In un 2023 tanto ricco di grandi titoli quanto di situazioni problematiche per molte software house e publisher, anche Naughty Dog non fa eccezione, compreso il progetto The Last of Us Multiplayer.
Secondo quanto riportato da Kotaku sembra che Naughty Dog abbia provveduto al licenziamenti di 25 sviluppatori a contratto. Si tratta di un numero indicativo (potrebbe essere minore o maggiore), tuttavia la scelta farebbe parte di un’operazione di ridimensionamento del team.
Sebbene sembra che non siano a rischio i contratti di lavoro a tempo indeterminato, Kotaku altresì riporta che i colpiti dai licenziamenti non riceveranno alcuna buonuscita. Inoltre, sembra sia stato richiesto a tutti i membri del team di non parlare della questione in pubblico.
La notizia, già piuttosto triste in sé, si intreccia con aggiornamenti relativi al progetto The Last of Us Multiplayer, in lavorazione da diversi anni presso Naughty Dog.
Noto anche come The Last of Us Factions, sembrerebbe che il titolo, sebbene non formalmente cancellato, si trovi sostanzialmente bloccato e “messo in ghiaccio“. Possibile che lo sviluppo abbia subito una battuta di arresto dopo il coinvolgimento di Bungie che, stando ai rumors di qualche tempo fa, abbia espresso dubbi sulla potenzialità della formula ludica del multiplayer.
Una situazione dunque non facile anche per i premiatissimi Naughty Dog, che potrebbero essere incappati in un progetto rivelatosi più complicato del previsto, dopo il recente The Last of Us Remake. I diretti interessati non hanno commentato la notizia: restiamo in attesa di aggiornamenti.