Oramai è cosa risaputa: la serie Farming Simulator è un piccolo grande fenomeno di costume. Nata nel solco dei “Simulator” diffusi tra le nicchie del pubblico PCista, la serie sviluppata da GIANTS Software ha avuto l’evidente merito di accrescere progressivamente la propria offerta conquistando fette sempre più consistenti di pubblico. Ad ogni iterazione del brand, la simulazione migliorava, aggiungendo attività e caratteristiche, avvicinandosi sempre più alla realtà quotidiana dell’imprenditore agricolo. Al punto tale che gli stessi marchi più famosi ed importanti di questo mondo hanno incominciato a voler essere presenti all’interno della simulazione, per vedere i propri mezzi e strumenti ivi minuziosamente riprodotti. Un aspetto non da sottovalutare, che ha aiutato la serie ad imporsi anche e soprattutto a livello commerciale. Mentre scriviamo questa recensione, sappiamo che il titolo ha infatti già venduto oltre due milioni di copie nella sua settimana di lancio.
Farming Simulator 25 è il nuovo episodio della longeva serie, che si propone come un nuovo passo avanti nei confronti di una vita agricola ancora più ricca e completa. Il periodo di pausa preso dagli sviluppatori (il capitolo precedente è infatti Farming Simulator 23, uscito peraltro solo su Nintendo Switch e dispositivi mobile, mentre dobbiamo risalire al 2021 per l’ultimo capitolo principale uscito per PC e console) ha permesso di inserire all’interno della simulazione di agricoltura ed allevamento un gran numero di novità e migliorie.
Il titolo è disponibile dal 12 Novembre per PC (via Steam), Xbox Series e PlayStation 5.
Versione testata: PlayStation 5
Da nonno a nipote
Farming Simulator 25 vuole essere un capitolo importante per il franchise, a metà tra fedeltà ai dettami classici e voglia di innovare per offrire un’esperienza totalizzante.
Tutto ha inizio con un semplice pretesto narrativo. Una volta creato il vostro avatar tra le numerose personalizzazioni estetiche (e di vestiario) presenti, si prenderanno in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia. Il ruolo di partenza sarà sempre quello di nipote dell’arzillo nonno Walter, volenteroso di trasmettere il proprio sapere ad una nuova generazione di fronte agli inevitabili acchiacchi della vecchiaia. A cambiare tuttavia sarà lo scenario geografico di partenza. Il nuovo Farming Simulator propone infatti una tra tre opzioni distinte. Uno scenario occidentale (ispirato al nord America), un’ambientazione nordica (tra paesaggi innevati nel nord est europeo che ricordano la regione scandinava) ed un ecosistema asiatico (un mix tra Cina, Thailandia e Vietnam).
Le nuove mappe disponibili hanno permesso agli sviluppatori di rinfrescare non solo gli orizzonti visivi della produzione (che si è lasciata alle spalle la vecchia generazione di console) ma anche ludici. Inediti ecosistemi significa infatti nuove colture e bestie da allevamento disponibili, differenti geografie con le quali fare i conti e specifiche condizioni metereologiche da attenzionare. Tra nevicate consistenti, monsoni implacabili e calamità tremende (tutti fattori che influiranno sulla morfologia del terreno, tra l’altro), la varietà è garantita e permette a Farming Simulator 25 di offrire sempre qualcosa di inedito.
Gran parte del merito è del nuovo GIANTS Engine 10, che propone una resa migliore della grafica ed una più approfondita simulazione della fisica. Il colpo d’occhio complessivo (ricordando sempre che non si tratta di un tripla A) è soddisfacente. I mezzi sono letteralmente impressionanti per cura ed attenzione al dettaglio, così come gli aspetti principali dell’attività agricola (meno puntuali invece gli edifici). Su PlayStation 5 abbiamo constatato che il titolo è perlopiù fluido allo stato attuale, salvo qualche occasionale imbarazzo del framerate. Anche sul versante glitch e bug la situazione si è rivelata meno incisiva rispetto alle segnalazioni emerse su PC, nonostante ci sia spazio di manovra per migliorare ancor di più il codice con le prossime patch.
Sfida alla macchina agricola
L’impatto iniziale con Farming Simulator 25 è tendenzialmente più dolce ed accomodante rispetto al passato.
Il tutorial presente segna un incoraggiante passo avanti per una serie incline alla continuità, anche a costo di erigere muri iniziali che possono scoraggiare i nuovi giocatori. Adesso la situazione è migliorata, grazie ai rudimenti proposti da GIANTS Software nonché alla maggiore interattività con i propositivi NPC. C’è ancora margine per migliorare tuttavia, visto che poi il grosso del lavoro starà all’iniziativa di ciascun giocatore che dovrà capire rapidamente come gestire al meglio l’azienda agricola.
Ad una solida base di partenza, non sono poche le novità aggiunte dal nuovo capitolo. Anzitutto, le colture disponibili adesso arrivano a venticinque tra cui spinaci, piselli, taccole, riso (con annesse risaie), nonché quelle in serra ed arboricole. Bufali, capre e cuccioli si aggiungono ai recinti del bestiame, per un rinnovato interesse anche sotto il versante dell’allevamento.
Farming Simulator 25 vanta poi oltre 400 veicoli, attrezzi e oggetti autentici di più di 150 marchi internazionali di spicco. Tra questi possiamo citare Case IH, CLAAS, Fendt, John Deere, Kubota, Massey Ferguson, New Holland e Valtra. Da segnalare che alcune tipologie di macchinari specializzati sono poi esclusive di taluni ecosistemi, come nel caso dell’agricoltura asiatica. Un vero e proprio paradiso per gli amanti delle mezzi agricoli, riprodotti con estrema cura e dovizia di particolari.
C’è spazio tuttavia anche per inedite filiere produttive che permetteranno di accedere a nuovi prodotti come la mozzarella o il formaggio di capra. Tutto concorrerà alla creazione di un indotto commerciale che vi porterà a diventare veri e propri colossi del mondo agricolo. Potrete costruire la vostra casa e se poi l’azienda diventerà particolarmente influente, potrà essere addirittura coinvolta nelle grandi opere a favore della comunità per la realizzazione di nuove costruzioni e la manutenzione di importanti monumenti.
Non è molto, ma è un lavoro onesto
Farming Simulator 25 rappresenta dunque un ottimo capitolo all’interno della serie di successo GIANTS Software.
Il titolo preserva infatti le migliori caratteristiche della serie. Da un lato, impegnativo, profondo e metodico come tutte le migliori simulazioni. Dall’altro, piacevolmente accogliente e sorprendentemente rilassante una volta appresi i suoi meccanismi fondamentali. Assimilare le mansioni più importanti e quali svolgere con priorità sarà ancora una volta il banco di prova da superare per ottenere una enorme gratificazione. In questo senso, la continuità tanto valorizzata dal team di sviluppo è fermamente confermata e rafforzata anche in questa iterazione del franchise. D’altro canto, le aperture segnalate nei confronti di un pubblico più ampio sono una svolta a lungo attesa e caldeggiata.
Attenzione però a sottovalutere le regole di Farming Simulator. Il gameplay è e resta complesso, così come è estremamente impegnativo districarsi tra le mansioni nei campi e lo spauracchio del calendario colture. La carriera richiede, soprattutto all’inizio, una grande attenzione nel non dilapidare il proprio patrimonio e veder compromessa l’intera iniziativa imprenditoriale. Calma, sangue freddo e tentativi lungimiranti sono la chiave per uno sviluppo sostenibile dell’impresa, con un occhio sempre attento al bilancio.
Avvicinarsi a questo mondo richiede dunque una grande abnegazione, soprattutto laddove sia il primo approccio a titoli di questo genere. Il lavoro svolto da GIANTS Software è encomiabile nell’aver trovato il giusto bilanciamento tra un’esperienza adatta a nuovi e vecchi fan. Speriamo tuttavia che nei prossimi capitoli la formula possa essere ancor più espansa, inserendo al contempo maggiori interazioni per agevolare la nascita della passione per l’agricoltura in una nuova generazione di volenterosi.
Commento finale
Farming Simulator 25 è la nuova iterazione della popolare serie sviluppata da GIANTS Software, ancora più ricca e completa rispetto al passato. Complesso e gratificante, seppur incredibilmente pacifico e rilassante una volta assimilate le meccaniche, la simulazione di agricoltura ed allevamento raggiunge nuovi traguardi grazie ad inediti biomi e colture, oltre ad una serie di interessanti aggiornamenti e migliorie. Non si tratta di un titolo adatto a tutti: coloro che tuttavia cercano un’esperienza diversa e distensiva, troveranno un vero paradiso bucolico.