Recensione Football Manager 2024, tiki-taka o corto muso: la scelta è vostra!

Nuovo anno, nuova corsa per lo storico gestionale sportivo Football Manager, che stavolta si presenta ai nastri di partenza con un’atmosfera decisamente peculiare. Le dichiarazioni di Miles Jacobson, boss di Sports Interactive, sono state piuttosto chiare: l’edizione 2025 segnerà l’inizio del nuovo corso della serie, con un nuovo motore grafico, una nuova presentazione estetica e moltissime novità contenutistiche.

Nell’attesa, Football Manager 2024 rappresenta una ideale celebrazione di tutti i traguardi raggiunti dal team di sviluppo negli ultimi anni, degno coronamento di un ciclo di successi di critica e pubblico. Tutto molto chiaro no? Si, ma a conti fatti… cosa dobbiamo aspettarci da questo capitolo? Sarà un mero traghettatore verso il futuro o avrà comunque un suo preciso ruolo nel cammino evolutivo voluto dagli sviluppatori? Se c’è una cosa che possiamo anticiparvi è che potete stare tranquilli: la vostra assuefazione all’enciclopedico calcio di Sports Interactive sarà soddisfatta anche quest’anno.

Football Manager 2024 è disponibile dal 6 Novembre per PC (via Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e Nintendo Switch. Altresì è compreso nell’Xbox Game Pass per tutti gli abbonati al servizio.


Versione testata: PlayStation 5


Popolo di poeti, santi, navigatori ed allenatori

L’Italia, si sa, respira il pallone come poche altre nazioni al mondo. Vive i suoi drammi e le sue vittorie in maniera accorata ed appassionata (lo sapeva bene, forse, Winston Churchill), spesso e volentieri trasmettendo l’animo da allenatore ad ogni tifoso. Football Manager ha sempre cavalcato il fascino di poter gestire un club portandolo da umili origini verso le vette mondiali. E lo ha fatto, oramai da decadi, proponendo un gestionale semplicemente gargantuesco, con una quantità imbarazzantemente alta di dati raccolti in giro per il mondo. Così completo e sottile da essere stato usato, in alcuni casi, addirittura da squadre di club internazionali per accalappiare giocatori più o meno sconosciuti (chi si ricorda il caso del Toronto FC con Insigne?).

Football Manager 2024 non stravolge nulla delle proprie caratteristiche e restituisce l’ennesimo enorme capitolo di un gestionale divenuto storia del media. In questo senso, l’iterazione annuale di Sports Interactive regala una pletora di fix e miglioramenti che ben si adattano ad un episodio di transizione, senza rinunciare a ciò che i fan amano più di ogni altra cosa.

Ripercorrere le gesta di De Zerbi? Perché no!

L’elemento che più sente il peso degli anni è sfortunatamente la presentazione estetica. Non solo i menù, ma soprattutto il motore 3D che simula le partite. Apprezzabili gli sforzi per effettuare il lifting ad un engine del 2007/2008, soprattutto sul versante delle animazioni e dei movimenti, tuttavia è evidente che siamo arrivati al momento in cui il passaggio ad Unity è inevitabile (e forse anche un po’ tardivo).

Nonostante questa immancabile riflessione, dobbiamo ammettere che il team di sviluppo ha fatto il possibile per spremere il sangue dalla proverbiale rapa. Le azioni si susseguono così con una rinnovata fluidità e complessità, complice anche una migliore simulazione delle dinamiche di rimbalzo e di fisica del pallone. L’illuminazione appare più realistica e l’erba dei campi più dettagliata, mentre alcuni stadi persistono nell’essere apertamente campati per aria. Ma da Football Manager 2024 sarebbe probabilmente ingiusto aspettarsi molto altro su questo versante, viste le prospettive future della saga.

Il miglioramento estetico c’è ma è sempre un engine vecchiotto…

Alla ricerca del nuovo GOAT

Sul versante meramente contenutistico, Football Manager 2024 continua ad essere l’incontrastato punto di riferimento del genere.

Per l’occasione, il team di sviluppo ha presentato tre diverse nuove modalità alternative tra le quali scegliere prima di avviare il vostro cammino. La modalità Classica prende in considerazione il database definitivo alla conclusione dell’ultima sessione di calciomercato. La modalità Mondo Reale seguirà le stesse dinamiche, ma osservando l’esatta scansione temporale di ciascun movimento. Per quanto riguarda invece l’intrigante Realtà Alternativa, si tratta dell’opzione di avviare la stagione direttamente dalla conclusione della stagione 2022/2023, con tutta la finestra temporale aperta ai trasferimenti. Nessun vincolo ai movimenti reali in quest’ultimo caso, una cosa decisamente intrigante. Il tutto, ovviamente, avendo la libertà di vivere l’esperienza ludica nel modo preferito, compresa l’apprezzatissima possibilità di importare il salvataggio dalla versione precedente per continuare il proprio percorso dal 2023.

La prima scelta riguarda, di fatto, lo stato delle rose all’inizio del vostro percorso.

Una delle maggiori novità di FM 2024 è relativa alla figura degli intermediari, ruoli chiave per gestire alcune operazioni. Anello di collegamento imprescindibile (ed inevitabile) tra dirigenza e giocatori, l’intermediario potrà rivelarsi un alleato fondamentale al quale delegare lo snellimento delle rose. Questo sarà possibile grazie alle informazioni estremamente dettagliate relative al cartellino e al grado di interesse dello stesso, cercando di mediare tra gli interessi individuali e quelli societari. Un ruolo interessante è rivestito dal TransferRoom, un meccanismo introdotto per influenzare l’interesse generale verso i giocatori messi in lista cessioni.

Tuttavia, esattamente come nella realtà, gli intermediari potrebbero finire per comportarsi col solo fine di incassare una lauta commissione. Ecco dunque che è possibile trovarsi di fronte a proposte spropositate, offerte al ribasso inconcepibili e molto altro. Insomma, la nuova figura introdotta può essere salvifica, ma anche un dito nella piaga. Soprattutto per i bilanci.

Sul versante delle licenze, entrano finalmente la J1 League, J2 e J3 e la nazionale giapponese. Per quanto riguarda il nostro caro stivale, sono presenti tutti i calciatori, pur mancando diverse squadre delle serie maggiori. Qui potete trovare l’elenco completo delle licenze.

Intermediari, croci e delizie… più croci.

Fate salire le torri

Un’altra interessante novità è legata all’introduzione del nuovo sistema per la gestione dei calci piazzati, con l’obiettivo di rendere più accessibile la creazione di schemi su palla inattiva.

Con questa idea, il team di sviluppo ha predisposto un editor in cui poter stabilire ogni dettaglio su schemi da fermo, sia in fase offensiva che difensiva. Il sistema è stato quasi automatizzato, grazie ad una serie di domande prestabilite atte a determinare che tipo di schema l’IA andrà a consigliare. Non si tratta di un tool impeccabile, ma indubbiamente lo sforzo è interessante e, con i giusti interpreti in mezzo al campo (ed esperienza), anche piuttosto affidabile.

Il sistema semplificato degli schemi è molto utile per i novizi.

Molto intrigante è poi la nuova dinamica prevista per incentivare i giocatori fissando obiettivi individuali legati alle loro prestazioni. Il team di sviluppo non si è limitato ad inserire banali sfide, ma un vero e proprio nuovo sistema di interazione con i membri della rosa, contestualizzate minuziosamente. Alcuni giocatori potrebbero infatti essere intrigati dalla possibilità di una maglia da titolare, altri ancora vedere un bonus contrattuale legato al numero di reti segnate, e così via.

Come nella realtà, ogni calciatore ha la propria personalità e può reagire diversamente alle sollecitazioni esterne. Dovrete infatti mettere in conto diverse reazioni alle critiche ed alle prestazioni negative, fino a diventare veri e propri oggetti estranei all’interno dello spogliatoio. Forse sotto questo punto di vista, l’IA andrebbe affinata visto che fin troppo spesso il minimo comune multiplo è rappresentato dal binomio “lamentele” e “rinnovi alti”, a prescindere dal vero e proprio apporto dato alla squadra. Per essere tuttavia il primo anno di questa intersezione tra obiettivi individuali e spogliatoio, possiamo essere ottimisti sul futuro.

Vogliono tutti sempre più soldi, come nella realtà.

Commento finale

Football Manager 2024 è il solito ed immenso gestionale sportivo che da anni delizia gli appassionati del pallone. In attesa dell’annunciata rivoluzione del prossimo anno, l’edizione attuale si conferma come un capitolo di mera transizione: come sempre, i contenuti non mancano e le piccole modifiche sono estremamente precise e puntuali. Tuttavia è innegabile che la serie sia arrivata al momento tanto atteso di svoltare pagina. Nell’attesa di scoprire cosa bolle in pentola negli studi di Sports Interactive, l’edizione 2024 saprà soddisfare tutti gli aspiranti allenatori.

8.0

Football Manager 2024


Football Manager 2024 è il solito ed immenso gestionale sportivo che da anni delizia gli appassionati del pallone. In attesa dell'annunciata rivoluzione del prossimo anno, l'edizione attuale si conferma come un capitolo di mera transizione: come sempre, i contenuti non mancano e le piccole modifiche sono estremamente precise e puntuali. Tuttavia è innegabile che la serie sia arrivata al momento tanto atteso di svoltare pagina. Nell'attesa di scoprire cosa bolle in pentola negli studi di Sports Interactive, l'edizione 2024 saprà soddisfare tutti gli aspiranti allenatori.

PRO

Il solito, mastondontico, Football Manager | Piacevoli ritocchi e migliorie sparse | Le nuove introduzioni sono ben amalgamate |

CONTRO

L'engine grafico è terribilmente vecchio | Gli intermediari possono essere carogne come nella realtà | L'IA simulativa dei risultati continua ad avere picchi tennistici |

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