Resident Evil 4 è un porting essenziale…

…che non sfrutta le grandi potenzialità offerte dall’ibrida di Nintendo!

Resident Evil 4 è uno di quei giochi che non muore davvero mai. Pubblicato su GameCube nel lontano 2005, è stato reso disponibile negli anni successivi su diverse console: PS2, PS3, Xbox 360, Xbox One, PS4, Wii, PC e persino per iOS e Android. Fondamentalmente, è un gioco che Capcom ha ritenuto semplice da portare su diverse piattaforme moderne nel corso degli anni anche e soprattutto a causa di quanto popolare il titolo rimane quasi 15 anni dopo il lancio originario.

A partire da questa settimana, Capcom ha “ripreso” Resident Evil 4 ancora una volta pubblicandolo, insieme ad altri due capitoli del franchise, su Nintendo Switch. Mentre la prospettiva di giocare a RE4 in modalità Handheld equivale a una novità e un punto di vendita legittimo per il gioco così come lo è per molti altri titoli passati che arrivano su Switch, abbiamo trovato che questa versione del classico di Capcom in realtà in qualche modo risulta essere carente rispetto ad altre.

Prima di tutto chiariamo un importante interrogativo: Resident Evil 4 è ancora un buon gioco? Assolutamente si. Chi vi scrive, lo ha giocato tantissime volte su GameCube, per poi rivivere l’esperienza su PS2, PS3 e PS4. Non è passato quindi molto tempo, circa tre anni dall’ultima avventura vissuta nei panni di Leon Scott Kennedy, ma mi è davvero piaciuto ritornare indietro e rigiocare per l’ennesima volta a Resident Evil 4. Alcuni aspetti del gioco sono un po’ difficili da digerire oggigiorno, come ad esempio essere impossibilitati a muoversi e scattare allo stesso tempo, ma nulla in Resident Evil 4 sembra dimostrarsi essere davvero datato, cosa che ci ha fatto piacere vedere. I giochi del passato a volte invecchiano male, soprattutto graficamente andando così a rovinare i bei ricordi del giocatore, ma in questo caso non è successo.

Inoltre, questo porting funziona abbastanza bene anche su Switch. Abbiamo giocato a Resident Evil 4 sia in modalità portatile che in modalità docking e non abbiamo riscontrato molti problemi con nessuno dei due. Dopo aver saputo che Resident Evil 0 ha dei tempi di caricamento ridicolmente lunghi, abbiamo iniziato a temere che quegli stessi problemi potessero affliggere anche RE4, ma fortunatamente non è stato così. I tempi di caricamento sembrano essere piuttosto standard e abbiamo avuto solo poche incertezze nel framerate durante la riproduzione in modalità fissa.

A nostro giudizio, la delusione non è riferita alle performance del gioco, ma bensì inizia a insinuarsi in quello che è una mancanza di novità vere e proprie. Al di fuori della possibilità di giocare in modalità palmare su Switch, che è un vantaggio ormai risaputo anche dalle pietre, non c’è davvero nulla incluso in questa edizione di RE4 che lo differenzi dai porting pubblicati in passato. Se avete giocato alle versioni Xbox 360, PS4, Xbox One o PS4, allora potete assolutamente aspettarvi la stessa esperienza qui su Switch.

Una cosa che molti hanno iniziato a far presente giocando a questa versione di Resident Evil 4 è la mancanza di controlli giroscopici quando si tratta di puntare. Anche se non siamo grandi fan di questo sistema di mira, è una caratteristica che riteniamo debba essere presente, seppur attivabile in via del tutto facoltativa, su Nintendo Switch. Per implementare questo sistema di mira in Resident Evil 4 per Switch potrebbe essere necessario del tempo, ma avrebbe almeno contribuito a giustificare il prezzo piuttosto alto di €29,99. Sarebbe stata anche una bella aggiunta per coloro che amano davvero la versione Wii di RE4, quella che viene spesso citata da molti come la migliore di tutte grazie ai suoi controlli di movimento.

Detto questo, una bella aggiunta, specialmente per coloro che hanno provato per la prima volta Resident Evil 4 su GameCube, è quella di poter giocare l’intero gioco con un controller GameCube. Se disponete di un adattatore per controller GameCube, potete collegarlo alla dock, e rivivere l’esperienza proprio come avreste potuto fare nel 2005.

Alla fine, Resident Evil 4 per Switch è esattamente come sembra: è solo Resident Evil 4 su Switch.

Vale la pena acquistarlo?

L’acquisto di RE4 dipende innanzitutto da quanto si è fan del quarto capitolo, se avete intenzione di sperimentare l’esperienza in modalità palmare o se potete farne a meno. A nostro giudizio, considerando quanto sia costosa questa edizione di Resident Evil 4, che inoltre si presenta più scarna rispetto a quella PS4 e Xbox One, l’acquisto al momento è assolutamente sconsigliato.

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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