Non ci vuole solo potenza ma anche cervello
Tutto questo è in primis possibile grazie ad un’intelligenza artificiale davvero realizzata ad arte. Gli avversari tenderanno a sfruttare tutti gli spazi possibili per passare o tirare, cercheranno anche di chiudere i buchi in difesa e di recuperare la palla mettendo i giocatori alle strette. Anche altre chicche vanno ad arricchire l’esperienza di gioco, tra queste abbiamo un nuovo sistema di passaggio “lungo e corto”, deselezione del player assistita così come altre “giocate” che vi spingeranno a voler perfezionare la vostra padronanza dei pulsanti.
La sfida di gioco è particolarmente densa. Scenderemo in campo contro avversari degni di questo nome che faranno del fallimento e del successo una conseguenza mutabile durante il corso della partita. Questo vuol dire che durante il match sarà necessario mantenere costante l’attenzione perché gli undici che avremo di fronte faranno di tutto per sfruttare ogni minima possibilità a loro disposizione. Il bilanciamento e l’equilibrio del match sono dovuti, oltre che alla nostra bravura pad alla mano, anche da come gli avversari gestiranno e concluderanno ogni azione. Questi intatti terranno conto di determinate “regole” che permetteranno una migliore marcatura, migliori contrasti e schemi.
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Uno degli obiettivi principali che si pone di raggiungere FIFA 11 è quello di dare ai giocatori chiave (i famosi per intenderci) il ruolo di poter cambiare il corso della partita. I produttori per riuscire a raggiungere tale scopo hanno implementato in FIFA 11 la “Personality+”, un sistema che oltre a dare gli attributi classici ai giocatori in base alla posizione che occupano in campo, darà anche delle competenze specifiche diverse per ogni giocatore.
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E’ davvero interessante vedere come queste “reazioni” vengano proposte con apparante semplicità e che i movimenti sul campo ne siano una perfetta conseguenza. Uno dei rinnovamenti di FIFA 11 risiede nelle particolari movenze del portiere che sono state migliorate rispetto ai precedenti capitoli dando una sensazione di maggiore realismo. Inoltre la sfida che questo rappresenterà per gli avversari è stata riequilibrata. E’ inutile negare che nei precedenti capitoli ci si trovava dinanzi a interventi da super-portiere alternati a delle papere da sitcom. Il bilanciamento dunque risulta assai gradevole sia da vedere che saggiare durante le azioni.
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