Recensione Forza Horizon 5


Versione testata Xbox Series X


Parafrasando il buon vecchio Homer Simpson, senza però ripetere a piè pari le sue locuzioni pittoresche, potremmo affermare senza troppa difficoltà che all’interno dell’universo Xbox, al momento, esistono due tipologie di giocatori: quelli che stanno spolpando in maniera compulsiva Forza Horizon 5 e chi mente. Il nuovo capitolo dello spin off della serie Forza Motorsport in salsa arcade, targato Playground Games e Turn 10, ha sin dai suoi primissimi vagiti fatto trasparire un’energia incredibile, un’aura potentissima come direbbero i fan dell’opera di Toriyama, capace di catturare l’attenzione del pubblico di fede “biancoverde”, e non soltanto. Del resto, ultimamente, la software house britannica non ha mai sbagliato un colpo, specialmente con la saga Horizon, e questo Forza Horizon 5 doveva e voleva rappresentare un po’ la summa cum laude del grande lavoro svolto in questi ultimi anni, vissuti con la sicurezza di avere per le mani una gallina dalle uova di platino.

E, fondamentalmente, i ragazzi hanno compiuto egregiamente la loro missione riuscendo persino a spingersi oltre, portando nelle case dei giocatori un prodotto dalla bellezza a tratti venerea, sia da un punto di vista squisitamente estetico sia da quello dei contenuti e, ovviamente, del gameplay vero e proprio. Mettiamo subito le mani avanti: Forza Horizon 5 non stravolge – ma nemmeno vuole farlo – il genere né il brand, né tantomeno si discosta più di tanto da quanto visto negli ultimi capitoli ma piuttosto si “limita” a mescolare con saggezza in un calderone dalle dimensioni gargantuesche gli elementi che hanno fatto le fortune dei capitoli precedenti, perfezionandoli in maniera semplicemente geniale e (quasi) perfetta.

Forza Horizon 5, dunque, è definibile un more of the same? Assolutamente sì, ma lo è in un modo diverso e per certi versi unico. Per fare un esempio, immaginate di andare a mangiare una pizza, magari recandovi in un locale rinomato e che vi ha sempre suscitato interesse, e dopo averla assaggiata pensate di non aver mai mangiato niente di più saporito, tranne però magari, per la presenza di troppo poco o troppo sale. Ecco, è esattamente questo il concetto: man mano che ci tornate vi aspettate sempre di trovare qualche piccola miglioria e effettivamente notate che il sapore è sempre più vicino al vostro palato.

Forza Horizon 5 è dunque la prova di forza della software house, che magari non raggiunge la perfezione, che ha avuto il merito di confezionare un prodotto eccezionale partendo da una base già di per sé inattaccabile, con stile, vena scenica e tanti, tanti contenuti.

Forza Horizon 5 è il solito Forza Horizon… e ci piace per questo!

Da un punto di vista delle possibilità ludiche, Forza Horizon 5 si presenta (e non potrebbe essere altrimenti) come una naturale evoluzione dei capitoli precedenti, già di per sé ricchi sia a livello quantitativo sia a livello qualitativo. Il nuovo capitolo della saga di Playground Games, al netto di un desiderio di affiancare al solito, splendido, gameplay una storia di fondo convincente, non innova né rinnova il genere ma si “limita” a risultare il Forza Horizon e forse anche il gioco di corse in assoluto più completo e ricco di sempre dal punto di vista delle attività disponibili, della loro quantità e della loro diversificazione. Sin dai primissimi minuti, il quadro diventa subito molto chiaro: la missione del nostro avatar, un pilota di fama mondiale alla ricerca di nuovi stimoli e avventure, è quella di correre, correre e ancora correre, cambiando una miriade di auto, visitando e vivendo un numero incredibile di luoghi e posti diversi e allo stesso tempo vivere il Messico ricreato dal team di sviluppo a trecentosessanta gradi, provando attraverso un racconto sicuramente soltanto marginale a familiarizzare con ciò che accade al di là dello sportello della macchina.

Il comparto “narrativo” si lega quindi a quello della Campagna principale, vastissima e ricca di eventi diversi e che richiede al giocatore di partecipare alle più disparate attività, girovagando per il mondo di gioco in maniera affamata, lasciandosi soddisfare appieno da un prodotto che sembra non voler stare mai fermo. Per poter progredire, infatti, il giocatore avrà davanti ai suoi occhi una libertà d’azione totale e mai in discussione, che si traduce nella possibilità di scegliere liberamente quali attività portare al termine, in quale ordine e così via, senza alcun tipo di freno o obbligo tipico di quello che rappresenta il concetto di Campagna single player. Una volta raggiunto il Festival si può fare veramente qualsiasi cosa: tutto, come da tradizione, serve a far progredire sia il proprio avatar sia il completamento generale, con gli eventi che letteralmente si moltiplicano corsa dopo corsa fino all’unlock di alcuni eventi speciali, dei veri e propri match clou, che rappresentano sicuramente il fiore all’occhiello della produzione.

Il Messico di Forza Horizon 5 è un luogo incantevole e tutto da vivere

Va detto che tutti gli eventi si dividono in categorie diverse e a seconda proprio di esse (e di conseguenza dei veicoli da utilizzare) il gioco spinge a visitare determinate aree, tutte incredibilmente caratteristiche e uniche, che restituiscono al giocatore quella sensazione di star veramente compiendo un vero e proprio viaggio tra le meraviglie di un mondo vivo e pulsante. Per sbloccare tali eventi, come dicevamo, è necessario completare i vari eventi intermedi di cui vi parlavamo poc’anzi, che colpiscono oltre che per qualità e diversificazione anche per quantità. In Forza Horizon 5 non troverete mai (o quasi) un angolo di terra in cui non sia possibile prendere parte a una sfida di velocità o di salto, a un evento, che sia con vetture fuoristrada o con bolidi da pista, e se questo non vi basta ricordiamo che anche nel capitolo annuale è possibile creare i propri eventi personalizzati e condividerli con tutta la community, grazie all’EventLab, con cui è anche possibile unirsi alle attività online da ogni parte del mondo e mettere così alla prova le proprie abilità.

Insomma: in Forza Horizon 5 la velocità è tutto, e non soltanto intesa come quella in pista. Non avrete mai, per farvi capire cosa intendiamo, un momento in cui stare fermi, sarete sempre di corsa tra un evento e l’altro, avrete sempre il bisogno di volere di più e di andare oltre, proprio perché il gioco spinge, in maniera sapiente, l’utenza a non “sprecare” mai il proprio tempo in pista, giacché proprio come nei capitoli precedenti e in quest’ultimo ancor di più ogni attività, praticamente singola cosa, vi permette di sbloccare punti abilità, trovare nuove auto e nuove attività da svolgere con conseguenti ricompense, restituendovi, appunto, quella sensazione di essere sempre di corsa e di non rimanere mai ad ammirare il panorama, per quanto spettacolare sia.

Tante auto e una giocabilità praticamente per tutti i gusti: è il Forza Horizon definitivo?

Tornando proprio al discorso relativo al fatto che il gioco vuole spingere il giocatore (e ci riesce perfettamente) a essere sempre in movimento e a non fermarsi mai, è giusto sottolineare che Forza Horizon 5 può vantare una mappa gigantesca, sicuramente la più grande vista nella serie, e che per quanto sia splendida da vivere pad alla mano, può richiedere al giocatore di spostarsi in maniera veloce tra un punto e l’altro per raggiungere l’evento successivo, attività che a volte sono distanti le uni con le altre di diverse dozzine di km. Di conseguenza il team di Playground Games ha messo a disposizione dei giocatori delle vere e proprie case, da acquistare via via avanzando con la storia e che fungono proprio da punto di spostamento rapido, ma chiaramente non solo.

In questi luoghi è possibile personalizzare sia il proprio avatar, selezionabile attraverso qualche modello aggiuntivo in più rispetto al capitolo precedente, con un quantitativo di oggetti di vestiario ampissimo e che sicuramente soddisferà i giocatori, sia chiaramente le auto, quest’anno come mai prima d’ora un vero e proprio tripudio sia in termini di varietà sia di quantità.

In Forza Horizon 5, infatti, il parco auto messo a disposizione dal team di sviluppo è veramente incredibile: si parla di oltre cinquecento vetture appartenenti ai brand più famosi dell’industria mondiale tra Ferrari, Porsche, Lamborghini, Ford, Jaguar e tantissimi altri brand che siamo sicuri faranno le felicità di tutti gli appassionati delle quattro ruote ma anche dei completisti, chiamati all’ardua missione di provare a riempire il garage virtuale con più vetture possibili. Una missione impossibile, titanica, anche perché le auto, oltre ad acquistarle nel solito Autosalone, si sbloccano anche completando sfide e eventi stagionali, e dunque averle tutte è veramente complesso. Allo stesso tempo però tale scelta degli sviluppatori può tenere incollati i giocatori allo schermo in maniera ancor più affamata, proprio per la voglia di riuscire ad accaparrarsi le vetture speciali messe a disposizione con gli eventi stagionali o comunque con i vari campionati, disputabili in certe condizioni legate sia alla stagione corrente sia al proprio avanzamento in game.

Da un punto di vista tecnico Forza Horizon 5 risulta veramente fuori scala

Se la varietà delle vetture ormai non ci stupisce a stupirci è invece la diversificazione del modello di guida di vettura in vettura, e non soltanto tra vetture di categorie diverse ma anche, semplicemente, passando da un brand all’altro. Guidare, ad esempio, la Chevrolet Impala, udendo il suo roboante motore, ci ha riportato alla mente al nostro telefilm preferito (Supernatural). La vettura però – al di là della sua celebrità – ha anche evidenziato un’aderenza sulla strada molto bassa e difficoltà in frenata veramente difficili da arginare, mettendo ancor di più l’accento su quella che è la grande cura con cui le vetture sono state riproposte in gioco, proprio per restituire lo stesso feedback della loro controparte reale, riuscendoci, dal nostro punto di vista, praticamente appieno. Tutto questo ricordando che, come sempre, le auto possono passare per una forte messa a punto da parte del giocatore, che può decidere sia di affidarsi ai potenziamenti automatici generati dall’IA sia di mettere mano direttamente su diversi parametri, per rendere il veicolo del cuore sempre più vicino alle proprie esigenze.

A ciò si aggiunge, come da tradizione della serie, un modello guida sempre squisitamente arcade ma con qualche piccolo elemento “simulativo”, con una spinta però fortissima sul primo stilema ludico elencato, completamente personalizzabile e scalabile, sia in termini di difficoltà alla guida sia dal punto di vista della difficoltà degli avversari mossi dall’intelligenza artificiale. Questa caratteristica è dal nostro punto di vista una scelta sempre più azzeccata, poiché dà ai giocatori una libertà e una sensazione di controllo totale ancor più marcate, chiamandoli sinceramente a personalizzare la propria esperienza di gioco in maniera totale e completa, sia nei match offline sia nelle tante attività online, divise a metà tra nuove attività e alcune piccole aggiunte sicuramente molto intriganti. Ci dispiace soltanto non aver potuto provare il gioco con un volante ma, possiamo garantirvelo, anche con un pad, proprio grazie al grandissimo lavoro svolto in fase di ottimizzazione del modello di guida, probabilmente non ne sentirete mai veramente il bisogno.

Le uniche pecche “in pista” del gioco sono quelle ormai classiche della serie. Parliamo di un fastidiosissimo effetto elastico nelle gare offline e per l’IA avversaria, decisamente poco stimolante in termini di sfida.

Per intenderci, sommando questi due fattori, se arriverete ultimi o primi sarà solamente nelle vostre mani, poiché gli avversari sembrano sempre correre per fatti loro, quasi come se non fossero veramente consapevoli di star gareggiando sia tra di loro sia contro il giocatore “umano”. Niente di clamoroso, certo, ma un dettaglio che al netto dell’evoluzione compiuta dalla saga a livello tecnico e contenutistico ci saremmo aspettati di avverti un po’ di meno ma che invece risulta una caratteristica ben delineata anche di questo nuovo capitolo del brand.

Grafica e tecnica

Da un punto di vista strettamente tecnico e audiovisivo, senza mezzi termini, Forza Horizon 5 è uno dei picchi qualitativi più alti toccati in questi primi dodici mesi di console di nuova generazione. Il Messico, ricreato tramite un sistema di scansione di dati all’avanguardia, è più vivo, pulsante e variegato che mai e riesce a fare un qualcosa mai visto (o quasi) finora nel medium videoludico: non essere un elemento di contorno ma, anzi, quasi esattamente l’opposto. Diciamoci la verità: quanti giochi, specialmente legati al genere, possono vantare un aspetto simile? Probabilmente nessuno, e non è soltanto un fatto di semplici numeri che, in ogni caso, risultano estremamente importanti anche e soprattutto su Xbox Series X, versione da noi testata per in fase di recensione.

Quello che stupisce, al di là dei 60FPS granitici in modalità “Prestazioni” accompagnati da un’uscita renderizzata solidamente sullo standard del 4K, è la cura per i dettagli, la maniacale voglia di ricreare in maniera praticamente perfetta quello che non è da considerarsi una semplice “location” ma piuttosto un vero e proprio ecosistema che avvolge in maniera attiva il giocatore, in un tripudio cromatico e audiovisivo mai visto finora in un prodotto del genere. Parliamo, ad esempio, di una resa della pioggia e in generale dell’acqua spaventosa, di una gestione dell’illuminazione sontuosa e mai banale ma anche di un utilizzo della draw distance degna del miglior titolo di FromSoftware, in cui muovendovi per la mappa vi sentirete parte di attiva di un universo ricco e tutto da esplorare, più o meno liberamente.

forza horizon 5
Il parco auto di Forza Horizon 5 è il più vasto della serie

Ovviamente anche il design delle vetture risulta splendido, con il team di sviluppo che ha saputo dare il giusto tributo alle varie vetture inserite nel gigantesco garage virtuale con una riproposizione certosina e maniacale di ogni singolo dettaglio, persino il più insignificante. E in tutto questo il gioco mantiene sempre un livello di dettaglio altissimo, ma chiaramente non riesce a risultare “perfetto”, esponendosi ad alcuni piccoli svarioni del tutto comprensibili. Parliamo di qualche texture in bassa risoluzione, di qualche asset riciclato e qualche singhiozzo nelle sequenze di intermezzo e di qualche caricamento di troppo, in ogni caso, comunque, niente di veramente grave e che non inficia la qualità complessiva del titolo, impreziosito anche da una colonna sonora strepitosa in cui si alternano pietre miliari della musica come i Foo Fighters e i Beastie Boys e artisti giovani e arrembanti come la splendida e talentuosissima Dua Lipa.

Commento finale

Forza Horizon 5 è uno splendido “more of the same”, un prodotto ricchissimo, vasto come pochi e pensato per fare la felicità di tutti gli appassionati, sia di videogiochi sia delle quattro ruote. Il nuovo capitolo del brand targato Playground Games amplia e perfeziona il lavoro già egregio svolto con i capitoli precedenti della saga, riproponendo quella stessa formula tanto apprezzata dai giocatori ancor più rifinita e assuefacente. A ciò si aggiunge un comparto tecnico e audiovisivo sontuoso, uno dei punti più alti toccati da questa next-gen fino a questo momento, e una campagna ricca di attività eccitanti e divertenti, capaci di dare al giocatore un grado di appagamento mai raggiunto finora. Certo, alcuni difetti storici permangono e di novità vere e proprie ce ne sono veramente poche, ma considerando anche un parco auto smisurato e le tantissime attività da portare al termine, siamo convinti che il gioco vi ruberà l’anima sin dalle primissime battute. Provare per credere!

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Forza Horizon 5


Forza Horizon 5 è uno splendido “more of the same”, un prodotto ricchissimo, vasto come pochi e pensato per fare la felicità di tutti gli appassionati, sia di videogiochi sia delle quattro ruote. Il nuovo capitolo del brand targato Playground Games amplia e perfeziona il lavoro già egregio svolto con i capitoli precedenti della saga, riproponendo quella stessa formula tanto apprezzata dai giocatori ancor più rifinita e assuefacente. A ciò si aggiunge un comparto tecnico e audiovisivo sontuoso, uno dei punti più alti toccati da questa next-gen fino a questo momento, e una campagna ricca di attività eccitanti e divertenti, capaci di dare al giocatore un grado di appagamento mai raggiunto finora. Certo, alcuni difetti storici permangono e di novità vere e proprie ce ne sono veramente poche, ma considerando anche un parco auto smisurato e le tantissime attività da portare al termine, siamo convinti che il gioco vi ruberà l’anima sin dalle primissime battute. Provare per credere!

PRO

È il Forza Horizon più completo di sempre, graficamente al top anche su console, tante auto e tante attività per un divertimento potenzialmente infinito

CONTRO

Nessuna vera novità da segnalare, il fastidioso effetto elastico è ancora presente
Salvatore Cardone
Salvatore Cardone
Scrivo, cucino, mangio. Spesso contemporaneamente. Necessito di più mani (e più fegati).

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