Recensione Kane & Lynch 2: Dog Days


Devo solo sbrigare una cosa

Dopo aver avviato il gioco in modalità storia, la prima scena che si trova di fronte è già molto forte. Superata questa piccola introduzione, la telecamera sempre agitata come a riprendere un documentario dal vivo, riporta le lancette a quando Kane sbarca a Shangai e ritrova Lynch ad attenderlo per portarlo in albergo. Mentre lo accompagna lo informa che il lavoro sarà fatto presto ma prima deve sbrigare una faccenda molto semplice, una cosa da nulla.

Questa piccola deviazione innesca una incredibile montagna di problemi. La sapiente regia focalizza sempre i momenti in modo da esaltarli con il sangue che scorre a fiumi e le imprecazioni dei due dal tono sarcastico, aggiungendo carisma soprattuto a Lynch. Il ritmo prosegue sempre in crescendo come un buon action deve essere. La storia prende vigore nel momento in cui non si capisce chi abbia tradito e perchè: Kane e Lynch si ritrovano ad essere braccati persino da coloro con cui erano d’accoro per l’affare. Qualcosa è andato storto e ora di mezzo c’è andata la ragazza di Lynch, Xiu.

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Ogni livello è ben assistito da punti di salvataggio automatico che permettono in caso di fallimento di riprendere dal più vicino checkpoint. Gli avversari non sono certo irresistibili quanto a look ma denotano una buona abilità persino attuando manovre di accerchiamento per sorprenderlo alle spalle oppure mettendo in mostra quella follia omicida che può mettere in crisi qualsiasi giocatore. Il numero di avversari e la disposizione nella mappa di ogni livello favoriscono più punti di sbocco. E’ bene quindi non lasciare mai un fianco scoperto.

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Le munizioni non sono infinite per cui si può girovagare alla ricerca spasmodica di qualche caricatore o nuova arma oppure utilizzare il comodo strumento di localizzazione. Oltre alle armi di deverso calibro e potenza di fuoco, dalla pistola alle mitragliatrici uzi, dai fucili da cecchino a quelli d’assalto, ci sono vari oggetti che possono essere usati per scatenare l’inferno come i barili di benzina, bombole di gas, estintori, scagliandoli contro e sparando quando si è deciso di farli deflagrare. La buona distruttibilità degli ambienti favorisce anche il modo di approcciare ad uno scontro. Specie quando l’avversario è ben rintanato dietro alla sua copertura. Se questa è fatta di legno bastano alcuni colpi ben assestati per farla sbriciolare.

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La possibilità di giocare in co-operativa tutta la storia aggiunge maggiore divertimento pur non introducendo alcuna novità nel medesimo contesto, sia a schermo condiviso sulla medesima console che online. Si nota la mancanza di poter combattere a mani nude così come l’impossibilità di saltare, handicap imposto visto che i livelli sono quasi tutti lineari.

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