Recensione Fifa 10

fifa10_thumb_itaInizia la partita dell’anno. Ma abbiamo già un vincitore

E via. Nuova stagione, nuovo Fifa. Riparte quindi anche il calcio interattivo targato EA Sports, giunto ormai alla sua quarta edizione in questa generazione di console (escluso lo speciale 06 da lancio per Xbox 360 e i due dedicati a Mondiali e Europei). Fifa 10 prova a rappresentare dunque il culmine di un lavoro protratto per anni, partito nel 2007 e con pazienza e dedizione, giunto a diventare probabilmente il miglior gioco di calcio mai creato. La demo ci aveva già convinto pianamente, lasciandoci giusto il dubbio per qualche difetto purtroppo perdurato. L’edizione completa fa di più, e scatena tutto il suo potenziale ludico nelle mani del giocatore, che si troverà probabilmente quasi disorientato da questa potente vena simulativa portata dal prodotto canadese.

Alza la coppa, capitano

La schermata che vi accoglierà durante il vostro primo inserimento del disco all’interno del lettore sarà la medesima vecchia ormai di Fifa 07 e ci chiediamo, se almeno con Fifa 11, EA Sports si decida a rinnovare un po’ anche l’aspetto più basilare del suo prodotto, visto che in fondo anche l’occhio vuole la sua parte. Ad ogni modo, il menù di gioco mette subito in risalto una delle più grosse novità di questa stagione: il Calciatore Virtuale. Non si tratta del classico editor atto per creare il vostro presunto (e campionissimo) alter ego calcistico, ma fa molto di più e si integra addirittura con tutte le modalità di gioco. Una volta terminata la creazione infatti il gioco stilerà dei menu dedicati atti ad elencare comodamente tutte le statistiche e abilità sbloccabili dal vostro calciatore. Il bello è che potete migliorare le sue capacità in qualsiasi occasione: dall’arena all’amichevole, dalla modalità allenatore a quella professionista e così via. A quale scopo? A parte la ovvietà della cosa, che vi permetterà dunque di crescere il giocatore nella tipologia di gioco da voi preferita, EA sports punta parecchio al gioco online e vira in questo caso verso la “Pro Club Championship Online (altra novità) la quale permette ai giocatori di poter creare le proprie squadre online per un massimo di cinquanta componenti per ogni team, e cimentarsi poi in apposite leghe virtuali su Xbox Live e Playstation Network, per il massimo della competizione tra giocatori in carne ed ossa.

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Passando invece al gioco offline, ritorna in grande stile la modalità Allenatore e non sorprendetevi se gli sviluppatori la esaltano come novità di Fifa 10, perché in fondo è proprio così. Il team sviluppatore ha fatto infatti tesoro delle critiche (sensate) piovute su questa modalità, talvolta troppo irrealistica e un po’ “lasciata andare” rispetto ad altri aspetti. Questa volta i campionati non solo godono di un sistema di statistica più completo e realistico, ma rispecchiano anche l’andamento reale dei tornei presenti. Ad esempio, è difficile vedere lottare squadre di seconda fascia per lo scudetto, sebbene la sorpresa, così come nel calcio reale del resto, è sempre dietro l’angolo. Analogamente, anche il calcio mercato ha subito qualche variazione strutturale: la squadra, ed in particolare il giocatore ricercato, adesso valuteranno attentamente il trasferimento nel vostro team. Sarà importante garantire infatti un posto in squadra o un determinato obiettivo important. (Per dire abbiamo provato ad acquistare Cristiano Ronaldo con il Palermo ma, ecco non siamo stati proprio fortunati). Non è perfetto comunque, perché abbiamo notato che calciatori piuttosto giovani, e quindi che potrebbero avere ampi margini di crescita, hanno rifiutato il trasferimento per motivi totalmente strambi (del tipo: “Non vuole essere un giocatore come tanti”, e diamine potremmo capire Cristiano Ronaldo, ma non un giovanissimo del Grosseto!). Ma a parte questo, le sessioni sono divertenti ed appaganti e dovrete sfruttare tutto il vostro valore economico e societario per portare a termine le trattative. Si cita peraltro l’inserimento dell’allenatore in seconda, che vi aiuterà nella gestione della formazione durante l’intero arco della stagione. Vi fornirà infatti una formazione per ogni partita, escludendo eventuali giocatori stanchi, infortunati o squalificati. Potete disattivarlo, ma è pur sempre un aiuto valido, specialmente se affrontate anche qualche competizione europea. Nessuna grossa novità invece per l’altra modalità corposa di gioco, quella “Professionista” che vi permette di utilizzare un giocatore a scelta nell’arco di cinque stagioni e condurlo fino ai Mondiali con la Nazionale. A nostro parere, è una tipologia ludica ancora da rivedere e fin troppo approssimativa. Ci sembra un po’ irreale, infatti, che possiamo scegliere noi dove andare all’inizio della nostra carriere: insomma, uscite di casa e giocate nel Real Madrid. Bello sì, ma non proprio corrispondente a ciò che accade nella vita reale.

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Prima di chiudere il discorso incentrato sulle modalità di gioco, vogliamo parlare di una novità che ci ha piacevolmente sorpreso: gli schemi personalizzati. All’interno dell’Arena, EA Sports ha infatti re-inserito una sorta di allenamento per la propria squadra, con un menu richiamabile dal tasto “back” o “select”. Da qui sarà possibile creare i propri schemi personalizzati durante i calci da fermo: potrete operare su qualsiasi movimento e poi assegnare uno di essi ad un qualsiasi tasto direzionale. Quando sarete in prossimità della zona protagonista del vostro schema, un messaggio vi avviserà della sua presenza in modo da poterlo richiamare. Splendidamente utile e ben fatto, e aumenta la dose di personalità dei match di Fifa 10. Infine, torna la Live Season, ovverosia l’aggiornamento automatico dei campionati a seconda delle statistiche reali avvenute sui campi giocati. Sarà possibile persino cambiare il corso di match del calco vero, ma tutto ciò ha un prezzo e il gioco fornisce solo cinque partite di prova. La versione completa è venduta tramite DLC. Uno per ogni campionato europeo.

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