Il CEO Jerry Yang ha dichiarato in una email ufficiale che la società metterà fuori 1.500 dipendenti dalla sede in California, di cui 200 solo in Los Angeles.
La produzione industriale crolla
La crisi è mondiale e non lascia scampo neanche a colossi come SONY ieri e Yahoo oggi.
La società non ha lasciato leggere l’email ufficiale, ma un impiegato che è voluto restare anonimo, ha dichiarato in una intervista libera che questi tagli al personale sono nel progetto industriale di Yahoo di abbattere i costi del 10% presentato a novembre dallo stesso CEO Jerry Yang con le parole di “consolidamento organizzativo e correzioni”.
Jerry Yang si è dimesso dall’incarico di CEO di Yahoo, il tormentato colosso del web che lui stesso ha co-fondato 14 anni fa. Yang paga così la lunga crisi finanziaria di Yahoo, e le vicissitudini vissute in questi mesi: il rifiuto dell’offerta d’acquisto di Microsoft, il fallimento dell’accordo con Google e una ‘ristrutturazione permanente’ che in meno di 18 mesi nel ruolo di CEO (assunto nel giugno 2007) ha costretto il giovane manager ad avviare due tornate di massicci licenziamenti. Yang rimarrà nel consiglio di amministrazione di Yahoo, e una volta che la società individuerà il successore, tornerà al ruolo di ‘Chief Yahoo’ per lui appositamente creato.