Perchè la violenza è più accettabile della tenerezza?
Sembra che The Last of Us Parte II, l’attesissimo titolo dei ragazzi di Naughty Dog, non uscirà in molti paesi del Medio Oriente. La notizia sembrerebbe essere confermata da una risposta fornita ad un utente dal team di supporto di PlayStation.
Il sequel del gioco che ha incantato stampa specializzata e giocatori, uscirà il prossimo 19 giugno, e domani sarà protagonista di uno State of Play interamente dedicato. In ogni caso, il titolo è visibile nello store di quasi tutti i paesi del globo.
Sembrano far eccezione Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, infatti, un utente Reddit ha chiesto direttamente a Sony il motivo dell’assenza del titolo negli Store. L’azienda nipponica ha risposto che “Se un gioco non esiste nello Store regionale significa che il gioco è stato bandito dalle autorità competenti del paese e non abbiamo nulla a che fare con questo“.
Al momento non ci sono conferme ufficiali sulle motivazioni del ban di The Last of Us Parte II in questi paesi, molte speculazioni però collegano il fatto al rating ESRB che parla di nudità, contenuti sessualmente espliciti e temi LGBT.
L’Arabia Saudita ha già avuto a che fare con queste problematiche, difatti sono diversi i giochi banditi per possedere contenuti sessuali o collegati alla nudità, dalla saga di God of War a The Witcher 3: Wild Hunt.
I giocatori di quelle aree, come suggerito dai ragazzi di VG247, avranno diversi modi per acquistare il titolo senza problemi. Infatti, basterà acquistare carte prepagate del PS Store di altri paesi per provare questo attesissimo titolo.
Fateci sapere nei commenti che pensate di questa faccenda e se anche voi non vedete l’ora di provare uno dei titoli più attesi dell’attuale generazione.