
La base in gomma antiscivolo da 3 mm mantiene il tappetino saldamente ancorato alla scrivania, evitando movimenti indesiderati durante le sessioni di gioco più intense. La superficie è inoltre trattata con una speciale nanotecnologia che la rende resistente ad acqua, olio e polvere (anche se con la polvere, sebbene sia molto facile da pulire, è sicuramente una calamita).
La qualità costruttiva del ROG Hone Ace è semplicemente impeccabile. La superficie in tessuto è uniforme e priva di difetti, con una texture che offre il giusto equilibrio tra scorrevolezza e feedback tattile. I bordi sono perfettamente rifiniti e cuciti, senza alcuna sbavatura o imperfezione.
Testato in combinazione con l’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab, il ROG Hone Ace Aim Lab Edition si è dimostrato il complemento ideale.
Oltre alle indiscutibili qualità tecniche, il ROG Hone Ace si distingue anche per alcuni dettagli estetici che strizzano l’occhio agli appassionati. La superficie ospita infatti una scala graduata per misurare la distanza di spostamento del mouse, un riferimento utile per affinare la propria sensibilità soprattutto durante le sessioni di allenamento con Aim Lab.
Non mancano ovviamente i loghi ROG e Aim Lab, insieme a dettagli in tinta con l’Harpe Ace come le cuciture in azzurro pastello.
Armoury Crate e Aim Lab, croce e delizia
Fin qui l’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab si è comportato in maniera egregia. Dove mostra qualche crepa è nel software di gestione Armoury Crate, afflitto dai soliti problemi di “bloatware” tipici di ASUS. Nulla di grave ma sicuramente un’area in cui l’azienda taiwanese dovrebbe migliorare per offrire un’esperienza davvero a tutto tondo.
Molto più interessante è, invece, l’integrazione con Aim Lab, accessibile direttamente dall’interno del celebre software di allenamento.
L’integrazione con Aim Lab è uno degli aspetti più interessanti dell’ASUS ROG Harpe Ace. Aim Lab è un popolare software di allenamento per gli sparatutto in prima persona (FPS), utilizzato da molti giocatori professionisti per affinare le proprie abilità di mira e riflessi.
Attraverso una sezione dedicata all’interno di Aim Lab, chiamata “Settings Optimizer”, è possibile avviare una serie di test specifici per l’Harpe Ace. Questi test analizzano nel dettaglio il nostro stile di mira e forniscono suggerimenti personalizzati su vari parametri del mouse per ottimizzarne le prestazioni. I test disponibili sono:
- Sensitivity Test: valuta la sensibilità ideale del mouse in base alla nostra abilità di tracking e di flick shot. Suggerisce un valore di cm/360°.
- DPI Test: simile al precedente ma fornisce direttamente il valore di DPI (o CPI) ottimale.
- Angle Tuning: verifica la nostra precisione nel tracciare bersagli che si muovono ad angoli diversi, sia in orizzontale che in diagonale. Suggerisce eventuali correzioni all’angolo di snapping del sensore.
- Lift Off Distance: analizza la nostra mira in un movimento a 360° e suggerisce la distanza di lift off ideale, cioè l’altezza dalla superficie entro cui il mouse continua a tracciare i movimenti.
Questi test possono essere ripetuti più volte per affinare i risultati. Alla fine, i valori suggeriti possono essere applicati con un solo click direttamente alle impostazioni del mouse attraverso il software Armoury Crate.
Si tratta di un’analisi molto approfondita e “scientifica” del nostro stile di mira, che tiene conto di parametri spesso trascurati come l’angolo di snapping e la lift off distance. Ovviamente non è una bacchetta magica che ci trasformerà in pro-gamers, ma può rappresentare un valido aiuto per configurare il mouse in maniera davvero ottimale e specifica per le nostre caratteristiche.
Inoltre, la possibilità di accedere a questi test direttamente dall’interno di Aim Lab incoraggia ad allenarsi con costanza per migliorare progressivamente le nostre performance. Un aspetto, quello della “gamification” dell’allenamento, molto interessante per tutti i giocatori competitivi che vogliono spremere al massimo il proprio setup.
Commento finale
L’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition si presenta come una vera “arma” per il gaming competitivo, in grado di offrire prestazioni da top di gamma in un form factor ultraleggero. Il sensore è assolutamente impeccabile per precisione e reattività, mentre l’autonomia raggiunge livelli record per un mouse da gaming. Il software di Asus, non esattamente esaltante, rappresenta solo un piccolo neo che non inficia più di tanto la valutazione complessiva. Più complicato invece il discorso sul prezzo. Il prezzo di 160€ lo porrebbe un po’ fuori mercato rispetto ad altri prodotti estremamente validi come Logitech G Pro X Superlight, avvicinandolo a quello di Razer Viper V2 Pro, sebbene giustificato dalla presenza di alcune “unicità” che abbiamo evidenziato nella recensione. In realtà però, il mouse è praticamente quasi sempre in sconto (su Amazon ad esempio è disponibile a 126 euro) e a questo prezzo difficilmente troverete di meglio se cercate un mouse ultraleggero ricco di tecnologia e perfetto per il gaming competitivo.