Cocoon è un affascinante puzzle game che riesce ad assumere la fisionomia del gioco d’avventura e quindi a sottrarsi all’asetticità del genere di riferimento.
Proprio Jeppe Carlsen, già Lead Gameplay Designer di Limbo e Inside, nonché la mente dietro questo Cocoon, lo ha definito “un po’ Portal e un po’ Zelda”, a sottolineare la fresca dicotomia che lo contraddistingue.
Tale impostazione, unita al concept davvero originale, che vi illustreremo tra poco, formano la base di uno dei puzzle game più interessanti degli ultimi anni. Volete saperne di più? Non vi resta che continuare la lettura!
Cocoon, sviluppato da Geometric Interactive ed edito da Annapurna Interactive, è disponibile dallo scorso 29 settembre 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC. Ricordiamo, inoltre, che il titolo è altresì presente sul servizio in abbonamento Game Pass.
Versione testata: PlayStation 5
Mondi misteriosi
In Cocoon interpreteremo una specie di insetto umanoide e dovremo risolvere diversi misteri all’interno di ermetici mondi alieni.
Non ci sono cutscene vere e proprie o dialoghi. Non c’è nessuna forma di narrativa “evidente” o nascosta che sia, eppure il mistero riesce a tenere incollato il videogiocatore fino alla fine. La storia, semplicemente, va avanti attraverso le azioni ed interazioni tra il protagonista e gli ambienti di gioco, squisitamente delineati.
A tal proposito, una piccola parentesi sulla presentazione audio-visiva di Cocoon: è deliziosa e si rifà al canone “ambient”. Il sound design, soprattutto, è sublime. Riesce a svolgere la duplice funzione di essere propedeutico al gameplay ed altresì indispensabile a ricreare la giusta atmosfera.
Dicevamo, l’opera prima del neonato studio Geometric Interactive riesce a slegarsi dalla metodicità e dai binari dei puzzle game, offrendo un’avventura nel senso più ampio del termine che riesce a coinvolgere emotivamente il videogiocatore.
Questo senso di progressione, difficile da ritrovare in una struttura a stanze chiuse tipica degli altri esponenti del genere, è figlio di un certosino lavoro di level e game design che riesce a comunicare in vari modi con il videogiocatore senza abusare del fin troppo comodo comando “riavvia puzzle”.
Questa intuitività, sottolineata anche dal fatto che è possibile svolgere tutte le azioni con la pressione di un singolo tasto, rende l’incedere dell’avventura molto ritmato.
Anzi, proprio per questo motivo, ci è parso che il gioco ci sia scivolato via. Ai titoli di coda è sopravvenuta una leggera sensazione di “appetito”, come se avessimo appena iniziato ad addentrarci nei misteri di Cocoon. Proprio la longevità, infatti, è forse l’unica nota dolente di questo titolo. Lo abbiamo completato al 100% in 5 ore, con tanto di trofeo di platino, e per giunta non è presente nessun incentivo alla rigiocabilità.
Riconosciamo che una realizzazione così millimetrica e puntuale di ogni elemento di gioco (perfino l’IA amica è impeccabile!) richiede tanto tempo, test e risorse, ma un paio di ore di contenuti in più di questa qualità avrebbero alzato ancora di più l’asticella, facendo raggiungere a Cocoon, forse, anche lo status di capolavoro.
Effetto matrioska
Intuitivo e geniale, dicevamo. Il primo aggettivo ve lo abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, il secondo è strettamente legato al concept alla base del progetto, attorno a cui ruota tutto il gameplay.
Cercheremo di spiegarvelo senza spoilerarvi nessuna delle tantissime situazioni in cui incapperete, senza nemmeno illustrarvi i vari “poteri” che acquisiremo nel corso del gioco.
Dopo pochissimi minuti di gioco raggiungeremo delle particolari piattaforme che ci permetteranno di saltare “dentro” e “fuori” dal mondo. Quando passiamo in un mondo “superiore”, il mondo in cui ci trovavamo fino a pochi secondi prima diventerà una sfera, che potremo raccogliere e portare con noi. Nel gioco ci sono diversi mondi/sfere, ognuna delle quali ci conferisce un particolare potere. Per sbloccare un “mondo” dovremo affrontare il Guardiano in una boss fight stuzzicante e mai banale.
Ovviamente vien da sé che il concept “a matrioska”, ben presto svelerà tutte le sue carte: ci ritroveremo a risolvere enigmi su “più livelli” che si sono rivelati alcune delle sfide più geniali degli ultimi anni. E la cosa più bella, come avrete ormai capito, è che il gioco è tanto geniale, quanto intuitivo, sia come ragionamento che come “esecuzione”.
Commento finale
Cocoon è una piccola perla che grazie alla sua struttura ludica da puzzle game “avvolgente” e al suo concept geniale è riuscito a stupirci completamente. Tuttavia, anche perché il gioco è così bello e intenso, quando siamo arrivati ai titoli di coda, dopo solo 5 ore, ci sembrava di aver appena cominciato a scalfirne la superficie. Nonostante questa piccola criticità, Cocoon è un prodotto che merita assolutamente di essere giocato.