Recensione Logitech Momo Force Feedback Wheel

logitech-momo-force-feedback-racing-wheel_thumbSottotitolo

L’uscita di Gran Turismo 5 si avvicina e siete alla ricerca di un buon volante per PS3 che non vi faccia ipotecare la casa?

Logitech potrebbe avere la soluzione per voi.

In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di rispolverare una periferica un po’ datata ma di ottima qualità e che ancora oggi è in grado di fornirvi più di qualche soddisfazione: Logitech Momo Racing Force Feedback Wheel.  La recensione qui presente non vuole essere una prova del prodotto pura e semplice ma un test per l’utilizzo della periferiche con le nuove console PS3 e Xbox 360 e con alcune delle simulazioni di corsa più blasonate. Prima pero’ un po’ di caratteristiche.

Il Logitech Momo è un volante solido e robusto dotato di levette dietro lo sterzo per il cambio manuale delle marce, leva cambio e pedaliera con acceleratore e freno. La presenza di ben tre pinze per l’ancoraggio, una centrale, accessibile dal basso e due laterali accessibili soltanto rimuovendo un carterino dal “cockpit”, permettono un saldo ancoraggio del sistema alla scrivania e allo stesso tempo facilità nello smontaggio. La pedaliera, collegata al volante mediante apposito cavo seriale, è dotata di piccolissimi gommini sul fondo che purtroppo non impediscono alla stessa di muoversi nelle fasi più concitate della corsa.

Nonostante il materiale principale di costruzione sia la plastica, il gruppo cockpit risulta assolutamente solido, grazie anche alle forme particolarmente arrotondate. Il volante è dotato di un anima di acciaio e coperto con un ottimo rivestimento in gomma traforata a cui sono stati abbinati degli inserti in alluminio rosso, molto belli anche da vedere.

Piccolo e preciso, lo sterzo permette una rotazione di 270°, comoda per la maggior parte dei giochi di corsa, anche se non si tratta dei  900° del  G7 o del Driving Force GT. Le leve dietro lo sterzo per il controllo della cambiata, danno l’impressione di essere piuttosto esili, ma il meccanismo a molla all’interno, ed un utilizzo approfondito ci hanno ricredere. Il consiglio comunque è di non esagerare con la foga .

Stesso discorso per la leva cambio sequenziale, anche se in questo caso la molla all’interno ci è sembrata leggermente più lenta del sistema a levette. I pulsanti rossi sullo sterzo sono ben posizionati e accessibili anche da chi ha una mano non troppo grande.

Sia il pedale freno che quello acceleratore dispongono di una corsa piuttosto lunga che, grazie anche a molle rigide che offrono molta resistenza al piede, permette di calibrare con precisione la velocità e la pressione della frenata. Il rivestimento in gomma della parte superiore della pedaliera permette un buon grip.

Con PS3

Nato essenzialmente come periferica PC, il volante Momo cosi’ come la maggior parte dei prodotti della compagnia svizzera, è compatibile con Playstation 3. Collegato alla console PS3 e alla alimentazione la periferica viene immediatamente riconosciuta come controller principale permettendovi, con molta difficoltà, di navigare anche nella Xmb della console.

L’assenza di un pad per la navigazione dei menu’ puo’ pero’ essere ovviata, utilizzando per tali finalità un pad impostato come “controller 1”. La compatibilità non dipende dall’hardware in sé ma dal fatto che gli sviluppatori abbiamo incluso il supporto alle periferiche HID nei propri giochi.

GT 5 Prologue e GT HD

Nelle impostazioni periferiche di guida, il volante logitech Momo non è presente; sarà tuttavia possibile configurarlo come un volante Logitech GT Force. In questa configurazione saranno utilizzabili soltanto 4 dei 6 pulsanti rossi presenti sul dispositivo e non sarà utilizzabile la leva cambio, (vista l’assenza della stessa nel modello compatibile utilizzato) ma soltanto le levette poste dietro allo sterzo .

Tutte le altre funzionalità, acceleratore, freno, sterzata attiva, e soprattutto force feedback funzionano alla perfezione e possono essere gestite in game da Prologue.

Inutile dirvi che il gioco con un volante e una pedaliera cambia completamente connotati trasformandosi nella “real driving simulation” che gli sviluppatori di Poliphony avevano in mente




Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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