Ci sono produzioni indipendenti che, per mancanza di pubblicità o clamore mediatico, talvolta passano senza lasciare traccia come questo Pronty. Uscita quasi un anno e mezzo fa per PC (via Steam), la produzione 18Light Game e FunZone Games è scivolata via nell’indifferenza generale di pubblico e critica. Un triste anonimato che spesso decreta la fine prematura di un progetto (se non addirittura del team di sviluppo) per motivazioni talvolta estranee alla effettiva qualità. In occasione dell’arrivo di Pronty sulla console Nintendo, abbiamo l’occasione di fare luce ad una produzione modesta, ma dall’indubbio fascino.
Edito da 18Light Game Ltd., CE-Asia, Joy Brick e Mayflower Entertainment, il titolo è un piacevole metroidvania ambientato in un mondo subacqueo graziato da una direzione artistica attenta e raffinata.
Pronty è disponibile dal 7 Marzo per Nintendo Switch sotto l’etichetta Happinet Indie Collection di Happinet Corporation.
Versione testata: Nintendo Switch
Che gioco è?
Pronty si presenta come un classico metroidvania con la particolarità di essere ambientato completamente sottacqua.
In un imprecisato futuro in cui l’umanità ha scelto di vivere in città subacquee, vestiremo i panni squamosi del giovane Pronty, un ibrico uomo-pesce incaricato di difendere i più deboli nel suo ruolo di Guardiano. Le persone infatti vivono sotto la minaccia di creature marine corrotte da rifiuti tossici, che hanno portato alla nascita di abomini spaventosi. Solo i Guardiani come Pronty dispongono delle abilità necessarie per portare a termine il compito. Quando un’oscura minaccia incomberà, Pronty ed il suo partner Bront dovranno agire per difendere la decaduta città di Royla.
Quello che colpisce della produzione 18Light Game e FunZone Game è indiscutibilmente la curatissima presentazione visiva. Pronty è una gioia per gli occhi, grazie ad animazioni particolareggiate e ad una direzione artistica ispirata. Proprio quest’ultima risulta essere a metà tra la Rapture di Bioshock e le suggestioni stilistiche del più recente The Knight Witch, per un risultato decisamente convincentente. Gran parte del merito è da rintracciare nella resa del mondo subacqueo, tramite l’utilizzo di un’attenta effettistica visiva nonché sonora. Il comparto audio è altrettanto stimolante, con musiche sempre idonee ad accompagnare l’azione a schermo.
Anche la versione Switch si può fregiare di una qualità elevata, con una resa sempre puntuale soprattutto in modalità docked. Estremamente gradevole anche in modalità portatile, anche se le dimensioni ridotte dello schermo non fanno giustizia alla ricchezza dei dettagli delle ambientazioni e dei personaggi. Dobbiamo tuttavia segnalare qualche incertezza nel framerate, soprattutto durante gli scontri più concitati. Niente che possa pregiudicare il godimento del titolo, anche se auspichiamo un miglioramento della situazione tramite patch.
Perché giocarlo?
Le particolarità ludiche di Pronty si dividono a metà tra la tradizione tracciata dai classici del genere e qualche idea interessante. Se non stupisce infatti vedere, ad esempio, un sistema di upgrade in stile amuleti di Hollow Knight o un ricco bestiario con note esplicative, è nel sistema di combattimento che si può riscontare qualche proposta intrigante.
Sotto quest’ultimo aspetto, il sistema di combattimento è strettamente connesso alla libertà di movimento concessa al protagonista. Libero di muoversi a piacimento nelle acque, dovrà sfruttare le abilità a propria disposizione per avere la meglio sui nemici. Bront rappresenterà lo strumento offensivo del team, mentre Pronty dovrà perlopiù sfruttare la propria mobilità per schivare gli attacchi e mettersi in posizione di vantaggio. La particolarità di Pronty è tuttavia legata alla sua schivata, al contempo mezzo difensivo e soluzione offensiva. Passare attraverso i nemici durante la schivata permetterà infatti di marchiarli, permettendo a Bront di infliggere molti più danni. Ne deriva un sistema di combattimento a metà tra strategia ed offensiva, meno dissimile ad uno sparatutto a scorrimento di quanto potrebbe apparire. Ed ovviamente, occhio alla stamina di entrambi.
Pur non offrendo una longevità sensazionale (i più esperti potranno finirlo in circa sei ore, che possono arrivare ad una decina facendo ogni cosa), il titolo offre un’ottima varietà di situazioni. L’assenza (per motivi ambientali) di sezioni platform viene compensata da una nutrita selezione di sfide di abilità. Puzzle e gare di velocità renderanno dunque vario l’incedere del duo di protagonisti, ricompensati da abilità crescenti che apriranno le porte a nuove strade. Un particolare plauso per i boss, sempre ben caratterizzati e con pattern interessanti, nonché emblemi dei picchi di difficoltà del gioco. Davvero un bel pacchetto, soprattutto in considerazione di un invitante price tag da 14,99€.
Perché no?
Pronty sembrerebbe dunque il classico esempio di piccola perla videoludica, dimenticata da tutto e da tutti. Per certi versi, lo è, pur dovendo fare i conti con qualche problematica.
Anzitutto, la natura metrodivania del titolo non è così pronunciata come avremo auspicato. Il proliferare di questo genere nel mondo delle produzioni indipendenti ha avuto, come contrappeso, una progressiva difficoltà a proporre con originalità un level design ampio, variegato e colmo di personalità. Dal canto suo, Pronty propone un mondo convincente, variopinto e strutturato, tuttavia spesso troppo blando e piatto. Nonostante la presenza di una mappa interconnessa e di una latente necessità di backtracking per ottenere il pieno completamento, la sensazione dominante è quella di una sostanziale linearità dell’esperienza. Più che un mondo coeso, il feeling è quello di una serie di buoni livelli connessi tra loro. Un aspetto che potrebbe essere visto di buon occhio dai novizi, ma con diffidenza dai fan del genere.
Al di là dell’aspetto strutturale, anche la trama del titolo non è curata come il comparto artistico. La scelta, voluta dagli sviluppatori, di focalizzarsi più su singole storie di alcuni personaggi e sulla narrazione indiretta, porta tuttavia a qualche problema di empatia. Alcuni player infatti, consci anche di una leggera saturazione di questo genere, potrebbero non essere stimolati da una narrazione così blanda e frammentata. Ne deriva il rischio di non risultare troppo appassionante, nonostante gli evidenti sforzi produttivi profusi.
Da ultimo, qualche perplessità anche sul sistema di combattimento. Nonostante sia funzionale e sommariamente divertente, ci è sembrato meno reattivo e spigliato di produzioni concettualmente simili come il citato The Kinght Witch. Colpa forse di qualche hitbox non calibrate alla perfezione, soprattutto nel dash.
Commento finale
L’arrivo di Pronty su Nintendo Switch ci permette di rendere un po’ di giustizia ad un titolo ingiustamente ignorato all’epoca della sua release su PC. La produzione 18Light Game e FunZone Game è un’avventura acquatica solida e divertente, caratterizzata da una direzione artistica preziosa che richiama le suggestioni di titoli blasonati. Una narrazione blanda ed un level design fin troppo lineare impediscono al titolo di aspirare a traguardi maggiori. Ma se cercate un metroidvania solido e con un ottimo rapporto qualità prezzo, Pronty vi darà qualche soddisfazione.