Una delle caratteristiche che rendono così speciale Nintendo Switch è la sua capacità di passare rapidamente dall’essere un dispositivo portatile ad una console domestica (e viceversa) attraverso il dock.
Il dock ufficiale Nintendo Switch è incredibile. Fa il lavoro che deve fare; tuttavia, ha alcuni difetti importanti. È troppo grande e fragile per viaggiare, copre la maggior parte dell’unità Switch e non si adatta a tutte le custodie protettive. Il Jumpgate Dock di Skull & Co. per Nintendo Switch risolve tutti questi problemi. Si tratta di un dispositivo che può fungere da dock per Switch, Steam Deck, smartphone e persino da unità di espansione USB per PC o laptop.
Specifiche tecniche
- 1x Jumpgate Dock
- Dimensioni: 107x100x25mm
- Peso: 100 g
- Materiale: ABS+PC
- 1x Core Drive (inserito nel Dock)
- Dimensioni: 88x37x10mm
- Peso: 20 g
- Materiale: ABS+PC
- Input
- 1x USB-C 3.1 maschio
- 1x USB-C 3.1 femmina (fino a 100 W di alimentazione)
- Output:
- 1x HDMI 2.0b (1080p@120Hz, 2K@60Hz, 4K@60Hz)
- 1x USB 2.0 (alimentazione massima 10 W, 480Mbps)
- Temperatura operativa del dispositivo: meno 46°C
- 1x cavo di prolunga (opzionale)
Design e caratteristiche
Aperta la scatola, una delle prime cose che abbiamo notato è stata la compattezza di questo dock; rispetto al dock standard per Switch; è piccino (parliamo di 107x100x25mm), il che lo rende più semplice da trasportare rispetto al dock standard decisamente più “ingombrante”. Esteticamente, presenta un design davvero elegante che ricorda quasi un po’ PlayStation 4 con la struttura anteriore inclinata e la finitura completamente nero opaco. E se avete qualche preoccupazione circa l’utilizzo di dock di terze parti, potete star tranquilli, il Jumpgate utilizza gli stessi componenti di quello ufficiale Nintendo. Il dock, inoltre, è pienamente compatibile con la pletora di dispositivi USB-C in commercio.
La nostra prova
Per testare l’unità, abbiamo cominciato utilizzando Switch in modalità TV. Il Jumpgate supporta una risoluzione a 1080p senza ritardi o latenza di alcun tipo, e francamente, non siamo stati in grado di distinguere alcuna differenza rispetto al dock standard. In modalità handheld, il dock funziona perfettamente – senza comprometterne la stabilità – da supporto da tavolo (regolabile – grazie a cinque differenti gradi di angolazione – a proprio piacimento). E sia tramite l’adattatore CA ufficiale Nintendo, sia tramite un caricabatterie per smartphone (con un’adeguata regolazione della tensione), è in grado di ricaricare Nintendo Switch. Il dock è anche a prova di custodia. Nello specifico, con le custodie di Skull & Co. (qui la nostra recensione di GripCase Crystal, qui invece di NeoGrip) abbiamo avuto qualche problema di “inserimento” con il dock Nintendo. Con il dock Jumpgate – trattandosi di un alloggiamento completamente aperto – qualsiasi custodia per Switch o Switch OLED – può essere utilizzata tranquillamente, senza incorrere in possibili criticità (fra cui l’eventuale surriscaldamento della console) o rischiando di graffiare custodia e/o schermo della console.
Oltre a Switch, il Jumpgate Dock offre anche la piena compatibilità con gli smartphone dotati di USB-C. Il dock può essere utilizzato per la ricarica rapida (grazia al supporto 15V/2.6A), oltre che come alloggiamento generico/supporto display per lo smartphone. Quando sono collegati a un monitor o a una TV, gli smartphone che dispongono della funzionalità Android DeX possono trasmettere dal dock ad una risoluzione 2K, consentendo attività in multitasking.
L’unità principale è completamente removibile (grazie alla costruzione modulare) dall’alloggiamento del dock, rivelando un hub USB-C (minimale e denominato Core drive) compatibile con Switch, PC, laptop, Steam Deck e altri device. La rimozione è semplicissima. L’hub dell’unità principale presenta due porte USB-A, un’uscita HDMI e una singola porta USB-C, il che la rende ideale per collegarci un secondo monitor con l’uscita HDMI 2.0b che supporta la risoluzione 1080p a 120Hz, 2K a 60Hz, 4K a 60Hz (che diventano 1080p a 240Hz, 2K a 120Hz, 4K a 60Hz nel Core drive PRO) o per collegare pendrive USB, SSD, HDD ecc.
L’unità principale può essere collegata direttamente al PC/laptop grazie all’uscita USB-C o mediante il cavo in dotazione (consigliato per evitare di “rovinare” inavvertitamente la porta del PC). Detto questo, abbiamo avuto la sensazione che nessuna delle connessioni sia particolarmente salda. Che si tratti di collegare l’hub direttamente al laptop o di collegare qualcosa alle varie porte del dock, sembra quasi che la disconnessione possa avvenire da un momento all’altro. Sia chiaro, non abbiamo avuto alcun problema (anche inserendo una moltitudine di periferiche), ma non siamo mai riusciti a scollarci di dosso la sensazione di “scarsa stabilità”. A nostro giudizio – su questo fronte – si poteva fare decisamente meglio. Fortunatamente quando si ripone l’unità nell’alloggiamento del dock, la connessione tra i due dispositivi è decisamente più sicura.
In ultimo, sebbene non si tratti di un difetto vero e proprio, dovrete utilizzare entrambe le mani per agganciare correttamente Switch nel dock di Skull & Co. rispetto a quello ufficiale.
Commento finale
Nonostante qualche lieve difetto (nello specifico relativo al Core drive) – considerando anche il prezzo (meno di 20 $) – abbiamo davvero apprezzato il Jumpgate Dock. Un device poliedrico e salvaspazio, perfetto non solo per Switch, grazie al pieno supporto sia alla modalità TV e sia a quella portatile, ma anche con la pletora di dispositivi USB-C in commercio. Ci sentiamo di consigliarlo – senza alcuna esitazione – a chiunque è alla ricerca di un dock compatto e funzionale.
E per quanto riguarda SteamDock?
Per quanto riguarda invece lo SteamDock, le differenze rispetto al Jumpgate Dock sono lievissime. Innanzitutto il design, cambia sensibilmente; nello specifico, lo SteamDock si adatta perfettamente a Steam Deck in quanto il connettore USB-C è stato concepito per collegarsi alla porta USB-C (posizionata in alto) proprio di Steam Deck ed inoltre, anche il supporto da tavolo è stato pensato prettamente per Steam Deck, presentando un pannellino in plastica forato che permette la perfetta areazione delle ventole. Per collegare il dock a Switch, è pertanto necessario rimuovere il Core drive e il relativo connettore USB-C (anch’esso removibile). In questo modo, avrete un dock al 100% compatibile con le caratteristiche di Switch e Switch OLED. Purtroppo, non è possibile utilizzare direttamente il dock con Switch, in quanto – a differenza di Steam Deck – la porta USB-C è collocata in basso, rendendo impossibile collocare Switch sul dock (salvo metterla sottosopra e coprendo la ventola). Inoltre la porta HDMI 2.0b supporta i: 1080p a 240Hz, 2K a 120Hz, 4K a 60Hz (grazie al CORE Drive PRO), mentre le porte USB (ben 3), sono 3.0 fino a 10W a 5Gbps.