Crollano le azioni di Sony in conseguenza dell’annuncio dell’acquisizione da parte di Microsoft del colosso della distribuzione Activision Blizzard.
Le azioni della compagnia nipponica hanno perso infatti quasi il 13% dalla notizia, facendo registrare il più importante calo dall’ottobre 2008 – lo stesso mese in cui Sony è stata costretta a richiamare 100.000 batterie di computer portatili a causa del rischio di incendio.
Il calo repentino e consistente del valore delle azioni ha polverizzato la bellezza di 20 miliardi di dollari di capitalizzazione per Sony, numeri che danno l’idea della portata che questa operazione avrà sul mercato del gaming in futuro.
Non tutte le società nipponiche, tuttavia, hanno risentito del colpo, con le azioni di Square Enix, Capcom e Konami salite di circa il cinque per cento – forse in considerazione di una possibile contromossa di Sony o di una nuova acquisizione di Microsoft per la conquista del mercato nipponico – mentre il prezzo di Ubisoft è salito dell’11 per cento.
Sono in molti oramai ad attendersi una risposta da parte di Sony. Questa non dovrebbe tardare ad arrivare se sono veri i rumors che vogliono Spartacus, come possibile risposta al Game Pass di Microsoft.
Vi ricordiamo che Microsoft ha acquistato la compagnia americana titolare di alcune delle più celebri IP del settore, come Call of Duty, Spyro, Crash Bandicoot e tanti altri, per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari, un valore calcolato sulla base di un prezzo di 95 dollari per azione – circa il 45% superiore al valore delle azioni al momento dell’annuncio. L’operazione si concluderà nel 2023, a giugno, quando terminerà la due diligence dell’antitrust americana.