Recensione Destiny 2: 30 anni di Bungie

Per festeggiare i suoi 30 anni, Bungie ha rilasciato un pacchetto di contenuti esclusivi per Destiny 2 chiamato, appunto, Destiny 2: 30 anni di Bungie.

Il pacchetto include svariati contenuti aggiuntivi e funge da ponte tra la Stagione dei Sussurri, attualmente in corso, e la Regina dei Sussurri in arrivo a partire dal 22 febbraio 2022. I contenuti offerti dal pacchetto sono molteplici e, dopo averli provati, possiamo farne un’analisi dettagliata.

Versione testata: PS4

Xur

Al pacchetto dei 30 anni di Bungie si accede tramite una nuova destinazione inserita nella mappa di gioco: L’eternità. Al suo interno, troviamo diverse mete che possiamo visitare. La prima è Il cumulo di tesori di Xur, il quale ci fornirà le ricompense che otteniamo durante le sfide.

La stanza si presenta come una grande sala del tesoro nella quale sono disposti diversi forzieri, ognuno di essi avrà una propria ricompensa. Per ottenere le ricompense sono richieste alcune chiavi che servono ad aprire i forzieri. Alcuni di questi, tuttavia, richiedono più di una chiave e richiedono un grado specifico che viene aumentato completando ulteriori sfide.

Le ricompense dei forzieri sono armi, armature e astori. Si tratta sempre di equipaggiamento con un livello di potere piuttosto alto, dal momento che i requisiti di accesso alle sfide consigliano quantomeno di partire da 1150 di potere.

All’interno della sala, oltre a Xur, è presente anche il Cavallo Stellare, una sorta di spettro equino che ci fornisce taglie da riscattare in cambio di ricompense speciali.

Sfide dell’eternità

Per completare le sfide, tramite un matchmaking a sei giocatori, si accede all’area denominata Sfide dell’eternità. Si tratta di una vasta zona nella quale i giocatori dovranno completare una serie di assalti nemici per raggiungere e sconfiggere il boss finale.

I nemici che ci troveremo ad affrontare sono determinati da una ruota magica che uno dei giocatori dovrà attivare. Al termine del sorteggio ci sarà assegnato un obiettivo e appariranno i nostri avversari. Le sfide si dividono in tre differenti zone che i giocatori dovranno raggiungere per proseguire.

Al termine dell’ultima area, si sconfigge il boss e si riceve un forziere che rilascia una serie di ricompense. Tornando da Xur otterremo inoltre la chiave misteriosa che ci permetterà di aprire i forzieri del Cumulo di tesori.

Nonostante le sfide vedano la partecipazione di sei giocatori, il livello di difficoltà rimane ben bilanciato. Il potere consigliato per accedere è di 1150 e uscire indenni da queste missioni è tutt’altro che una passeggiata. Nelle varie ondate di nemici sono infatti presenti molti avversari di rango alto che hanno parecchia difesa e richiedono molti colpi per essere uccisi.

Tutto questo va a beneficio della frenesia causata dagli innumerevoli avversari da affrontare in uno spazio ristretto. Il gameplay diventa caotico ma non frustrante e i team dovranno essere veloci se vogliono sopravvivere.

Morsa della cupidigia

Infine, la Morsa della cupidigia, è l’ultima delle zone che si sbloccano con il pacchetto Destiny 2: 30 anni di Bungie. Si tratta della zona più difficile e impegnativa del pacchetto. La Morsa è un dungeon al quale si può accedere con un potere consigliato di 1310 e che richiede il completamento dell’impresa “Così volano i lupi” per potervi accedere.

Una volta ottenuto l’accesso, ci troviamo davanti ad un dungeon per tre giocatori al quale si partecipa senza matchmaking. Dunque è possibile accedervi solamente se si possiede già una squadra. La difficoltà, come detto, è elevata e bisogna avere il giusto equipaggiamento per sopravvivere al suo interno ma le ricompense sono bilanciate e non deludono.

L’ambientazione è quella delle viscere del Cosmodromo e la formula è quella della Segreta. Oltre alla difficoltà base alla quale si accede con 1310 di potere, Bungie propone anche un livello di sfida superiore il cui potere consigliato è 1360.

Contenuti a pagamento

Tutti i contenuti analizzati fino ad ora sono gratuiti con il nuovo aggiornamento che introduce l’Eternità. Per quanto riguarda invece le armi e le armature più ambite, come il Gjallahrorn, è necessario l’acquisto del pacchetto completo alla cifra di 24,99 euro. Questo, oltre ad armi e armature introduce un nuovo dungeon chiamato Stretta dell’avarizia.

Proprio questo dungeon fornisce la missione per sbloccare il Gjallahrorn, leggendario lanciarazzi presente già nel primo Destiny, che ritorna con le stesse caratteristiche dell’originale tranne per l’aggiunta di una caratteristica ancor più letale. Gjallahrorn, infatti, può ora lanciare gruppi di missili aumentando a dismisura il proprio danno. La missione richiede circa un’ora di giocoper il suo completamento e non risulta eccessivamente difficile, sebbene le insidie di nemici e non siano sempre presenti e costanti.

Tra gli altri contenuti offerti dal pacchetto segnaliamo anche il seguente elenco:

• Spadone di Myth
• Armi leggendarie di Destiny 1
• Armatura a tema Aculeo
• Astore esotico Gjallarcelere
• Decori per armatura a tema Marathon
• Decori per armatura Streetwear a tema Bungie

Commento finale

In attesa della nuova stagione di Destiny 2, il pacchetto dei 30 anni di Bungie offre una interessante ventata d’aria fresca per il gioco. Le sfide di questo pacchetto aggiuntivo sono numerose e le ricompense sono interessanti. Anche le ambientazioni sono, come sempre, decisamente coinvolgenti e rendono le avventure meno monotone. Il supporto che Bungie continua ad offrire al suo titolo dopo anni dalla sua uscita è sicuramente notevole. Anche la scelta di inserire armi e armature prese dal primo capitolo di Destiny denota una gran cura da parte degli sviluppatori e un forte legame con il loro titolo. L’unica nota negativa di questo pacchetto, come per tutti i contenuti aggiuntivi che vengono rilasciati su qualsiasi gioco, è il prezzo. Il pacchetto, nonostante i molti contenuti gratuiti, viene venduto ad un prezzo di 24,99 euro che, rapportato alle novità offerte, può sembrare eccessivo. Dal momento che la versione standard di Destiny 2 è free to play e che, appunto, gran parte dei contenuti è disponibile anche in versione gratuita, tuttavia, la spesa potrebbe essere giustificata.