Recensione Dead or Alive 5


Giochiamo a Morra cinese?

Lasciando stare quindi il fallimento del sopracitato Story Mode il Team Ninja questa volta ha lavorato duramente e dobbiamo dire molto bene a questo nuovo capitolo proponendo al pubblico un gameplay finalmente molto più curato ed esplosivo(cosa che non si vedeva dai tempi del terzo capitolo).

Il gameplay presenta come sempre il familiare sistema a triangolo basato tutto sulla teoria della morra cinese, ovvero con le tre tipologie di mosse che sono: gli attacchi normali, le prese e le proiezioni.

Le prese battono i colpi, le proiezioni battono le prese e gli attacchi battono le proiezioni.

La novità in questo sistema di gioco è che rispetto ai capitoli precedenti non c’è più chi abusa del counter avendo un lasso di tempo esagerato per entrare in combo e non far muovere l’avversario, qui le cose sono cambiate e quilibrate al meglio.

Per respingere gli attacchi infatti, sarà necessario utilizzare le prese direzionali diverse per quattro tipi di attacchi ovvero alto, medio(avanti e dietro) basso, con tanto di prese continuate specifiche e diverse per ogni personaggi.

Tutto ciò non complica affatto la meccanica di contrasto dei colpi, poichè risulta essere ancora una volta facilmente accessibile dopo poche ore di gioco, soprattutto per i meno esperti.

Una volta che il counter è andato a segno è molto importate che il giocatore massimizzi la combo poiché il tempo di hitstun(blocco) dell’avversario dopo un counter è molto lungo.

Nel momento in cui si è in una situazione di hitstun, in questo periodo di tempo si può contrattaccare solo in un modo, ovvero intuendo il colpo successivo dell’avversario ed effettuando una presa, ribaltando così la situazione.

L’avversario sarà costretto quindi a variare la sua combo e non attaccare sempre nello stesso punto così da risultare prevedibile, è consigliato quindi  interrompere una compo standard a volte e concentrarsi su attacchi singoli in varie direzioni così da confondere al meglio il nemico.

Durante i match oltre a questi attacchi, possiamo far fronte ad altre due novità: il Power Blow e lo scoppio critico.

Il Power Blow può essere effettuato solo quando la propria barra di energia è inferiore al 50%, in questo caso si vedrà l’energia lampeggiare in rosso; una volta colpito l’avversario con questo attacco, partirà una cutscene dove l’avversario subirà dei danni spropositati.

Molta attenzione va dedicata a questo colpo poiché risulta dannatamente lento e se non inferto col giusto tempismo, i giocatori più esperti non ci metteranno molto a bloccarlo o a schivarlo.

Lo scoppio critico invece viene attivato solo da specifici attacchi(con lo stesso pulsante del Power Blow con tasti direzionali differenti ovviamente) e porta l’avversario in stordimento critico, facile per entrare in combo e fare più danni possibili(oggetto di abuso per i giocatori più esperti).

Le altre due novità sono le danger zones e i cliffhanger moments, ovvero delle cut-scene mozzafiato che si attiveranno durante il match non appena uno dei due giocatori avrà urtato con violenza zone specifiche o addirittura dopo essere caduto da un grosso dirupo.

Le danger zones possono essere disattivate per coloro che non vogliono danni random nei propri incontri, mentre i cliffhanger si attiveranno solo in determinate arene.

Dead or Alive 5 risulta molto accessibile, con tanto di tutorial base incluso nello Story Mode.

 

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Nell’allenamento invece si potrà selezionare una modalità in cui dovrete eseguire tutte le mosse dei personaggio, circa un centinaio per ognuno, questo servirà da tutorial avanzato tra virgolette.

Peccato non sia presente una command list dove poter scopiazzare qualche juggle, ma si può rimediare cercando qualche video in rete.

Tirando le somme, possiamo dire che abbiamo tra le mani un ottimo titolo, che ha subito un netto miglioramento rispetto ai capitoli precedenti della serie.

Il gioco purtroppo presenta ancora delle impurità come le hitbox a volte casuali e una priorità degli attacchi non molto regolare, nonostante questo il titolo vanta dei match divertentissimi, molto frenetici e spettacolari.

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