Recensione Borderlands 2


Luci e ombre

Come anticipato qualche riga fa, il titolo offre una cura dei particolari per apparire sempre ben scandito nel suo contesto bizzarro e ricco di sfaccettature. Essendo votato al sistema di combattimento, le armi sono un punto importante della produzione e Gearbox non ha lesinato sul creare un arsenale impressionante. Ogni arma ha un suo modo di sputare proiettili, può attingere a tante tipologie di accessori. Se ne posssono impostare fino a quattro, uno per ogni direzione della croce digitale sul proprio pad.

Così, la scelta sull’arma da utilizzare, da portare oppure da cedere in cambio di altri oggetti, è di notevole importanza. La loro rappresentazione dal punto di vista tecnico è lodevole, perché si sente una certa differenza passando da una carabina ad una pistola, da un fucile mitragliatore d’assalto ad una mitragliatrice tascabile tipo mini-uzi.

Il level design è ben realizzato, unendo varietà di location con una buone dose di effetti che le rendono uniche, ma va a scontrarsi con alcune situazioni di backtracking che qualche giocatore potrebbe non digerire.

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Uno dei punti negativi da imputare alla produzione va senza dubbio alla scelta poligonale di alcuni personaggi e ambientazioni, strutturati evidentemente non al meglio, e carenti nella cura e dettaglio. L’uso di una versione evoluta del Cel-Shading, ovvero il Toon Shading, permette di sfruttare un numero inferiore di poliponi pur potendoli animare in modo ottimale, ma il risultato a video nel suo complesso mostra il fianco ad una realizzazione tecnica più che sufficiente a svolgere il suo compito visivo. Il buon tocco artistico riesce ad amalgamare perfino i difetti più evidenti e quindi a rendere meno evidenti certe carenze.

A ciò si aggiugono alcuni bug che minano l’esperienza di gioco, come un salvataggio non andato a buon fine oppure un caricamento tardivo di texture o una rappresentazione degli effetti che non collima con quello che stava accadendo. Caricamenti e Gearbox sembrano non andare d’accordo visto che può capitare di attendere il caricamento di un livello dopo una sessione per un pò. Per fortuna succede di rado, ma succede.

La qualità generale si evince solo nella versione PC, dove le texture e gli effetti sono gestiti molto meglio, mentre su console PS3 e 360 si lascia apprezzare e godere a discapito di alcuni momenti di perdità di fluidità e evidente degrado di texture.

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