Recensione Kane & Lynch 2: Dog Days


Luci e ombre di Shangai

Il pregio maggiore che si può dare al comparto grafico è sicuramente l’ambientazione della città di Shangai, resa viva e reale da un buon numero di particolari alle strutture edilizie quanto per le persone, riproducendo proprio usi e costumi del posto. I vari effetti utilizzati come il blur, i bagliori delle luci e le loro rifrazioni mascherano a dovere una risoluzione non proprio di alta fattura. Le espressioni facciali riescono a carpire l’attenzione del videogiocatore solo nelle scene di intermezzo, rese sempre con lo stesso motore grafico.

I movimenti dei personaggi lasciano a desiderare per risultare a volte troppo legnose, mentre in altri frangenti spicca la cura nel modo con cui il loro corpo crolla a seconda di dove vengono colpiti.

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Il comparto sonoro può risolversi in un buon lavoro di doppiaggio in italiano, con rumori di fondo che trasportano nella scena. Di contro il suono delle armi non è proprio esaltante. Le musiche che dovrebbero accompagnare le scene più importanti, vengono misteriosamente a mancare, riducendosi in alcuni motivi sporadicamente apprezzabili.

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