Recensione Bloodborne: The Old Hunters

Che la caccia abbia (nuovamente) inizio.

Versione testata PlayStation 4.

Annunciata ufficialmente per la prima volta nel corso del Tokyo Game Show 2015, The Old Hunters è la prima e, a detta di Japan Studio, unica espansione per Bloodborne,  ufficialmente disponibile a partire da domani, 24 Novembre 2015. L’espansione sarà acquistabile direttamente dal PlayStation Store di PlayStation 4 al prezzo di €19,99 oppure il giorno successivo, 25 Novembre 2015, nei negozi specializzati di tutta Italia in una speciale edizione, la Game of the Year Edition, contenente sia l’originale Bloodborne che la nuova espansione. Noi abbiamo avuto modo di provarla in anteprima e di passarci un bel po’ di tempo su…ecco cosa ne pensiamo e se vale davvero la pena “il costo del biglietto”,

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Nuove, vecchie ambientazioni

L’intera espansione The Old Hunters ruota intorno al concetto dell’«Incubo del Cacciatore» e sarà accessibile dopo aver sconfitto il Vicario Amelia ed aver soddisfatto alcuni requisiti (clicca QUI per maggiori informazioni). Una volta avuto accesso alle nuove aree di gioco proposte dal titolo, consigliate  ai cacciatori di livello minimo 65, avremo subito un impressione di déjà-vu, che presto però svanirà nell’evidenza di alcune ambientazioni riproposte ma profondamente mutate.

In Bloodborne: The Old Hunters, infatti, ci ritroviamo protagonisti di un Incubo in cui i vecchi cacciatori sono stati intrappolati e sarà nostro dovere incontrarli ed affrontarli per porre fine alle loro sofferenze.

Nuova espansione, stesse meccaniche

I cambiamenti apportati a Bloodborne con l’avvento di The Old Hunters sono veramente esigui, per non dire inesistenti; la formula di gioco del titolo, d’altronde, è ben funzionante e non ha bisogno di ritocchi e From Software lo sa bene. Bloodborne: The Old Hunters, in realtà, è già disponibile a tutti i giocatori di Bloodborne, essendo parte integrante della patch 1.07 recentemente rilasciata, ed essendo l’acquisto effettuato sul PlayStation Store semplicemente una «chiave di sblocco» per gli avvenimenti che ci permettono di accedere alle nuove aree proposte.

Prima di andare ad analizzare i nuovi contenuti strettamente legati all’acquisto dell’espansione, è bene parlare della nuova Leaderboard introdotta dalla patch 1.07 che ha finalmente reso disponibile la Lega tramite un nuovo NPC, Valtr, che sarà possibile trovare nei Boschi Proibiti; il nuovo patto di cui potremo far parte ci permetterà di ottenere dei parassiti da schiacciare dopo aver completato con successo delle sessioni cooperative in multigiocatore. Maggiore sarà il numero di parassiti che schiacceremo, più alto sarà il nostro punteggio nella classifica del patto.

Ritornando ai contenuti dell’espansione è bene sapere che 4 nuove aree esplorabili saranno disponibili e che 16 nuove armi, tra primarie e secondarie, saranno ottenibili tramite la sconfitta di abili nemici oppure raggiungendo determinati luoghi e requisiti che ci permetteranno di avervi accesso; 9 nuovi set di armature saranno inoltre acquisibili nel corso delle nostre avventure all’interno dell’Incubo che, come potrete scoprire più avanti, saranno tutt’altro che semplici.

Il livello di difficoltà il Bloodborne: The Old Hunters, infatti, subisce una lieve modifica verso l’alto, diventando tecnicamente più difficile da affrontare, soprattutto per quei giocatori che hanno intenzione di affrontarlo subito dopo la sconfitta del Vicario Amelia; la moltitudine di nuovi nemici, infatti, e le armi che posseggono, soprattutto a lungo raggio, rendono l’impresa ardua, ma non impossibile. Vige sempre, infatti, la regola alla base di tutti i titoli facenti parte della serie Souls e che in lingua inglese viene chiamato “Trial and Error”.

Non bisogna dunque fermarsi al primo errore, ma provare e riprovare studiando le tattiche e le strategie più adeguate a seconda delle tipologie di nemici che andremo ad affrontare. Non vi nascondiamo che prima di poter procedere, in modalità New Game + sono state necessarie una attenta pianificazione e lo studio meticoloso delle tattiche del nostro avversario soprattutto per quei nemici più agili che ci verranno messi di fronte in determinate aree del DLC.

Sempre presenti ed incredibilmente immaginifiche le suggestioni gotiche, a tratti macabre e raccapriccianti, a tratti invece maestose ed entusiasmanti. Una moltitudine di sensazioni che, anche se non strettamente legate al gameplay, rendono giustizia al talentuoso team di sviluppo che ha dato vita ad uno dei titoli essenziali per ogni possessore di PlayStation 4 che si rispetti.

Novità anche per i giocatori meno solitari

L’introduzione della patch 1.07 garantisce non solo una moltitudine di nuovi contenuti a tutti coloro i quali decideranno di acquistare l’espansione The Old Hunters, ma anche ai giocatori che non hanno ancora avuto modo di godersi l’esperienza originale. Tramite un nuovo oggetto ottenibile da alcuni messaggeri di fronte all’officina nel sogno del cacciatore, sarà infatti possibile avere accesso ad una serie di nuovi cacciatori NPC che potranno aiutarci nel corso delle nostre scorribande a Yharnam. Questi sono evocabili fino ad un massimo di 2 contemporaneamente oppure 1 nel caso in cui avessimo un amico in cooperativa a farci già compagnia.

Novità anche per i Dungeon del Calice che vedono adesso una semplificazione nell’algoritmo di accoppiamento, sia per le sessioni in cooperativa che per quelle in PvP, ma riguardo a ciò vi rimandiamo alle patch notes della versione 1.07, che potete trovare QUI.

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Immutato

Nel bene e nel male Bloodborne non è assolutamente mutato dal punto di vista tecnico. Le già citate ambientazioni gotiche donano profondità ed imponenza al level design, rendendo magnifica ed indimenticabile l’opera di From Software. Allo stesso modo permangono però i difetti del titolo originale, il fastidioso problema di Frame Pacing non ancora risolto da nessuna patch. Nessun cambiamento anche per quanto concerne il comparto sonoro che rimane di altissimo livello e che riesce ad innalzare il livello di tensione a valori inverosimili, soprattutto in quelle situazioni in cui ci troviamo senza più oggetti curativi e lontani dall’ultima lampada utile a permetterci di ritornare al sogno del cacciatore in tutta sicurezza.

Commento finale

Bloodborne: The Old Hunters è una validissima aggiunta all’originale Bloodborne, di cui mantiene invariato lo stile grafico e le ambientazioni, oltre che l’intero comparto tecnico. La quantità di contenuti che offre se confrontata al  prezzo tutto sommato adeguato dell’espansione, lo rendono un acquisto quasi obbligato per gli amanti del franchise, ed un ulteriore incentivo per quei giocatori che non lo hanno ancora acquistato. La Game of the Year Edition, che conterrà anche l’espansione oggetto di questa recensione, diventa quindi un must assoluto per ogni videogiocatore ed un ulteriore stimolo ad entrare nella comunità PS4.

Pro Contro 
– Rapporto contenuti/prezzo vantaggioso…
– Dona ulteriore profondità alla trama dell’originale Bloodborne
– Tecnicamente quasi impeccabile
– …anche se il prezzo stesso è aumentato rispetto all’originale reveal
– Picco di difficoltà che non tutti potrebbero essere in grado di gestire
  Voto Globale: 90 
 
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