Recensione Disgaea 5: Alliance of Vengeance

Overlord uniti dal desiderio di vendetta.

Versione testata PlayStation 4.

Sviluppata da Nippon Ichi Software e pubblicata da ATLUS, la serie Disgaea ha raggiunto gli schermi delle nostre televisioni casalinghe nell’ormai lontano 2003 sull’allora ammiraglia di casa Sony: PlayStation 2; a 12 anni di distanza nessuno avrebbe mai previsto un futuro così longevo e fruttuoso per la serie di Giochi di Ruolo strategici ideata dalla software house nipponica, non solo stata in grado di rivoluzionare, a modo suo, un genere spesso definito in stallo, ma anche di rivoluzionare di volta in volta la formula di gioco proposta dai titoli della serie stessa.

Disgaea 5: Alliance of Vengeance è l’ultima evoluzione della serie, disponibile su PlayStation 4 a partire dal 16 di Ottobre.

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L’eroe misterioso e la Regina

Disgaea 5: Alliance of Vengeance ci da subito il benvenuto in un modo ben noto ai fan della serie: divertendoci. Dopo una breve presentazione sugli avvenimenti che stanno sconvolgendo l’equilibrio dei Netherworld, infatti, ci ritroveremo ad assistere ad una sequenza in-engine che vedrà vittime decine e decine di Prinny, comandati dalla loro Regina: Seraphina (Overlord del Gorgeous Underworld).

Senza ormai nessun’asso nella manica e poche chance di sopravvivenza l’Overlord si ritrova dunque da sola contro un intero esercito di soldati di Lord Void Dark quando ad un tratto l’eroe di turno, con in mano un piatto di ramen, entra in scena e salva tutti.

No, non fraintendete, l’eroe non invita a cena l’esercito, nè tanto meno mena i soldati (scusate il gioco di parole) a colpi di piatto… stava solo facendo uno spuntino per mettersi in forze in vista dell’imminente battaglia, da cui poi riesce ad uscire vincitore ottenendo il favore di Seraphina e diventando suo servo.

Vittorioso o sconfitto (vista la sottomissione all’Overlord), l’antipatico Killia – è così che si chiama l’eroe – è l’evento scatenante che da vita ad una prima bozza di quello che diventerà poi l’esercito dei ribelli e che conterà innumerevoli membri ed Overlord da tutti i Netherworld, uniti dal desiderio di vendetta nei confronti dell’oscuro oppressore.

Nippon Ichi Software riesce ancora una volta a tirar fuori dal cilindro una trama ben definita e piena di colpi di scena, condita da un cast di personaggi incredibilmente ampio e variegato e da un’affascinante humor che difficilmente ci è capitato di incontrare in produzioni di questo calibro.

Tutte note positive che unite alla caratterizzazione dei personaggi ed agli sketch (secondari) a cui potremo assistere, danno vita ad un vero e proprio mondo demoniaco tutto da assaporare.

In continua evoluzione?

Disgaea 5: Alliance of Vengeance, in realtà, non cambia molto le carte in tavola rispetto al predecessore, proponendo solo qualche funzione in più relativa alle battaglie e rifinendo il lavoro iniziato su tutte quelle opzioni e funzionalità che condiscono ulteriormente il gameplay, multi-sfaccettato, offerto dai capitoli della saga.

Avremo a nostra disposizione uno speciale Netherworld tascabile che fungerà da Hub di gioco ed al cui interno troveremo sempre tutti i personaggi facenti parte della nostra squadra ed i vari NPC che si occuperanno, tra le varie altre cose, della compra/vendita di oggetti e di equipaggiamento, della gestione delle squadre, della gestione dell’esplorazione dei Netherworld e della gestione dell’Item World.

Queste ultime funzioni elencate  fungono principalmente da allunga brodo all’interno del titolo e nascondo la natura grinder della produzione che ci obbligherà, in più di un occasione, a fermarci dal normale proseguimento della storia per poterci dedicare al potenziamento dei personaggi ed all’affinamento delle abilità, ancora una volta affidato all’utilizzo delle stesse ed al potenziamento tramite punti Mana.

Il sistema di battaglia rimane praticamente immutato, nell’arco del nostro turno potremo muoverci ed annullare le nostre mosse finchè non decideremo di eseguire le nostre azioni tramite l’apposito comando o finchè non avremo decretato la fine del nostro turno, al quale seguirà il turno dell’avversario. Unici veri rivoluzionamenti sono: la modalità Revenge, che garantirà ai nostri personaggi dei preziosi bonus e che si attiverà man mano che i nostri compagni verranno feriti dagli attacchi avversari, poi la possibilità di effettuare attacchi combo posizionando personaggi con un alto livello di affinità in caselle adiacenti, garantendo un risultato straordinario per quanto concerne i danni finali.

Fanno il loro ritorno i pannelli geo, che tramite una colorazione differente del terreno permetteranno a noi e agli avversari di ottenere determinati bonus o malus che incideranno in maniera fortissima sull’esito delle battaglie. Ulteriore enfasi viene inoltre posta alla barra bonus, che ci permetterà di ottenere pregiati oggetti nel caso riuscissimo a riempirla tutta; facile a dirsi ma difficile a farsi, essendo il sistema basato sull’efficenza con cui abbiamo combattuto lo scontro ed essendo influenzata da combo, attacchi combo, pannelli geo e molto altro ancora.

Nota di merito per quanto concerne il livello di difficoltà della produzione, ben calibrato nella maggior parte delle occasioni.

Ancora una volta ci troviamo davanti ad una produzione Nippon Ichi Software in grado di garantire un altissimo livello di divertimento ed un altrettanto altissimo livello di frustrazione, causato per lo più dai già citati difetti della produzione, a cui aggiungiamo poi l’evelato prezzo degli equipaggiamenti, che mai ci permetteranno di essere “al passo coi tempi” senza perdere tempo inutilmente ripetendo più e più volte le battaglie già svolte, per poi proseguire ulteriormente con la storia e trovarci tra le mani delle vere e proprie cianfrusaglie ormai inutili.

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Riciclo

L’aspetto puramente tecnico di Disgaea 5: Alliance of Vengeance lascia alquanto a desiderare, presentando nuovi e più definiti modelli, ma riutilizzando texture già visti nella precedente produzione apparsa su PlayStation 3. Il risultato visivo, come potete ben immaginare, non è dei migliori, pur riuscendo comunque a sorprenderci e a lasciarci soddisfatti.

Per quanto concerne la colonna sonora non spiccano brani di particolare fattura, il comparto audio rimane comunque ben sopra la media, ma non riesce ad eguagliare altre produzioni videoludiche dello stesse genere che spesso vantano un comparto sonoro ben migliore.

Commento finale

Disgaea 5: Alliance of Vengeance è un valido acquisto per gli amanti del genere e per chi ha abbastanza tempo da potersi dedicare a tutte le funzioni che offre. Rimane secondo solamente al primo ed originale Disgaea che, per ovvie ragioni, spiccava maggiormente in originalità. La produzione si appoggia maggiormente per al cast dei personaggi e alla loro caratterizzazione, che ben condisce il proseguo della narrazione. Lascia molto a desiderare l’aspetto tecnico, che viene però bilanciato da un gameplay ed una longevità di prim’ordine.

Pro Contro 
– Divertente ed immediato…
– Trama invitante, cast di personaggi esilarante
– Ottima integrazione delle nuove meccaniche
– Longevità garantita…
– …A patto che non si vogliano approfondire tutte le funzioni che il titolo ha da offire!
– Aspetto tecnico così così
– …dall’eccessivo farm e grind che dovremo affrontare
  Voto Globale: 75 
 
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