Google sfida Sony e Microsoft con una console?
Se la notizia sarà confermata ufficialmente, il mondo dei videogiochi potrebbe essere davvero rivoluzionato nei prossimi anni. In rete si parla infatti di un nuovo importantissimo competitor per il mercato console. Insieme a Sony, Microsoft ed ovviamente Nintendo e la sua Switch, anche Google sarebbe pronta a proporre nei prossimi anni un suo hardware esclusivamente dedicato al gaming che andrebbe a sfidare sia la prossima Playstation 5 e sia l’erede di Xbox One.
E con Amazon che già ha lanciato un suo sotto brand come software house di videogiochi, Facebook che ha acquisito il sensore di realtà virtuale Oculus Rift, mancherebbe tra i giganti della tecnologia soltanto apple pay casino all’appello nel campo del gaming (sebbene la compagnia di Cupertino abbia già tentato la strada delle console casalinghe con il mitologico “Pippin“, tentativo poi fallito miseramente.
Ciò testimonia, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che il mondo del gaming non è più cosa da “nerd” ma un settore in espansione che interessa tutte le fasce d’età e, soprattutto, che è in grado di produrre utili stratosferici. Vi basti pensare, per capire l’importanza del fenomeno, che il fatturato complessivo di Sony, il gigante nipponico impiegato in praticamente tutti i settori dell’elettronica di consumo e non solo – è stato quest’anno di 77 miliardi di dollari. Tuttavia il merito degli utili straordinari della compagnia, in crescita di quasi il 15% rispetto allo scorso anno, va dato alla divisione PlayStation che con 19 milioni di unità vendute ha fatto segnare ricavi di ben 17,78 miliardi di dollari, diventando la divisione più importante della compagnia. Non diverso il discorso per Microsoft, dove nel 2017 la divisione Gaming Xbox ha, praticamente da sola, portato in attivo il comparto Personal Computing della compagnia da tempo in profonda crisi, facendo registrare un aumento degli utili del 4%.
Normale quindi che tutti i grandi nomi dell’elettronica siano interessati al settore e che provino in qualche modo a prendersi la propria fetta. Ciò che però sorprende nel caso della notizia di un arrivo di Google nel settore gaming, è la volontà della compagnia di entrare a gamba tesa, lanciando una vera e propria console proprietaria: qualcosa di ben diverso da un’altra console fallimentare, almeno in parte, Google inside: Ouya.
Facciamo il punto
Le indiscrezioni sono iniziate all’inizio del 2018 dopo che la grande G aveva deciso di assumere Phil Harrison che in passato ha svolto mansioni molto importanti nell’area gaming sia di Sony che di Microsoft. Ma i rumour sono notevolmente aumentati dopo l’E3 di Los Angeles dove Google avrebbe parlato con importanti software house in merito allo sviluppo di una macchina da gioco con possibilità di cloud gaming (in parole povere la possibilità di sfruttare maggiore potenza tramite la connessione Internet) ma pensata anche per funzionare offline.
Il progetto avrebbe come nome in codice Yeti e la potenza della console è stata paragonata addirittura agli attuali PC di fascia alta, anzi, altissima, pensati proprio per il gaming. Google, oltre ad iniziare a parlare con i principali publisher del mondo per avere garanzie di supporto software (fondamentale per il successo di una console), sarebbe anche intenzionata ad acquisire vari talentuosi team di sviluppo e trasformarli in proprie software house first party pronte a creare esclusive di peso per la sua console, in maniera non dissimile da quanto fatto recentemente da Microsoft con Team Ninja e Compulsion Games.
Sia chiaro, attualmente non c’è alcuna conferma ufficiale da parte di Google ma le fonti da cui provengono le indiscrezioni che vi abbiamo riportato nei precedenti paragrafi arrivano da fonti davvero autorevoli come GameIndustry e Kotaku. Se tali rumors saranno confermati, in breve tempo il mondo dei videogiochi potrebbe cambiare volto come difficilmente ci si potrebbe immaginare.
Google ha davvero tutto per poter spaventare gli altri produttori di console viste le grandi possibilità sia economiche che tecnologiche senza dimenticare le possibilità di implementare nella sua console le tecnologie del suo motore di ricerca e le tante altre suite software che miliardi di persone utilizzano in ogni parte del mondo. Il tutto ovviamente dovrebbe essere funzionale all’utilizzo primario di una console che ovviamente è giocare.
Google poi è già proprietaria di Android, il sistema operativo più di successo nel campo degli smartphone e tablet e facilmente immaginiamo come si potrebbe creare un legame preferenziale tra la console e i dispositivi dove gira il simpatico robottino verde.
Ovviamente in rete, i commenti dei gamers sono già tantissimi anche se di segno diverso tra chi spera che le notizie sulla “google console” vengano confermate e chi invece guarda il tutto con molto scetticismo. Potete stare certi comunque che vi terremo aggiornati non appena ci saranno ulteriori notizie a riguardo. Voi che ne pensate? Fatecelo sapere commentando la notizia qui sotto o sulla nostra pagina facebook