Recensione EA Sports WRC, Codemasters ingrana la marcia giusta

Correva l’anno 2020 quando Codemasters riusciva a siglare un contratto quinquennale per lo sviluppo in esclusiva di videogiochi basati sulla licenza WRC, con decorrenza 2023. Un passaggio di consegne importante per la prestigiosa FIA World Rally Championship, che nel corso degli anni è rimbalzata da Milestone ed Evolution Studios, fino a Kylotonn Games. Una situazione che ha portato ad un vero e proprio fiume di titoli dedicati al professionismo del rally, rei tuttavia di aver sempre frainteso il giusto equilibrio tra modello di guida ed offerta contenutistica. Con la naturale conseguenza, purtroppo, di non aver mai fatto presa né sulla critica né sul pubblico. EA Sports WRC, dal canto suo, parte con ben altre premesse.

Con l’obiettivo dichiarato di proporre l’esperienza rallystica definitiva per tutti i fan, Codemasters si è rimboccata la maniche prendendo le migliori caratteristiche ludiche di DiRT Rally e la potenza dell’Unreal Engine. Un glorioso proposito, prefissato con la consapevolezza delle proprie capacità e della storica attitudine in tema di motorsport, che fin dall’annuncio non poteva non intrigarci: “il più grande gioco di rally di sempre“. Ma le dichiarazioni ardite, si sa, sono difficili da rispettare pienamente: scopriamo insieme se il team britannico è riuscito a segnare il miglior tempo.

EA Sports WRC è disponibile dal 3 Novembre per PC (via Steam), PlayStation 5 ed Xbox Series.


Versione testata: PlayStation 5


C’era una volta Colin McRae

Quando si parla di Codemasters, è impossibile non richiamare il suo invidiabile palmares nonché il titolo che, più di ogni altro, ha plasmato il suo successo: Colin McRae Rally. Era il 1998 quando il prolifico team britannico lanciava sul mercato la propria interpretazione della guida su strade sterrate. La risposta della critica e del pubblico fu invidiabile, originando una vera e propria dinastia di titoli simulativi sviluppati sul marchio Colin McRae. Nel 2007, la serie veniva introdotta alla dicitura DiRT, che traghettò l’esperienza degli sviluppatori verso le nuove generazioni di console grazie a titoli diretti con cura e perizia. Ma Codemasters non è solita rimanere con le mani in tasca: il team di sviluppo infatti, nel corso degli anni, ha spaziato per generi e piattaforme, tra esperimenti affascinanti e mosse azzardate. Tuttavia sempre con una solida costanza nel genere racing come per la serie Grid e, soprattutto, per i titoli su licenza F1, saldamente nelle loro capaci mani fin dal 2009.

Con questa premessa, è chiaro che le aspettative nei confronti di EA Sports WRC fossero piuttosto alte. E possiamo chiarirlo da subito: la nuova avventura nel mondo del rally rende onore al passato glorioso di Codemasters e segna un’avvincente prima pagina per il futuro della nuova serie.

Resistete alla tentazione di buttarvi subito sulle auto più potenti fin dall’inizio.

E lo fa iniziando dalla base di ogni simulativo che si rispetti: il feeling di guida. Poggiando sulle solide fondamenta poste dai migliori DiRT (tralasciando la frenetica incursione nell’ambito arcade con il quinto capitolo di qualche anno fa), EA Sports WRC propone un modello assolutamente stratificato perfezionando ogni lezione appresa negli anni nel Dynamic Handling System. Capace di essere tanto simulativo (soprattutto ad alte difficoltà e disattivando ogni genere di aiuto) quanto maggiormente permissivo (per i novizi alle prime armi), il rally Codemasters riesce ad essere al contempo galvanizzante e spietato per ogni tipologia di giocatore.

Perché vogliamo essere piuttosto diretti al riguardo. EA Sports WRC richiederà la vostra massima attenzione, a prescindere dal vostro grado di familiarità con il genere. L’insidia è letteralmente dietro ogni angolo e ciascun errore può portare a compromettere la vostra intera performance. Le emozioni di un rally realistico sono pertanto stupendamente ricreate, con tutta la sfaccettatura che questo sport sa veicolare. Sensazioni capaci di passare anche per il pad di PlayStation 5, grazie ad un attento uso delle capacità del DualSense (soprattutto i grilletti adattativi). Senza dimenticare il comparto audio, che riproduce nei dettagli ogni auto ed introduce nuove note di ritmo (compresi i comandi semplificati). Ciascun terreno, ciascuna vettura e ciascuna condizione climatica influiranno drasticamente nella manovrabilità del mezzo e, dunque, sulla vostra esperienza al volante.

Proprio per questi motivi, Codemasters ha ben pensato di introdurre una vera e propria scuola di guida, che permetterà a tutti di apprendere le basi di questa disciplina. Ogni sforzo riversato in EA Sports WRC sarà tuttavia ricompensato con una gratificazione che raramente abbiamo avuto occasione di provare in altri titoli simili: imparerete infatti ad affrontare strade dissestate, dossi improvvisi, curve a gomito, distese di ghiaccio e tenebre infinite. Il tutto, gestendo nel modo migliore possibile la vettura, capace di rispondere in maniera soddisfacente alle sollecitazioni dei tracciati e delle gare. Si tratta di un reale trionfo del senso di progressione, capace di trasformare anche il principiante di turno in una giovane promessa del rally.

Le gare notturne hanno un fascino estremamente particolare.

Wanna get DiRT-y

Abbiamo dunque appreso che il team di sviluppo ha portato a casa il risultato più importante. Ma cos’altro ha riversato in EA Sports WRC, tanto da essere autodefinito come il più corposo titolo di rally di sempre?

La nuova produzione Codemasters offre il maggior numero di località ed eventi mai visti prima. Parliamo infatti di oltre duecento eventi, suddivisi in diciassette località ufficiali del FIA World Rally Championship (con l’Europa Centrale in arrivo come aggiornamento post-lancio) per oltre 600 km di asfalto, ghiaia e neve. Anche il parco vetture è ragguardevole, con oltre sessanta auto ufficiali (con licenze quali Ford, Toyota, Hyundai ed altre) che abbracciano la storia di questo sport, fino alle più moderne (e velocissime) ibride contemporanee.

Lasciate perdere le ibride all’inizio, ve lo ripetiamo.

Se quest’offerta non fosse già abbastanza ampia, il team di sviluppo ha concesso la possibilità ai giocatori di sporcarsi le mani. Viene infatti introdotta la modalità Creazione attraverso cui è possibile costruire la propria auto da rally moderna. Si tratta di un editor che permette di scegliere ogni elemento, dal telaio alla carrozzeria passando per le parti meccaniche, senza dimenticare la personalizzazione estetica generale e le immancabili livree. I vostri bolidi personalizzati potranno poi competere nelle modalità presenti che, vi anticipiamo, faranno la felicità di molti fan.

Proprio per unire il popolo del motorsport, EA Sports WRC supporta altresì il multiplayer cross-platform a 32 giocatori, che permette di competere grazie all’uso di EA Racenet, l’applicazione di EA dedicata alle corse. Tramite questa, i club diventano centri di aggregazione per la community e punto di stimolo per affrontare tornei personalizzati multi-piattaforma.

Ma restando in tema di sporcizia, ci preme evidenziare quella che è forse l’unica vera problematica di EA Sports WRC. Il passaggio, dopo sedici anni, dallo storico motore proprietario Ego all’Unreal Engine 5 non si è rivelato pienamente indolore. Sebbene il colpo d’occhio sia decisamente ammirevole, il titolo scopre il fianco alle critiche in campo performance. Nelle nostre prove siamo infatti incappati, soprattutto in alcune ambientazioni, in fastidiosi casi di tearing, oltre a qualche breve singhiozzo nel framerate e bug grafici minori. Si tratta di sbavature di cui il team di sviluppo è pienamente consapevole e che si sta adoperando per risolvere. Allo stato attuale, ad ogni modo, l’esperienza ludica non è fortunatamente intaccata, anche se ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca.

Peccato per le performance tecniche un po’ instabili, ma siamo sicuri che il team risolverà tutto.

Let’s get physical

Sul versante delle modalità disponibili, EA Sports WRC sa essere altrettanto soddisfacente con un’offerta molto generosa.

A partire dai campionati disponibili, che contengono le divisioni WRC, WRC2 e Junior WRC, passando per le immancabili sfide a tempo, con le quali registrare i propri migliori record e sfidare quelli avversari. Tuttavia, il cuore pulsante della produzione è nella modalità Carriera.

Prendendo spunto dalle lezioni intraprese con F1 23 e i suoi predecessori, verrete calati nei panni di una giovane promessa del motorsport. Scelta una categoria di partenza (vi consigliamo di partire dal basso, fidatevi di noi), il vostro benefattore vi introdurrà alla crew chiedendovi di gestire l’intera stagione. Ogni dettaglio, dalla scelta degli eventi ai quali partecipare, passando per le strategie di gara, fino alle assunzioni dello staff, saranno alla portata del player. E soprattutto, ogni decisione avrà un peso importante. Con la consapevolezza che impiegare una settimana in un’attività precluderà inevitabilmente di svolgerne altre, dovrete soppesare la vostra strategia sul breve e lungo termine. Sarà meglio approfittare di un periodo favorevole per incrementare lo spazio nel garage, oppure impegnarsi per un evento di più settimane per incrementare la fiducia del benefattore (ed il palmares della crew)? Sarete abbastanza abili per affrontare gli eventi più incerti sulla neve o le insidiose (ma fighissime) gare di regolarità in cui dovrete rispettare scrupolosamente una velocità media determinata? La scelta è vostra.

Non ci avete ascoltato e avete provato subito le ibride? Un testacoda è il minimo che vi potrà capitare.

La modalità Carriera, insomma, sa essere ricchissima ed appassionante, anche al netto di qualche piccola sbavatura. Fatte salve alcune mancanze in termini di quality of life (come un più agevole rimando tra menù in caso di eventi che richiedono vetture specifiche), emerge una IA non sempre impeccabile. A qualsiasi difficoltà, infatti, la CPU sarà sempre abbastanza scostante nei propri risultati. Capiterà dunque di trovarsi in eventi in cui dovrete battagliare su ogni decimo di secondo, per poi trovarvi a gestire una tappa con interi minuti di vantaggio. Anche su questo versante, il team di sviluppo è al lavoro per riequilibrare le prestazioni dell’IA: tuttavia è bene precisare che, allo stato attuale, soprattutto i giocatori più abili potrebbero trovarsi la strada fin troppo spianata.

L’altra grande novità di EA Sports WRC è poi rappresentata dalla modalità Momenti. Seguendo un’ispirazione alla celebrazione delle grandi imprese (vista anche in NHL 24), il team di sviluppo ha deciso di proporci sfide periodiche in cui completare obiettivi complessi legati alla storia del rally. Qui troverete pane per i vostri denti, con gare vincolate a condizioni specifiche che ripropongono i momenti salienti non solo della stagione attuale, ma anche degli attimi che hanno segnato la leggenda di questo sport. La struttura stagionale promette ai giocatori un supporto costante nel tempo, anche se avremo preferito una ricca selezione fin dal D1 e, soprattutto, non vedere alcuni eventi bloccati dietro il paywall di EA Play.

EA Sports segna il ritorno al rally per Codemasters, con un obiettivo chiaro: realizzare il miglior titolo per i fan del motorsport!
Alcuni scorci sono brulli, ma respirerete l’essenza di questo sport.

Commento finale

Se il buongiorno si vede dal mattino, EA Sports WRC rappresenta un ottimo augurio per tutti i fan del genere e non solo. Codemasters torna alle corse da rally con un titolo ricco e sfaccettato, capace di offrire non solo una longevità invidiabile, ma anche e soprattutto un fantastico feeling di guida. Capace tanto di essere adattato ai gusti più arcade quanto di abbracciare una simulazione più pura, il rally secondo EA sa essere galvanizzante e pienamente soddisfacente, a patto di accettare gli angoli più ruvidi di questo sport e della realizzazione tecnica, che inciampa allo stato attuale in qualche scivolone. Preparatevi a sporcarvi, il cronometro corre!

8.5

EA Sports WRC


Se il buongiorno si vede dal mattino, EA Sports WRC rappresenta un ottimo augurio per tutti i fan del genere e non solo. Codemasters torna alle corse da rally con un titolo ricco e sfaccettato, capace di offrire non solo una longevità invidiabile, ma anche e soprattutto un fantastico feeling di guida. Capace tanto di essere adattato ai gusti più arcade quanto di abbracciare una simulazione più pura, il rally secondo EA sa essere galvanizzante e pienamente soddisfacente, a patto di accettare gli angoli più ruvidi di questo sport e della realizzazione tecnica, che inciampa allo stato attuale in qualche scivolone. Preparatevi a sporcarvi, il cronometro corre!

PRO

Modello di guida affascinante e stratificato | Ricchissimo di contenuti | Ottimo uso della licenza WRC |

CONTRO

A livello di prestazioni c'è qualche problema, soprattutto di tearing | Nonostante si possano impostare tante facilitazioni, resta un titolo poco incline al perdono degli errori | Allo stato attuale l'IA avversaria tende ad essere troppo permissiva |

Ultimi Articoli

Articoli correlati