Recensione case InWin A5

InWin, pur non appartenendo al gruppo di produttori di case “mainstream”, è abbastanza noto grazie ad alcuni prodotti che hanno permesso al pubblico di appassionati di apprezzare la filosofia del marchio. Questa può essere riassunta in tre principi fondamentali: attenzione maniacale alla manifattura, ricerca di soluzioni estetiche e di montaggio alternative, semplicità delle linee.

Design minimalista

InWin A5 racchiude in sé i tre stilemi fondamentali del marchio taiwanese offrendo un case che, soprattutto nella versione bianca, quella da noi provata, sorprende per la pulizia delle linee.

Il case è chiuso frontalmente da un pannello unico dalle linee arrotondate ai bordi, che si accordano armonicamente al pannello laterale sinistro in vetro e a quello destro in metallo, entrambi fissati senza l’utilizzo di alcuna vite o meccanismo di aggancio a vista.

I pannelli possono essere rimossi grazie all’intaglio posto nella parte superiore semplificando la vita agli utenti che, come il sottoscritto, sono soliti aggiornare i propri componenti con frequenza, o effettuare operazioni di pulizia dei componenti interni.

Il pannello laterale in vetro, spesso 3mm, è molto scuro e lascia davvero intravedere poco dei componenti interni, a meno che non si utilizzino soluzioni di illuminazione interna, come ventole e strisce RGB. Si tratta di una soluzione tipica di InWin, volta a limitare il più possibile la visibilità dei cavi e della componentisca, lasciando in evidenza solo le soluzioni illuminate. Questo, se da un lato è uno svantaggio, dall’altro consente di ottenere un’ottima pulizia visiva del rig anche in assenza di un accurato cable management.

La parte superiore è invece costituita da un’ampia grata in plastica, anch’essa fissata da un meccanismo di aggancio con clip, un po’ più complicata da aprire rispetto ai pannelli laterali, ma comunque estremamente funzionale. Su di essa l’unico tocco di colore è rappresentato da un bordino color oro nella parte frontale e sul quale è applicato il logo InWin che ritroviamo solo un’altra volta, sul pannello frontale. Sempre sulla parte superiore sono collocati una porta USB 3.2 Gen 2×2 Type-C, due porte USB 3.2 Gen 1 Type-A, un jack audio per cuffie, ma nessun tasto di reset.

InWin A5 fa parte della serie A, che comprende anche un modello più piccolo l’A3 dedicato a soluzioni MicroATX, tuttavia a soprendere di questo A5 sono le sue dimensioni estremamente compatte, solo 399 x 215 x 407 mm, per un volume che nel complesso risulta circa il 37% più piccolo rispetto allo standard dei case mid tower.

Questo, se si pensa che l’A5 è in grado di ospitare anche schede madri E-ATX può sorprendere, tuttavia, a fronte della possibilità di accogliere una grande varietà di schede madri, dalle piccole ITX fino alle grandi E-ATX, si traduce in alcune soluzioni di compromesso che vedremo più avanti.

InWin, è venduto ad un prezzo di 127 euro ed include una ventola da 120mm ARGB (5V) Mercury AM120S sul retro in setup estrazione.

Specifiche

ModelloA5
Numero ParteIW-CS-A5BLK-1AM120S
IW-CS-A5WHI-1AM120S
ColoriNero, Bianca
Tipo CaseMid Tower
MaterialiSECC, Vetro Temprato, PC-ABS
Compatibilità Scheda Madre12″ x 11″ E-ATX, ATX, Micro-ATX, Mini-ITX
Slot di Espansione7 x PCI-E
Compatibilità MassimaLunghezza scheda grafica: 340 mm
Dissipatore CPU Altezza: 162 mm
Porte Frontali1 x USB 3.2 Gen 2×2 Type-C
2 x USB 3.2 Gen 1
HD Audio Combo (CTIA – SPK/Mic)
Drive Bays Interni2 x 3.5″ / 2.5″
2 x 2.5″
Compatibilità Soluzione TermicaVentola:
Superiore: 2 x 120 mm
Posteriore: 1 x 120 mm
Inferiore: 2 x 120 mm
(1 ventole InWin Mercury AM120S incluse)

Radiatore:
Superiore: 1 x 240 mm
Compatibilità AlimentatoriPSII: ATX12V
– Lunghezza tra 140 – 200 mm
(Gli alimentatori più lunghi di 170 mm potranno essere montati solo in caso che schede GPU siano da 280 mm o inferiori.)
Dimensioni Prodotto
(P x L x A)
399 x 215 x 407 mm
Dimensioni Package
(P x L x A)
473 x 277 x 483 mm
Peso Netto5.86 kg
Peso Lordo6.94 kg

Setup e configurazione di aerazione

Con riferimento alle possibilità di configurazione del sistema di ventilazione, InWin A5 non offre molta scelta. Il case infatti, stante la parte frontale totalmente chiusa, può accogliere fino a 3 ventole 120mm nella parte inferiore in modalità immissione (che diventano due se si decide di fissare un disco 3,5 pollici al posto dell’ultima ventola più esterna), una ventola sempre da 120 mm (inclusa) in modalità estrazione sul retro, e nella parte superiore un dissipatore a liquido da 240mm. Manca quindi totalmente il supporto a ventole da 140mm, che non sono materialmente utilizzabili per mancanza di spazio, neanche se si dispone di ventole con doppi fori a 120 e 140mm.

La ventola inclusa, una Mercury AM120S ha buone prestazioni, con circa 60.71CFM di portata e una pressione statica di 2.72 mm /h2o e, oltre ad offrire un’eccellente luminosità, dispone di un nuovo cavo Lock-N-Go che finalmente consente di agganciare il cavo ARGB in chain con altre ventole impedendo ogni movimento o distacco accidentale.

Per quanto riguarda le altre opzioni di configurazione, InWin A5 supporta due dischi 3,5″, uno posizionato sul retro e uno sul fondo del case, ma in questo caso come abbiamo detto si perde il supporto ad una terza ventola in modalità intake, e 2 dischi SSD da 2,5″ sul retro. Qui sia il disco da 3,5″ che quelli da 2,5″, possono essere fissati su di un bracket (anche questa una soluzione tipica di tutti i case InWin) fissato poi al case da una sola vite e da un meccanismo ad incastro.

InWin A5

La prima soluzione “particolare” adottata da InWin per limitare gli ingombri del suo A5 riguarda la posizione dell’alimentatore. Questo è infatti posizionato in verticale anziché in orizzontale, nella parte superiore frontale del case. L’Alimentatore è fissato ad un bracket tramite le sue viti mentre sul fondo un piccolo tassello regolabile ne sostiene il peso. Questa soluzione che permette di sfruttare lo spazio frontale del case, comporta però dei limiti nel caso si utilizzi un alimentatore più grande di 170mm (come ad esempio il Seasonic PRIME TX-850). In questo caso infatti, lo spazio in lunghezza per la GPU diminuisce da 340mm a 280mm, rendendo ad esempio impossibile installare una GPU come la GeForce RTX 4080 Founders Edition che misura invece 310mm.

InWin A5

L’alimentatore è poi collegato al connettore di alimentazione sul retro tramite un cavo prolunga tripolare integrato nel case. Con il nostro EVGA 650 P2 Platinum fissato al bracket, la posizione del cavo di prolunga appare un po’ costretta, ma nulla che ne impedisca l’installazione (vedi immagini nella galleria più in basso).

La sezione dedicata all’alimentatore è infine nascosta alla vista da un piccolo carterino metallico che nasconde anche i cavi di alimentazione e sul quale è fissato il tassello per il sostegno del PSU e il bracket che serve ad evitare il “sagging” della GPU.

Quanto alle soluzioni di raffreddamento, InWin A5 supporta solo AIO da 240mm nella parte superiore e questa è stata un po’ la limitazione maggiore che abbiamo riscontrato, in quanto avremmo preferito almeno un supporto agli AIO da 280mm, sicuramente maggiormente in grado di tenere testa ai bollenti spiriti delle soluzioni CPU più moderne di AMD e Intel.

L’alternativa ad aria, invece, è supportata solo se si utilizzano radiatori con altezza massima di 162 mm, e questo taglia fuori soluzioni come il leggendario Noctua D15 (165mm).

Installazione

L’esperienza di installazione offerta da questo InWin A5 è piuttosto buona. Il case nonostante sia molto compatto, è piuttosto aperto all’interno e permette di operare senza difficoltà, soprattutto una volta eliminato il carterino frontale che nasconde il PSU.

Sul retro lo spazio tra il pannello e la struttura del case è di circa 2cm, ma la presenza di due fessure per il passaggio dei cavi, permette di gestire gli stessi (soprattutto i SATA per i dischi) con relativa facilità. Mancano, tuttavia, passaggi per le fascette, e quindi per il cable management bisogna arrangiarsi come si può.

Sul fondo lo spazio per le ventole è sufficiente e gli attacchi sono precisi. Il fissaggio avviene dal basso del case, rimuovendo il filtro antipovere inferiore.

Nella nostra installazione abbiamo utilizzato un CPU cooler ingombrante ma comunque nei limiti delle specifiche del case, il Mugen 5 TUF Edition che compreso di ventola arriva a misurare in altezza 157,5 mm. Nonostante questo, lo spazio tra il pannello di vetro e la parte superiore del dissipatore è decisamente limitata.

Abbiamo particolarmente apprezzato il supporto per la GPU, che sebbene estremamente semplice svolge egregiamente il proprio lavoro. Si tratta di un piccolo supporto in ferro con un tassello in gomma che viene fissato al carterino del PSU e da qui regolato per adattarsi all’altezza della GPU.

Temperature

Nonostante l’assenza di aperture frontali, il tanto spazio nel case e le ampie griglie nella parte superiore e inferiore del case, rendono questo case piuttosto efficace nella gestione delle temperature, sia della GPU che della CPU. Con una sola ventola posizionata sul fondo del case, una Noctua NF-S12A, siamo riusciti a tenere le temperature addirittura sotto soluzioni equivalenti con pannello frontale mesh (il case di confronto è un Silverstone SETA H1 ) e medesima configurazione.

Commento finale

InWin A5 è una soluzione midtower brillante sotto tanti punti di vista ma, soprattutto sotto il profilo delle dimensioni e della semplicità di installazione, rappresenta un prodotto davvero eccellente per la fascia di prezzo in cui si colloca, quella dei case intorno ai 120 euro. Come non apprezzare, del resto, la semplicità del meccanismo di apertura dei pannelli laterali, o il design minimal del pannello frontale, o l’ingegnosa soluzione dell’alimentatore collocato frontalmente. Restano da segnalare, tuttavia, alcune criticità come la limitata compatibilità con le soluzioni hardware più avanzate ed in particolare con schede grafiche e PSU ingombranti e dissipatori a liquido più grandi dei canonici 240mm. In questo senso, se cercate una soluzione midtower estremamente compatta e non disponete di componenti particolarmente voluminosi, l’InWin A5 può rappresentare sicuramente una splendida soluzione in pieno stile Bauhaus

8.0

Compatto e minimalista


InWin A5 è una soluzione midtower brillante sotto tanti punti di vista ma, soprattutto sotto il profilo delle dimensioni e della semplicità di installazione, rappresenta un prodotto davvero eccellente per la fascia di prezzo in cui si colloca, quella dei case intorno ai 120 euro. Come non apprezzare, del resto, la semplicità del meccanismo di apertura dei pannelli laterali, o il design minimal del pannello frontale, o l’ingegnosa soluzione dell’alimentatore collocato frontalmente. Restano da segnalare, tuttavia, alcune criticità come la limitata compatibilità con le soluzioni hardware più avanzate ed in particolare con schede grafiche e PSU ingombranti e dissipatori a liquido più grandi dei canonici 240mm. In questo senso, se cercate una soluzione midtower estremamente compatta e non disponete di componenti particolarmente voluminosi, l’InWin A5 può rappresentare sicuramente una splendida soluzione in pieno stile Bauhaus

PRO

Design minimalista | Estremamente compatto | Rimozione pannelli laterali tool less

CONTRO

Poca versatilità per soluzioni hardware high end
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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