Recensione ECS LIVA SF 110-A320 

Il piccolo tuttofare.

Il mercato dei barebone pc negli ultimi anni sta diventando sempre più animato. Complice l’arrivo di soluzioni APU a basso consumo ma dalle prestazioni molto interessanti, come i processori AMD Ryzen 2200/2400G dello scorso anno (trovate la nostra entusiastica recensione del Ryzen 2400 qui) e la nuova serie Ryzen 3200G e 3400G, questi mini PC stanno trovando sempre più spazio nelle nostre case, non più soltanto come computer da ufficio, ma anche per applicazioni più complesse in ambito gaming e multimedia.

In questo articolo ci occuperemo di una delle soluzioni barebone più interessanti presenti sul mercato, l’ECS LIVA SF 110-A320, un mini pc che stando alle parole del suo produttore viene considerato come “ideale per il light gaming”, sarà vero?

Una piattaforma universale

L’ECS LIVA SF 110-A320 è basato, come la stessa sigla lascia intendere, sulla piattaforma AMD Ryzen A320. Come abbiamo più volte sottolineato nelle recensioni dei processori AMD, il grande merito della compagnia guidata da Lisa Su è stato quello di offrire con Ryzen una piattaforma estremamente scalabile che, pur migliorando di anno in anno, non modificando il socket originario AM4 e non rinunciando alla compatibilità con tutti i vecchi chipset, ha offerto agli utilizzatori un enorme valore aggiunto: la possibilità di upgradare di anno in anno la propria macchina con processori più moderni ed efficienti e rinunce minime se non addirittura nulle.

Così un chipset entry level come l’A320, comparso per la prima volta nel 2017, è in grado di supportare perfettamente un processore ryzen 2200G come quello utilizzato per questa prova o, addirittura, un Ryzen 3400G arrivato sul mercato quasi 3 anni dopo; qualcosa di impensabile nel mondo Intel.

Le principali limitazioni della piattaforma A320 del resto, come è possibile notare nella tabella qui sotto, riguardano principalmente l’impossibilità di overclock del processore, qualche USB 3.1 e due linee PCI-E 2.0 in meno rispetto al chipset di fascia immediatamente superiore, il B350. Limitazioni queste che nell’ambito mini PC sono assolutamente irrilevanti.

Fatta questa breve premessa, vediamo ora nel dettaglio design e specifiche tecniche di questo ECS LIVA SF 110-A320.

Design e contenuto della confezione

La confezione dell’ECS LIVA contiene il piccolo PC naturalmente, il dissipatore customizzato, l’alimentatore da 90W, un supporto VESA ed un ulteriore supporto per tenere il mini pc in verticale.

Il design è estremamente compatto, misurando 205x176cm, con uno spessore di appena 33 mm: per darvi un’idea degli ingombri sulla scrivania, pensate ad un foglio di carta A5 (la metà di un foglio A4). L’alimentatore da 4,74 Ampere e 90W invece, è esterno e non è più grande di quello di un notebook. Con dimensioni siffatte, il LIVA ECS SF110-A320 si presta anche ad essere occultato sul retro di un monitor o di una tv, ma non sfigura nemmeno sul desktop grazie allo stand per l’installazione in verticale incluso nella confezione.

Nonostante le sue dimensioni contenutissime, praticamente paragonabili, anche nel form factor, a quelle di un decoder per digitale terrestre, il nostro LIVA non rinuncia alla connettività, davvero eccezionale per un dispositivo di questo tipo. Sul lato frontale trovano posto ben 2 porte USB 3.0, una porta USB type-C, due Jack da 3,5mm per cuffie e microfono.

Sul retro le cose si fanno, se possibile, ancora più interessanti: l’ ECS LIVA SF 110-A320 oltre alla canonica porta HDMI e ad una porta gigabit ethernet, supporta ben 2 uscite display port (in base al model number potrebbe esserne presente una sola), una uscita VGA, una porta seriale, quattro usb 3.0 e un connettore di sicurezza Kensington.

Non mancano infine neanche le connessioni wireless integrate, grazie ad un adattatore Intel WiFi 802.11ac con connettività Bluetooth 4.2. Insomma un dispositivo praticamente perfetto sotto questo punto di vista.

Installazione

L’installazione delle componenti è davvero semplicissima e può essere completata in meno di 10 minuti anche dai meno esperti. Per i nostri test abbiamo utilizzato due diversi processori per spingere al limite le potenzialità del piccolo computer: il Ryzen 2200G e il Ryzen 3400G. A questi abbiamo affiancato 32 GB di memoria Crucial SODIMM DDR4 da 2666 MHz in dual channel, un disco da 256 GB M.2 direttamente sulla motherboard oltre ad un SSD 840pro di Samsung da 128 GB. Abbiamo poi modificato questa configurazione estrema (come vedrete nei test più avanti, un po’ troppo per il piccolo alimentatore del mini PC) e abbiamo optato per una più tranquilla configurazione da ufficio, con 8 GB anzichè 32 GB di Crucial SODIMM DDR4 da 2666 MHz e il solo disco SSD 840 Pro di Samsung.

Per l’assemblaggio non è necessario null’altro. Il piccolo LIVA infatti dispone già di un dissipatore blower con ventola da 40 mm studiato appositamente per sfruttare tutto lo spazio disponibile all’interno del case e spingere l’aria calda verso la parte posteriore del mini pc.

ECS LIVA

Prestazioni

L’aspetto che più ci preme di raccontare in questa recensione è sicuramente quello prestazionale. Le straordinarie doti dei processori Ryzen 2200G e 3400G, infatti, ci hanno permesso di realizzare una piccola postazione gaming ultra compatta in grado di consentire gaming in Full HD a dettagli medi su gran parte dei giochi più interessanti attualmente nella nostra libreria. Il dispositivo inoltre è perfetto per lo streaming dei giochi sulla tv in salotto, utilizzando le funzionalità di Steam Client, GeForce Now o per il retrogaming.

Sotto questo punto di vista, anche con un emulatore ostico come CEMU (qui la nostra guida aggiornata all’installazione dell’ultima versione di CEMU) le prestazioni sono ottime, con framerate stabili a 60 fps e risoluzione 1080p sul ryzen 3400G e leggermente inferiori, ma comunque più che accettabili, sul 2200G.

Quanto ai giochi più recenti Doom (2016) gira perfettamente a 1080p e 60 fps con il Ryzen 3400G con dettagli medi; per giocare a 60 fps e dettagli su Ultra è necessario appassare la risoluzione a 900p. Sul Ryzen 2200G invece, Doom gira a circa 30 fps medi con risoluzione 1080p e dettagli bassi, mentre occorre abbassare la risoluzione a 720p per avere un frame rate costante sui 60 fps.

Un piccolo e potente server multimediale

Un altro aspetto su cui abbiamo concentrato i nostri test riguarda la possibilità di utilizzare il piccolo ECS come server multimediale PLEX. Si badi bene non parliamo di utilizzare il mini pc come client, per il quale sarebbe francamente sprecato, ma come alternativa ad un HTPC o ad un NAS per la distribuzione di contenuti multimediali su diversi dispositivi. Il transcoding di contenuti 4K è infatti uno dei task più impegnativi per i moderni processori. Bitrate elevato sia audio che video e soprattutto le nuove codifiche DTS HD-MA e Dolby TRUEHD, rendono la vita difficile anche ai processori più performanti.

Il piccolo LIVA grazie alla potenzialità del soc Ryzen e soprattutto della piccola VEGA, è infatti in grado di utilizzare anche le opzioni di accelerazione hardware presenti in Plex Media Server, garantendo prestazioni di tutto rispetto come vedrete nel grafico più in basso.

Di seguito i risultati ottenuti nei nostri test con una serie di strumenti per il benchmark facili da reperire e che potete utilizzare anche voi per il test della vostra macchina.

Gaming – Firestrike

Il test Firestrike con il preset Full HD ci fornisce una panoramica sulle prestazioni generali in-game con giochi basati su DirectX 11, mentre Timespy ci dà un’idea di come si comportano i due processori sul piccolo ECS con i giochi più recenti basati su DirectX 12. Non saranno dati eccezionali ma, come detto, il piccolo ECS LIVA SF 110-A320 permette comunque di giocare a qualsiasi titolo moderno a patto di scendere a qualche compromesso. Ovviamente se il vostro obiettivo è prettamente il gaming, il consiglio è di preferire il processore Ryzen 3400G.

Ryzen 3400 vs 2200g Benchmark

Ryzen 3400 vs 2200g Benchmark

Transcoding – Handbrake

Il test con Handbrake ci dà un’idea delle prestazioni dell’ ECS LIVA SF 110-A320 con il trascoding di contenuti 4K. Nel nostro caso abbiamo utilizzato il trailer Dolby “Core Vision(che potete scaricare qui) utilizzando il preset “SuperHQ 1080p@30fps Surround” di Handbrake per convertire il filmato dalla risoluzione originale in 4k alla risoluzione di 1080p. Anche qui il vantaggio del Ryzen 3400G è evidente, 7,7 minuti contro 9,17 per completare il transcoding. Il Ryzen 2200G tuttavia, resta comunque perfettamente fruibile per costruire un media streamer casalingo.

Ryzen 3400 vs 2200g Benchmark

Home Office – Passmark

Passmark è un’ottima suite gratuita, almeno nelle funzionalità di base, che permette di avere una panoramica generale delle prestazioni di un PC; la suite analizza le prestazioni sia in ambito office che nel light gaming e poi fornisce dei dati che possono facilmente essere paragonati a quelli di altre macchine, grazie ad un un punteggio universale ed uno singolo specifico per singolo componente. Di seguito abbiamo messo a confronto il punteggio generale ottenuto dal nostro ECS LIVA SF 110-A320 nelle due diverse configurazioni e il dettaglio del punteggio per CPU, unico componente sostituito nelle due configurazioni.

Ryzen 3400 vs 2200g Benchmark

Qualcosa va rivisto

Se le prestazioni non sono un problema, a preoccupare un po’ di più sono le temperature. Il piccolo e sottile dissipatore, visto lo spazio ridotto, non può far molto per dissipare il calore (non molto per la verità) prodotto dai due processori utilizzati. Sulle temperature influisce inoltre una scelta a nostro parere errata del produttore, quella di aver eliminato qualsiasi feritoia per l’areazione nella parte superiore del case.

Nei nostri test con OCCT (small data set) utilizzando il piccolo LIVA a case aperto, le temperature medie dopo alcune ore si sono attestate tra i 75 gradi e i 78 gradi con Ryzen 3400G e circa 80°C di media con Ryzen 2200G; a case chiuso invece il discorso è diverso. Le temperature sono infatti risultate superiori anche di 10°C indice incontrovertibile questo della scarsa areazione di cui può godere la piccola (ed unica) ventola da 40mm del processore. In questo senso una modifica semplice al case da fare in casa o da suggerire al produttore, potrebbe essere quella di prevedere delle piccole feritoie proprio nello chassis superiore per lasciar respirare la ventola.

Ryzen 3400 vs 2200g Benchmark

Altra scelta che abbiamo trovato discutibile e che ci ha causato qualche problema quando abbiamo provato a spingere al massimo delle sue possibilità il nostro piccolo computer è stato l’alimentatore. L’ECS LIVA SF 110-A320 è equipaggiato con un alimentatore da da 4,7 Ampere e 90W. Nonostante ECS sottolinei la compatibilità con il processore Ryzen 3400G l’alimentatore è risultato insufficiente a reggere il carico sotto sforzo utilizzando tutte le possibilità offerte dal mini pc: ram, dischi, porte USB. Tant’è che siamo stati costretti ad utilizzare Ryzen Master per abbassare il voltaggio del processore e della Ram in modo da avere meno assorbimento (lasciando invariato il clock). Un alimentatore da 120W, come quello utilizzato da altri dispositivi di questo tipo, sarebbe stato sicuramente consigliabile, ed anzi obbligatorio. Nessun problema invece quando siamo ritornati alla configurazione più tranquilla da ufficio (8 GB di Ram in single channel, invece di 32 GB, un solo disco SSD SATA e Ryzen 2200G).

Conclusioni e giudizio

L’ECS LIVA SF 110-A320 è un barebone che ci ha sorpreso sin dall’inizio per l’estrema versatilità, per il design compatto, per la completa dotazione di porte e per il prezzo estremamente concorrenziale rispetto ad altre piattaforme basate su Intel: circa 159 euro quando il prodotto arriverà in Italia (per adesso è disponibile solo in Germania). Certo non manca qualche problema, come l’accennata carenza di aperture per l’aerazione ed un alimentatore davvero troppo piccolo per le capacità della macchina, ma siamo sicuri che l’accoppiata barebone e AMD abbia davvero tanto da dire nel prossimo futuro.

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ECS LIVA SF 110-A320


L'ECS LIVA SF 110-A320 è un barebone che ci ha sorpreso sin dall'inizio per l'estrema versatilità, per il design compatto, per la completa dotazione di porte e per il prezzo estremamente concorrenziale rispetto ad altre piattaforme basate su Intel: circa 159 euro quando il prodotto arriverà in Italia (per adesso è disponibile solo in Germania). Certo non manca qualche problema, come l'accennata carenza di aperture per l'aerazione ed un alimentatore davvero troppo piccolo per le capacità della macchina, ma siamo sicuri che l'accoppiata barebone e AMD abbia davvero tanto da dire nel prossimo futuro.

PRO

Piccolissimo e con tante opzioni di configurazione | tantissime opzioni di collegamento | prezzo interessante

CONTRO

Manca aerazione nella parte superiore | alimentatore insufficiente
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

4 Commenti

  1. Qualche accenno riguardo i livelli di rumorosità? Lo vorrei usare con un Athlon 3000G (che ha un TDP leggermente inferiore rispetto ai processori utilizzati per la prova) ma quella ventolina da notebook mi spaventa un po’ 🤔.

  2. Ciao Marco, dipende dalla tua configurazione e per cosa intendi sfruttarlo. Nella configurazione più prestante hai ragione la ventonlina non puo’ fare molto ma solo se si sfrutta l’hardware in maniera intensiva, come nel test che abbiamo fatto con OCCT; per l’utilizzo normale o con un Athlon che come dici ha un tdp inferiore, direi che il livello di rumorosità è accettabile. La frequenza sonora tuttavia non è piacevolissima alla massima velocità, quindi se si tiene il PC sulla scrivania non è proprio inudibile. In tutti gli altri casi, diciamo fino ad al 60% della velocità massima, è decisamente accettabile. Il problema è che la ventolina è un po’ soffocata, come dico nella recensione, quindi l’ideale per le temperature sarebbe creare delle prese d’aria nella parte superiore del case.

  3. Ciao Gian! grazie per l’appunto. Purtroppo quando abbiamo testato il prodotto, non esisteva ancora una versione con feritoie superiori o per il ryzen a 65w che è stato introdotto solo successivamente. Anzi mi piace pensare che le segnalazioni che abbiamo fatto nel nostro piccolo direttamente alla compagnia e con questa recensione, siano servite a rilasciarne una versione “enhanced”.
    Grazie ancora per i complimenti 😉

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