Caramelle? No, grazie. Preferisco i mostri!
Versione testata: Nintendo 3DS.
Con il senno di poi, importanti tracce dell’allora imminente accordo tra Nintendo ed il colosso del mobile DeNA potevano essere scovate già il 18 febbraio scorso. Quel giorno, infatti, arrivava su Nintendo eShop il primo free-to-play a tema Pokémon per Nintendo 3DS: Pokémon Shuffle.
Il nome, il prezzo allettante (0€) e la possibilità di ottenere 50 punti stella per l’agonizzante Nintendo Club hanno fatto sì che il titolo avesse sin da subito un successo ragguardevole, con oltre un milione di download nel giro di un paio di settimane. Ma i numeri della prima competizione online appena conclusasi dimostrano che nel primo mese di vita il gioco ha già fatto breccia tra i fan della serie, registrando oltre 100 mila giocatori attivi solo in Europa: tanti hanno infatti tentato di accaparrarsi una delle 20.000 Lucarite messe in palio da Nintendo.
Ma perché – vi chiederete – utilizzare il proprio Nintendo 3DS per giochini da smartphone? Beh, è la magia dei classici rompicapo, che in Pokémon Shuffle trovano anche quel qualcosa in più.
Rompicapo strategico
Concettualmente, il meccanismo alla base di Pokémon Shuffle è molto simile a quello della serie Pokémon Link, anche se è presente qualche piccola differenza. All’interno di campi di battaglia da 36 caselle vanno schierati quattro dei Pokémon in nostro possesso: lo scopo del gioco è quello di sfidare via via i mostriciattoli che abitano i vari scenari, sferrando i nostri attacchi attraverso l’allineamento orizzontale o verticale di almeno 3 Pokémon della stessa specie, che spariranno facendo cadere sul terreno altre “pedine”. L’avversario sarà sconfitto quando gli attacchi subiti avranno azzerato la sua barra salute. A quel punto sarà possibile procedere con il tentativo di cattura e lo scenario/Pokémon successivo. Alla fine del livello, inoltre, il nostro punteggio verrà valutato (S è il massimo, poi a calare A, B, C, ecc).
Nei livelli standard, non c’è limite allo spostamento delle pedine, se non quello di allineare tre Pokémon uguali con la nostra mossa, mentre in quelli Extra, sbloccabili al raggiungimento di un tot numero di valutazioni S, possiamo muoverci come vogliamo, ma avremo un limite di tempo anziché un limite di mosse. Come nella serie principale, inoltre, le battaglie dovranno tenere conto di debolezze e resistenze dell’avversario, nonché del livello di combattimento dei Pokémon da noi schierati. Il livello sale con l’esperienza maturata da quel Pokémon nelle lotte, ma l’evoluzione standard non è prevista: per avere dei Pokémon evoluti, quindi, dovremo catturarli.
Alcuni avversari, poi, tenteranno di intralciare le nostro combo, mandando sul terreno Pokémon cui sono resistenti, congelando alcune caselle o facendo apparire blocchi di pietra. Per contrastare questi impedimenti, i nostri Pokèmon sono a loro volta dotati di abilità particolari, che vanno dal classico colpo di fortuna che può infliggere più danni alla possibilità di bloccare temporanemanete il nemico. Ce ne sono alcuni, ancora, che hanno una seconda abilità, legata alla mega evoluzione.
I vari livelli del gioco, infatti, sono divisi in mondi e, alla fine di ognuno, partirà la sfida contro un allenatore. In realtà, non si tratta di nulla di diverso rispetto ai livelli contro i Pokémon selvatici, ma in questo caso avremo a che fare con una megaevoluzione. Battendo l’allenatore avremo accesso al mondo successivo e potremo ottenere in premio la sua mega pietra. Queste sono un altro dei fattori da tenere presenti per sconfiggere avversari più potenti: potremmo assegnare la mega pietra solo ad uno dei Pokémon schierati in battaglia, il quale si mega evolverà, dopo un numero di attacchi variabili, e potrà sfruttare la sua abilità speciale, come attacchi in massa per eliminare i Pokémon posizionati in determinate caselle.
Vite a pagamento
Fin qui abbiamo descritto le meccaniche fondamentali del titolo, che gode, come si può vedere, di una buona profondità di gameplay gratuito. La componente free-to-play>pay-to-win, però, si fa man mano sentire sempre con più insistenza nel corso del gioco e, mentre la presenza dei cuori che si ricaricano ogni 30 minuti può essere sfruttata come un ottimo sistema di autoregolazione – questa tipologia di giochi è pesantemente addicting ed è facile farsi prendere la mano – le monete rappresentano un vero e proprio bene di lusso nei livelli più avanzati. Ma facciamo un piccolo passo indietro.
I cuori sono le vite che si hanno a disposizione nel gioco: ogni battaglia costa un cuore e ciascun cuore impiega 30 minuti per ricaricarsi. All’inizio ne abbiamo 5, una quantità che rappresenta anche il massimo di vite che si possono ottenere con la ricarica a tempo. Terminate le vite, di fatto, non si può più giocare fino alla ricarica successiva. Le monete, invece, sono utilissime per acquistare vantaggi prima della battaglia: ridurre i Pokémon in campo, partire con la mega evoluzione attiva, bloccare l’intralcio avversario… Se di tutto ciò si può fare a meno nei primi 100 livelli standard, per avere successo in quelli extra ed ottenere il grado S negli scontri più avanzati sarà veramente difficile farne a meno. Lo stesso dicasi per la cattura dei Pokémon più sfuggenti, visto che la probabilità di prenderli varia in base al numero di mosse utilizzate e non sempre le semplici Pokéball sono sufficienti. Manco a dirlo, le Mega Ball, che raddoppiano le probabilità di cattura, costano 2500 monete.
Certo, sia cuori che monete possono essere ottenute semplicemente giocando: l’evento Meowth ancora in corso nei weekend permette di guadagnare delle monete extra il sabato e la domenica, così come la connessione giornaliera al server del gioco dà accesso ad altre utilissime 500 monete. Ogni livello, inoltre, dà la possibilità di guadagnarne altre. Lo streetpass, poi, permette di ricevere ogni tanto qualche cuore extra. Ma è veramente poca cosa se non si vuole passare il tempo a ripetere i vecchi livelli all’infinito. Per questo ecco che ci vengono in aiuto i cristalli, la vera valuta presente in Pokémon Shuffle: si ottiene un cristallo ogni volta che si sconfigge per la prima volta un allenatore di fine mondo e, di tanto in tanto, se ne può ottenere uno al raggiungimento di altri obiettivi. Di norma, però, i cristalli vanno acquistati con soldi veri e sono tutt’altro che economici: un cristallo, che equivale a 5 cuori o 3000 monete, costa di base 0,99€ (ovviamente, più se ne comprano, più cristalli bonus si ottengono: 48€ equivalgono ad ottenere 27 cristalli in omaggio).
La recente competizione online, infine, ha dimostrato che è davvero difficile competere con gli altri giocatori europei senza i potenziamenti (che tuttavia sono stati ridotti per l’occasione). Vi avvisiamo dunque che, tra i livelli extra e le competizioni, riuscire a collezionare tutti i Pokémon presenti senza spendere mai nulla in cristalli rappresenta una vera sfida, che richiederà molto tempo e costanza. Al contrario, chi deciderà di investire una piccola cifra nel gioco, dovrebbe riuscire a completare i livelli presenti senza troppi problemi.
Commento finalePokémon Shuffle è un ottimo rompicapo free-to-play, con meccaniche interessanti e capaci di intrattenere nei ritagli di tempo. La natura “gratuita”, però, non può prescindere dall’invogliare il giocatore a spendere soldi veri nel gioco: ecco che allora, dopo i primi 100 livelli, procedere senza utilizzare le monete (e, di conseguenza, i cristalli) diventa veramente frustrante. Di contro, comunque, Nintendo sembra intenzionata a supportare costantemente il procedere del gioco, aggiungendo eventi, nuovi Pokémon e competizioni online. Con oltre 700 Pokémon a disposizione più le varie evoluzioni il materiale non mancherà per un bel po’: siete pronti ad acchiapparli tutti, ancora una volta? |
Pro | Contro |
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– Meccaniche di gioco divertenti e abbastanza variegate
– Download gratuito
– Oltre 700 livelli potenzialmente disponibili
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– Nei livelli avanzati il pay-to-win si fa sentire più pesantemente
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