Recensione Grand Theft Auto V (Next Gen)

Michael, Trevor e Franklin tornano a Los Santos.

Versione testata: PlayStation 4.

GTA V è stato rilasciato su PS3 e XBOX 360 circa un anno fa e la scelta di Rockstar Games di non svilupparlo subito per console next gen e PC non è stata così sbagliata come molti pensavano. Il lancio sulla old gen ha funto da “versione beta” per la compagnia, di modo da capire cosa si sarebbe dovuto e quali sarebbero state le problematiche da risolvere per la realizzazione della versione definitiva volta, appunto, a PS4, XBOX One e PC, sebbene quest’ultima arrivi nel 2015. La mossa dell grande R, quindi, si è rivelata piuttosto intelligente, così da portare su next gen un prodotto completo sotto ogni aspetto, migliorato e, soprattutto, già testato. Ma Rockstar Games avrà saputo sfruttare al meglio i feedback e l’ulteriore tempo a disposizione richiesto per lo sviluppo di questo “nuovo” GTA V? Scopritelo con la nostra recensione.

{media load=media,id=9483,width=853,align=center,display=inline}

Uniti per i soldi

La trama del gioco, ovviamente, è rimasta invariata, ma ci sentiamo in dovere di parlarne nuovamente in modo abbastanza dettagliato per chi si avvicina per la prima volta al quinto capitolo ufficiale. 

Michael Townley, uno dei tre protagonisti nonché ex rapinatore di banche, è costretto a cambiare identità in seguito ad un colpo fallito a Ludendorff nove anni prima e nel quale uno dei suoi due complici è rimasto ucciso. Sebbene la sua vita sembri ormai essere serena e priva di problemi, il destino gli volterà presto le spalle: Jimmy, suo figlio, è un ragazzo abbastanza ribelle e ha un grosso debito da pagare per aver acquistato un’auto, ma Michael viene a conoscenza del fatto che il proprietario della concessionaria ha intenzione di truffarlo. Dopo aver risolto alcune questioni, Michael diventerà amico di Franklin Clinton, secondo protagonista del gioco, con cui si ritroverà a collaborare in diverse situazioni tra cui un colpo in una gioielleria. A questo punto conosceremo Trevor Philips, un uomo tanto grezzo quanto irascibile nonché terzo protagonista e complice di Michael nella rapina fallita a Ludendorff. Venendo a sapere del colpo, Trevor si unirà agli altri due personaggi della storia dando inizio ad una serie di eventi che concorreranno verso un unico obiettivo: risolvere tutti i conti in sospeso e tornare ai vecchi tempi derubando quanto più denaro possibile rapinando una grande banca.

La storia è abbastanza intricata e ricca di varietà che porta il giocatore a rimanere incollato allo schermo per capire ciò che accade, tutto grazie anche all’ottima scelta di Rockstar di far intersecare le vite di tre diversi protagonisti per la prima volta nell’intera saga, i quali hanno ognuno un’abilità speciale attivabile in determinate situazioni. L’entrata in scena di svariati personaggi secondari permette, inoltre, di assistere a situazioni a volte inaspettate che cambiano l’andamento della trama e ciò che pensavamo di aspettarci da essa. A proposito di ciò, nei grandi colpi che dovremo mettere in atto durante la storia potremo scegliere fra un piano A e un piano B, solitamente uno più “tattico” e l’altro più diretto e aggressivo, sebbene entrambi finiscano sempre con l’arrivo della polizia. Il gioco, inoltre, prevede tre finali alternativi basati sulla scelta che faremo proprio nell’ultima missione.

Tirando le somme, fra il tempo passato a spassarcela liberamente per tutta Los Santos e dintorni, la storia e la modalità online (di cui parleremo più sotto), GTA V è un titolo praticamente infinito in grado di regalarvi mille emozioni ogni qualvolta abbiate voglia di farvi una partita!

Ancora più grande, ancora più GTA!

Prima di parlare delle novitù introdotte nella versione next gen, facciamo un’analisi del gameplay in generale sempre rivolta ai novizi del titolo. Possiamo tranquillamente dire che con GTA V si è tornati agli anni d’oro in cui dominava GTA San Andreas, anche se rimane ancora imbattuto per certi versi: con questo capitolo, infatti, Rockstar assicura centinaia di ore di divertimento grazie a tutte le attività e i passatempi disponibili. 

Oltre all’innegabile indole nascosta che tutti abbiamo di cazzeggiare (passateci il termine) per le strade anche semplicemente per scaricare lo stress, GTA V ci mette a disposizione decine e decine di missioni secondarie ognuna, bene o male, diversa dall’altra, così da non portare i giocatori alla noia per la loro ripetitività. Fra le attività proposte, invece, potremo giocare a golf, tennis, fare yoga, paracadutismo, gare, andare per strip club e quant’altro, pertanto avrete parecchio con cui svagarvi a Los Santos e nella contea; purtroppo mancano le tanto amate palestre. Facendo sempre un paragone con San Andreas, quindi, la personalizzazione di Michael, Trevor e Franklin si “limiterà” all’aspetto estetico per quanto riguarda  taglio di capelli, barba e trucco facciale e all’abbigliamento, che dal canto suo vanta centinaia di vestiti diversi a partire dai cappelli sino agli accessori. Se proprio siete a corto di soldi e cercate un po’ di “movimento”, un’attività alternativa potrebbe anche essere quella di rapinare un negozio, costringendo il commesso a svuotare la cassa (se siete di fretta e lui è troppo lento, vi basterà sparare a pochi centimetri da lui o gridare nel microfono per spronarlo). Se amate esplorare la mappa in lungo e in largo e siete dei grandi cercatori, non mancheranno di certo i collezionabili, che si dividono in diverse tipologie e offrono particolari ricompense se trovati tutti. Un capitolo di GTA, inoltre, non sarebbe degno di questo acronimo se non includesse gli easter eggs, proposti anche qui in gran numero e di ogni genere – per fare un esempio, è presente anche la villa del proprietario di Playboy in cui si può assistere a deliziosi festini durante la notte.

Sul lato del gameplay, il parco armi è come sempre molto vario, spaziando dai manganelli fino al lanciarazzi, e vanta anche modelli particolari di pistole, fucili e affini grazie a tutti i DLC gratuiti (che non introducono solo armi nuove) che Rockstar Games ha rilasciato e continuerà a pubblicare. Diversamente dai precedenti capitoli, in GTA V potremo anche personalizzare il nostro arsenale sia per quanto riguarda le colorazioni predefinite sia per gli accessori come torcia, caricatore esteso, mirino e altre opzioni. Spostandoci sull’abbigliamento, avremo a disposizione una vastissima gamma di vestiti e, probabilmente, non se ne sono mai visti così tanti prima d’ora: cercate uno stile da hipster? Potete acquistare i vari capi d’abbigliamento singolarmente oppure scegliere uno dei completi già prefatti. Al contrario, volete dar segno della vostra ricchezza con qualche vestito super elegante? Raggiungete Ponsonbys, il negozio d’abbigliamento di alta classe di Los Santos, e rifatevi il guardaroba – ma assicuratevi di avere un portafogli abbastanza gonfio. O ancora, volete girare come un felice bagnante diretto in spiaggia? Costume, infradito, occhiali da sole e siete pronti a fare strag… ad abbronzarvi sdraiati sulla calda sabbia. Le possibilità nel vestiario sono davvero tantissime e sapranno soddisfare i gusti più disparati.

Per quanto concerne i veicoli, avremo a disposizione quasi ogni tipologia in puro stile GTA: barche, moto d’acqua, moto da strada, camion, elicotteri, dirigibili, aerei e chi più ne ha più ne metta (tornano anche i trattori, che non si vedono dai tempi di San Andreas, ma… niente mietitrebbie purtroppo). Nella versione next gen, inoltre, ne sono stati introdotti alcuni nuovi e altri già presenti con particolari livree. Nella personalizzazione delle auto avremo un gran numero di opzioni tra cui smanettare e potremo anche modificare il motore (nei limiti consentiti); nella versione PS4 e XBOX One del gioco, oltretutto, è stata aggiunta la possibilità di installare dei neon per rendere ancora più tamarri i nostri bolidi.

Per la prima volta nella storia di GTA fanno la loro comparsa gli animali: cani, gatti, squali, cervi, coyote, cinghiali e altre specie ora potranno anche attraversarci la strada e rischiare di essere investiti, oppure possiamo darci noi stessi all’attività della caccia e decimare la fauna della contea di Los Santos (tranquilli animalisti, è un modo di dire!). Lo stile di guida ha anche subito una “ristrutturazione”, poiché ora è più semplice guidare un veicolo visto l’approccio simile ad un titolo di corse arcade, ma rimane comunque ben realizzato. Prima di terminare l’analisi del gameplay, vorremmo fare anche un cenno alla polizia: se un tempo riuscivate a fuggire con 5 stelle, in GTA V potete scordarvi di sopravvivere già con quattro di esse. L’I.A. generale è stata completamente rivista e, nel caso dei poliziotti, ora cercheranno di fermarci in ogni modo e con l’aggressività più totale a costo di spingerci e chiuderci contro un muro. Miglioramento ottimo comunque, dato che nei predecessori anche il livello massimo di sospetto non aveva agenti molto svegli, ma cambierete presto idea con GTA V, ve lo garantiamo.

GTA Online come non lo avete mai visto

Diciamocelo subito: il multiplayer online di GTA V, definito proprio GTA Online, potrebbe tranquillamente essere un gioco a parte vista la sua immensità e realizzazione praticamente perfetta, se non fosse per alcuni problemi di connessione che si presentano ogni tanto. Tralasciando ciò, comunque, partiremo con la creazione del nostro personaggio (sia maschio che femmina), che è stata rivista sotto vari aspetti: oltre a nuove opzioni e più vestiti, potremo modificare direttamente con gli stick analogici i tratti somatici del nostro alter ego di modo da renderlo il più somigliante possibile alla nostra idea; avremo anche la possibilità, entrati in gioco, di scegliere lo stile di camminata che più preferiamo.

Usciti dal menu di personalizzazione, verremo catapultati a Los Santos in mezzo a parecchi altri giocatori e da qui avremo diverse modalità di gioco a cui partecipare. Fino a qui nulla di particolarmente innovativo, ma il pezzo forte si trova nella “campagna” online! Ebbene sì, ci saranno alcuni dei personaggi della storia che ci chiameranno per assegnarci delle missioni sempre diverse, più difficili e con un maggior guadagno salendo di livello: potremo scegliere se affrontarle da soli o in compagnia di amici o altri giocatori. Il level cap, che ci crediate o meno, è attualmente impostato a 8000, ma dubitiamo che qualcuno arrivi anche solo a 1000. La scelta presa da Rockstar non è casuale comunque, poiché in questo modo è in grado di scoprire e bannare eventuali cheaters che si divertono a salire di livello senza fatica. Salendo di livello, in ogni caso, sbloccheremo sempre nuovi veicoli, missioni e quant’altro, almeno fino al livello 120 quando otterremo la minigun. Durante le nostre partite online, uccidere altri giocatori significherà addossarsi una taglia che aumenterà sempre di più in base alle azioni negative e con il passare dei giorni: chiunque sia in grado di eliminare un determinato giocatore con questa taglia in testa riceverà un premio in denaro.

La quantità di attività da fare online è enorme e potremo anche fondare la nostra crew con tanto di logo e nome tramite il sito del Rockstar Games Social Club per dare vita ad una banda insieme ad altri giocatori. Un’ultima nota importante da fare riguarda il trasferimento del personaggio da PS3/XBOX 360 a PS4/XBOX One: se eravate parecchio avanti con i progressi e non avete nessuna voglia di rifare tutto da capo, vi basterà portare il vecchio personaggio su next gen e riprendere le vostre avventure.

Un salto… generazionale

Sicuramente, la più grande differenza che salta subito all’occhio (a tutti gli effetti) è la grafica di GTA V su next gen: il motore grafico è stato ulteriormente potenziato e ora abbiamo di fronte un mondo ancora più dettagliato, molta più vegetazione, effetti di luce e una distanza visiva da lasciare a bocca aperta. Le novità del comparto grafico non sono finite qui, comunque, poiché la mappa di gioco, oltre ad essere sempre enorme, è ancora più viva grazie all’intensificazione del traffico e sono stati rivisti i danni ai veicoli, ora più realistici e precisi. Ovviamente, la grafica non è perfetta a causa dell’antialiasing che non sempre funziona come dovrebbe (seppur raramente); il titolo, in ogni caso, regge benissimo i 60 fps, anche se dobbiamo ammettere che in particolari situazioni in cui c’erano moltissimi elementi a schermo abbiamo intravisto un minimo calo del frame rate, ma è stato qualcosa di quasi impercettibile che non ha intaccato l’esperienza di gioco.

Per quanto concerne il comparto sonoro, vogliamo parlare delle stazioni radio: già ricche di brani di tutti i generi nella versione old gen di GTA V, sono state aggiornate con oltre cento nuove canzoni, tra le quali spiccano anche artisti famosissimi come Lady Gaga con “Applause” e will.i.am e Britney Spears con “Scream & Shout”. Ciò porta il gioco ad avere anche musica recente visto che, purtroppo, non è possibile aggiungere le proprie canzoni al gioco tramite un supporto USB e creare una radio personale, feature che sarà sicuramente introdotta nella versione PC.

L’ultima e innovativa feature introdotta nella versione next gen e che debutta ufficialmente in questo capitolo è la modalità in prima persona, quindi potremo giocare GTA V da una prospettiva diversa, quasi come se fosse un FPS. Forse camminando e mirando viene un po’ scomodo e occorre farci l’abitudine rispetto alla già testata e perfetta terza persona, ma la prima persona mentre si guida un veicolo è fenomenale grazie anche alla grande cura nei particolari degli interni, che sono veramente belli e ognuno diverso in base al modello di vettura.

gtav review image

Commento finale

GTA V su console next gen appare come Rockstar Games aveva promesso e graficamente è davvero stupendo. La possibilità di trasferire i personaggi di GTA Online dalle console old gen, inoltre, permette a chiunque di acquistare questa nuova versione senza dover rinunciare ai progressi fatti in precedenza. Non sapremmo trovare alcun difetto in questo capitolo, è pressoché perfetto sotto ogni aspetto e Rockstar ha saputo migliorare ciò che non aveva soddisfatto a pieno i giocatori. La nuova feature della prima persona ha saputo rivoluzionare la saga, ponendoci di fronte una prospettiva diversa del gioco. L’unica pecca rimane sul fatto che non siano stati già introdotti colpi online e che dovremo attendere ancora un po’ per vederli, ma tutto il resto è ottimo e fa sicuramente piazzare GTA V tra i migliori titoli mai realizzati nella storia dei videogiochi. Lasciatecelo dire: Rockstar Games ha superato sé stessa con questo capitolo su PS4, XBOX One e PC e l’attesa è stata più che ripagata.

Pro Contro 
– Nuove features su next gen come veicoli e animali
– Grafica stupenda 
– Longevità infinita
– Modalità prima persona su next gen
– GTA: un acronimo, divertimento infinito!
– Ancora niente colpi in banca online con gli amici
– Persistono alcuni problemi di connessione online
  Voto Globale: 95 
 
{vsig}games/multi/GTAV/Review/Gallery{/vsig}
Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

Rispondi

Ultimi Articoli