Dopo il caos snervante dell’episodio della scorsa settimana, The Last of Us mette in pausa l’apocalisse in un modo che sembra quasi provocatorio. Invece di lanciarsi verso il finale della seconda stagione, l’episodio 6 dice: “sedetevi e rilassatevi” in un turbinio di emozioni che raccontano il complicato rapporto fra Joel e Ellie.
Prima di proseguire, se volete saperne di più sulla colonna sonora degli altri episodi della seconda stagione, vi lasciamo ai nostri articoli dedicati:
- Tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 1 (Giorni Futuri)
- Tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 2 (Attraverso la valle)
- Tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 3 (Il Percorso)
- tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 4 (Giorno uno)
- tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 5 (Accogli il suo amore)
- tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 6 (Il prezzo)
- tutte le canzoni della colonna sonora – episodio 7 (Convergenza)
È un episodio flashback, interamente dedicato alla memoria. Mostra Ellie (Bella Ramsey) e Joel (Pedro Pascal) in tempi più felici, in particolare con una serie di compleanni di Ellie a Jackson. C’è la torta. Ci sono regali fatti a mano. Ci sono momenti dolorosamente ordinari che quasi fanno dimenticare che il mondo lì fuori è ormai in rovina.
La spina dorsale emotiva dell’episodio è una chitarra, che Joel costruisce per Ellie con il tipo di silenziosa riverenza che di solito si vede nei rituali religiosi o nei video di falegnameria molto, molto intensi su YouTube. Incide una falena sul manico. Non è solo un tocco di bellezza: nella mitologia di The Last of Us, la falena è un simbolo di ossessione. Svolazza verso la luce, anche se la luce è accesa. Secondo il co-creatore Neil Druckmann, riguarda quel magnetismo fatale. Quell’attrazione verso il significato, l’amore, la vendetta, anche quando ti uccide.
L’immagine della falena è onnipresente in The Last of Us – Parte II : la schermata iniziale, il diario di Ellie, il suo tatuaggio. Ma qui, per un attimo, non si parla di morte: si parla di un uomo sopravvissuto all’inferno e che è comunque riuscito a creare qualcosa di meraviglioso. Si parla di un padre che cerca di dare alla sua forse figlia un momento di pace.
Quel momento arriva con una canzone. Joel all’inizio oppone resistenza – non è esattamente un tipo da Pearl Jam per scelta – ma Ellie è insistente. E così suona “Future Days“, la struggente ballata del 2013 che sarà per sempre conosciuta in questo universo come la canzone di Joel. È dolce. È cruda. È carica di traumi inespressi.
“Se mai dovessi perderti, di sicuro perderei me stesso…”
È il tipo di testo che colpisce più forte quando sai dove sta andando la storia. E se avete giocato al gioco, sapete esattamente quanto devastante si riveli quella promessa.
L’intero episodio è un lungo respiro prima di un pugno allo stomaco. E basandosi su qualcosa di semplice – e pesante – come una canzone suonata con una chitarra fatta a mano, la serie ci ricorda di cosa si tratta veramente. Non di zombie. Non di sopravvivenza. Ma di quanto costi amare qualcuno in un mondo dove tutto cade a pezzi. Soprattutto le chitarre.
Future Days dei Pearl Jam (2013)
If I ever were to lose you
Se mai dovessi perderti
I’d surely lose myself
Di sicuro perderei me stesso
Everything I have found, dear
Tutto quello che ho trovato di più caro
I’ve not found by myself
Non l’ho trovato per conto mio
Try and sometimes you’ll succeed
Provaci e qualche volta avrai successo
To make this man of me
A fare di me un uomo
All my stolen missing parts
Tutte le mie parti mancanti rubate
I’ve no need for anymore
Non mi servono più
I believe
Io credo
And I believe ’cause I can see
E credo perché riesco a vedere
Our future days
I nostri giorni futuri
Days of you and me
Giorni di te e di me
Back when I was feeling broken
All’epoca, quando mi sentivo a pezzi
I focused on a prayer
Mi sono concentrato su una preghiera
You came deep as any ocean
Sei arrivata, più in profondità di qualsiasi oceano
Did something out there hear?
Qualcosa là fuori l’ha sentito?
All the complexities and games
Tutte le complessità e i giochi
No one wins but somehow they’re still played
Non vince mai nessuno ma in qualche modo continuiamo a giocarci
All the missing crooked hearts
Tutti i cuori storti mancanti
They may die but in us they live on
Può darsi che muoiano ma dentro di noi continuano a vivere
I believe
Io credo
And I believe ’cause I can see
E credo perché riesco a vedere
Our future days
I nostri giorni futuri
Days of you and me
Giorni di te e di me
When hurricanes and cyclones raged
Quando gli uragani e i cicloni infuriavano
When winds turned dirt to dust
Quando il vento trasformava la terra in polvere
When floods they came or tides they raised
Quando arrivavano le alluvioni o si alzavano le maree
Ever closer became us
Noi ci avvicinavamo sempre di più
All the promises at sundown
Tutte le promesse fatte al tramonto
I’ve meant them like the rest
Le ho fatte sul serio come le altre
All the demons used to come ’round
Tutti i demoni che erano soliti farmi visita
I’m grateful now they’ve left
Sono grato se ne siano andati
So persistent in my ways
Così ostinato nei miei modi
Hey, Angel, I am here to stay
Hey angelo, sono qui per restare
No resistance, no alarms
Nessuna resistenza, nessuna paura
Please, this is just too good to be gone
Ti prego, tutto ciò è troppo bello perché possa finire
I believe
Io credo
And I believe ’cause I can see
E credo perché riesco a vedere
Our future days
I nostri giorni futuri
Days of you and me
Giorni di te e di me
You and me
Te e me
Days of you and me
Giorni di te e di me