Recensione Resident Evil 6


Complotto…

Resident Evil 6 come tutti ben sapete è diviso in tre campagne principali ed una bonus che si potrà sbloccare solamente dopo aver portato a termine le prime tre.
La storia che viene narrata, porterà il giocatore a viverla da tre differenti punti di vista e sarà il giocatore scegliere con quale campagna iniziare.

Personalmente tra le campagne disponibili, quella meglio realizzata in termini di varietà di situazioni è quella di Leon. Leon porta il giocatore in una struttura di gioco più vicina e simile a quella che i fan conoscono, piena di colpi di scena e momenti di tensione. Con l’avanzare della narrazione, si assisterà a scontri epici che coinvolgeranno maggiormente il giocatore all’interno dell’avventura.

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La seconda campagna a disposizione, ovvero quella di Chris, è ambientata in Cina. La storia è incentrata più sul personaggio, un soldato ormai allo sbando alla ricerca di una motivazione che lo porta avanti. Questa sua permanenza in Cina, lo porterà a scoprire misteri che non avrebbe immaginato e sarà costretto affrontare forze più potenti di lui. La struttura di gioco di questa campagna, è strutturata come un semplice TPS, dove il giocatore sarà richiamato a sparare dall’inizio alla fine dell’avventura.

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Per concludere con le campagne principali, troviamo quella di Jake Muller e Sherry Birkin, entrambi figli di personaggi chiave nella saga Resident Evil. La campagna di Jake e Sherry, narra di una fuga continua dai territori dell’Edonia: Jake grazie all’eredità da suo padre Albert Wesker, eredita un gene che gli permette di resistere al virus e cosi potrebbe essere la chiave del vaccino. In termini di narrazione, questa campagna è la più debole, in quanto il racconto articolato in cinque lunghi capitoli non raggiunge mai quel coinvolgimento che si può trovare nelle campagne di Leon e Chris.

In termini di spettacolarità, invece, la campagna di Jake è quella più riuscita, in quanto porterà il giocatore nell’arco dei cinque capitoli vivere momenti di pura adrenalina.

La campagna extra, dedicata a Ada Wong, fungerà da collante rivelando interessanti retroscena della storia narrata in Resident Evil 6. In termini di longevità, la campagna di Ada è quella che si consumerà con molta facilità ma sarà quella che porterà il giocatore all’interno di un vero e proprio Survival Horror, con enigmi ben congegnati e tensione allo stato puro.

Complessivamente, la trama del titolo è ben narrata e sarà ricca di cut-scene spettacolori che accompagneranno il giocatore lungo le 20 ore di gioco. Non possiamo dire invece, che possa sorprendere il giocatore, in quanto dopo poche ore di gioco è quasi sconato intuire il finale di gioco.

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