Recensione Horizon Zero Dawn (PC)

Se vi siete persi Horizon Zero Dawn per PlayStation 4 nel 2017, potete finalmente rimediare. Il videogioco, sviluppato da Guerrilla Games è infatti disponibile su PC. Interpreterete Aloy, una emarginata tribale con un chip sulla tempia e un innegabile talento nell’uccidere bestie robotiche. Questi mostri meccanici vagano per la Terra in un set che sembra essere stato strappato direttamente da quello di Un Milione di anni fa (un classico del cinema diretto da Don Chaffey e scritto dai noti sceneggiatori, autori e scrittori Brian Clemens, Harold Pinter, Edward Albee e Tom Stoppard).

Horizon Zero Dawn è un videogioco distopico che dice qualcosa di originale sull’Armageddon. Piuttosto che narrare una storia su tribù ingenue che combattono i mali della tecnologia invadente, Horizon ha il coraggio di tessere un racconto che comprende temi complessi. Che si tratti di affrontare problemi di abbandono o argomenti scomodi come la pulizia etnica, Guerrilla Games dimostra un livello di narrazione sfumato e maturo che non è mai riuscita a raggiungere con la sua serie di punta, Killzone su console PlayStation.

Aiuta il fatto che le ruote di conversazione in stile Mass Effect diano un po’ di libertà sul temperamento di Aloy. Quasi tutte le missioni principali e le missioni secondarie consentono di rispondere alle domande degli NPC con una risposta premurosa, sincera o fredda. Anche se le nostre decisioni non influenzano mai realmente la storia generale, queste scelte momento per momento vi avvicinano maggiormente ad Aloy e alla sua persona. È una decisione di progettazione intelligente che rende più facile impegnarsi nel mondo (inizialmente emotivamente distante) di Horizon che riesce a trasformare una storia che coinvolge mostruosità robotiche in una narrazione coerente e commovente. Solo perché il mondo aperto ha una premessa leggermente assurda non significa che non possa offrire una storia soddisfacente.

Il vero fiore all’occhiello di Horizon? Quelle magnifiche macchine. Spaziando da osservatori simili a velociraptor fino a goffi Divoratuoni, un colossale predatore apicale che farebbe impallidire un T-Rex, le curiose creature del gioco si dimostrano una gioia da guardare e da combattere. Le macchine di Horizon sono facili da manipolare ma difficili da abbattere. Usando l’improbabile auricolare potenziato di Aloy – non preoccupatevi, ha più senso man mano che la storia si dipana – potrete seguire le rotte di pattuglia di questi bizzarri ma potenti nemici e scegliere se controllarli o ucciderli.

Il vero fiore all’occhiello di Horizon? Quelle magnifiche macchine.

Potrete affrontare di soppiatto un Corsiero, hackerando i suoi sistemi per trasformare la bestia tozza in una cavalcatura per lo più obbediente. Far esplodere la torretta di un Divoratuono, utilizzando arco e frecce, prima di costringerlo a terra immobilizzandolo con cavi d’acciaio e bombe esplosive ad aria … Grazie a un arsenale vario e una schiera di nemici altrettanto inventiva, i combattimenti tra la ragazza e i Golia meccatronici non stancano mai.

È affascinante vedere queste meraviglie di ferro interagire semplicemente con il loro ambiente quando pensano che noi non le stiamo guardando. Come accaduto nei tanti momenti magici in cui ci siamo imbattuti negli stalloni selvaggi di Red Dead Redemption, le bestie di Horizon possono affascinare con lo stesso stile di comportamento naturalistico. Potreste osservare branchi nervosi di Cervavito (robot simili ad alci) masticare erba alta fino alle ginocchia, perché apparentemente anche i robot hanno bisogno di mangiare. Oppure potreste imbattervi in un gruppo di macchine più piccole che si precipitano fuori dal percorso di un letale Sterminatore, mentre un puma da tre tonnellate annusa in giro per il suo prossimo probabile pasto meccanizzato.

Aloy incontra il mondo

Il più accattivante di tutti? Il momento in cui alzate la telecamera verso il cielo per ammirare un pesante Collolungo che cammina tranquillamente lungo un percorso prestabilito. Questi magnifici leviatani funzionano più o meno come le versioni ambulanti delle torri antenna di Far Cry, scoprendo aree della mappa una volta che vi siete arrampicati in cima e avete inciso i loro teschi satellitari. Sono tra le creature più maestose mai viste in un videogioco. La prima volta che ne abbiamo incontrato uno, ci siamo sentiti come Alan Grant dopo aver visto il brachiosauro a pascolo in Jurassic Park.

Gli incontri con i compagni umani di Aloy non vanno così bene. Quando Horizon è stato lanciato per la prima volta su console tre anni fa, non si può negare che fosse un po’ derivativo. Nel 2020, quelle note sono ancora più stonate. Chiaramente c’è una forte somiglianza con Far Cry 3, perché la mappa è costellata di accampamenti che sarete incoraggiati a riconquistare attraverso ripetitivi takedown furtivi e silenziose uccisioni con l’arco. Cosa rende utili questi attacchi sempre uguali e noiosi? La promessa di ottenere più XP e lo sblocco di nuove abilità per domare le macchine.

Volete guadagnare quello stravagante boost furtivo che vi permetterà di lanciarvi da 15 metri senza essere uditi, o ottenere quell’abilità che consente ad Aloy di tirare frecce dal suo arco al rallentatore ogni volta che salta? Fareste meglio a uccidere tutti i cattivi primitivi dei campi vicini. Queste missioni di conquista delle basi appaiono dappertutto, quindi è un peccato che non abbiano mai mostrato il tipo di confidenza che Ubisoft ha finalmente raggiunto con Far Cry 5. Aloy è bravissima a colpire macchine di grandi dimensioni in ampie pianure, ma messa in un accampamento squadrato con guardie che possono sciamare da tutti i lati, lei non è neanche lontanamente competente sul come combatterle.

Il meraviglioso mondo di Horizon si dimostra rapidamente uno dei più visivamente vari in circolazione.

Tuttavia, il mondo di Horizon Zero Dawn è molto più interessante di Hope County. Insieme a The Witcher 3, questo è uno dei mondi aperti più intriganti e credibilmente vivi e vari visti su PC. Mentre la storia procede e le restrizioni che Aloy è stata vincolata a rispettare cadono, la cacciatrice si ritrova a scorrazzare in un paesaggio estremamente vario. Le terre desolate coperte di neve che superano le tundre di Rise of the Tomb Raider alla fine lasciano il posto a praterie che potrebbero passare per uno dei deserti afosi di Red Dead Redemption 2.

Prestazioni

Il rilancio di Zero Dawn e della sua espansione Frozen Wilds su PC, quindi, è un marketing intelligente per PS5. Sony non perde nulla rendendo il gioco disponibile a un nuovo pubblico a questo punto del ciclo di vita di PS4, e forse alcuni giocatori PC saranno sufficientemente interessati al sequel che uscirà su PS5. (Non ci aspettiamo che Forbidden West arrivi su PC per diversi anni, se mai dovesse accadere).

Il pensiero è valido, ma funzionerà solo se i giocatori di PC hanno effettivamente avuto una buona esperienza con Horizon Zero Dawn. E mentre la qualità complessiva del gioco non è in dubbio, il lavoro di porting sembra non aver ricevuto un livello particolarmente elevato di attenzione ai dettagli. Horizon Zero Dawn è uno dei giochi tecnicamente più ambiziosi di PS4, ma è stato progettato per un hardware molto meno avanzato rispetto alla maggior parte dei PC da gioco di oggi e sembra che molte persone non stiano ottenendo l’esperienza che si aspettano.

La configurazione da noi utilizzata, ci ha permesso di riprodurre il gioco senza problemi:

  • AMD Ryzen 5 3600 CPU
  • MSI B450M – A PRO MAX
  • 16 GB di RAM Crucial Ballistix Tactical RGB 3200
  • GeForce GTX 1080 GPU

Con una GeForce GTX 1080 è possibile ottenere 100 FPS non sempre stabili. Per ottenerli, abbiamo dovuto settare i dettagli grafici ad alti e a 1080p.

Avendo ottenuto una prestazione buona (ma non eccezionale) a 1080p, abbiamo aumentato i settaggi fino a 1440p. Dove il conteggio di fps si è rivelato essere comunque solido (55 fotogrammi con una grafica Ultra, e con risoluzione 1440p). In questo caso, l’esperienza è stata sicuramente più convincente. Il gioco può arrivare ad ottenere i 68 FPS con grafica Media e con risoluzione 4K, se si desidera una risoluzione più elevata (ma le prestazioni sono davvero altalenanti).

Il port viene fornito con opzioni per aiutare a stabilizzare le prestazioni, ma secondo la nostra esperienza, non funzionano alla grande. Bloccare il gioco a 30 fps apparentemente stabili non migliora l’esperienza, anzi. Semmai, porta a frame rate ancora più bassi. Lo stesso vale per la modalità di risoluzione dinamica, che dovrebbe mantenere un frame rate solido ma non fa nulla del genere. Entra in azione solo quando le cose stanno davvero andando male, e sembra che lo faccia raggiungendo la piena risoluzione piuttosto che ridurre gradualmente il numero di pixel. Ma con il preset grafico “originale”, che, per quanto ne sappiamo, è identico alla versione PS4, il frame rate rimane per lo più sopra i 60, e le incertezze sono ampiamente ridotte.

Uno dei migliori motivi per giocare a Horizon Zero Dawn su PC è il suo supporto per varie risoluzioni e proporzioni, inclusi i monitor ultrawide. Dopotutto, il titolo stesso di questo gioco evoca panorami ampi e lunghe distanze di disegno. Sembra buono come previsto, ma c’è un problema: i filmati girano ancora alla risoluzione originale, con uno strano effetto di sfocatura sul lato dello schermo.

Per riassumere, le schede grafiche GeForce GTX 1080 possono eseguire senza problemi il gioco, ma con quale risoluzione? Sebbene sia possibile ottenere 33 FPS con risoluzione 4K e dettagli ad Ultra, e aumentare la frequenza dei fotogrammi a 55 FPS in Ultra 1440p e fino a 72 FPS con 1080p, il consiglio è quello di utilizzare il preset ottenibile attraverso l’app GeForce Experience e da lì modificare qualche parametro per ottenere la migliore prestazione possibile.

C’è da dire che anche utilizzando schede grafiche più recenti, come una 2080 Ti, il framerate oscilla tra 40 e 50 FPS. È tutto un mix di impostazioni ma sicuramente il problema grave è dovuto alla mancanza di ottimizzazione da parte dello sviluppatore.

Commento finale

Il porting per PC di Horizon Zero Dawn non è eccezionale, ma è ancora oggi un’avventura open world di alto livello e altamente raffinata che vale la pena vivere. Anche se diversi elementi furtivi ed esplorativi sono palesemente ripresi da altri giochi, il combattimento fantasioso di Aloy e gli accattivanti nemici metallici assicurano che il tempo trascorso in compagnia di Horizon resterà impresso in maniera più che luminosa nella vostra memoria negli anni a venire.

8.2

Consigliato


Il porting per PC di Horizon Zero Dawn non è eccezionale, ma è ancora oggi un'avventura open world di alto livello e altamente raffinata che vale la pena vivere. Anche se diversi elementi furtivi ed esplorativi sono palesemente ripresi da altri giochi, il combattimento fantasioso di Aloy e gli accattivanti nemici metallici assicurano che il tempo trascorso in compagnia di Horizon resterà impresso in maniera più che luminosa nella vostra memoria negli anni a venire.

PRO

    - Combattimenti avvincenti e vari
    - Un mondo enorme da esplorare
    - Narrativamente superbo

CONTRO

    - Cali di frame improvvisi
    - Leggere incertezze nel passaggi da un'area all'altra
    - Poteva essere ottimizzato meglio

4News.it è una fonte di OpenCritic.com, il più grande aggregatore internazionale di review dedicato al mondo dei videogames.

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