Wii U, modificata grazie a primo exploit per futuri mod-chip

wii-u-hacked_thumbSoliti hacker!

Ha debuttato in Italia soltato due giorni fa, mentre in Nord America dal 18 Novembre 2012, e probabilmente è bastato questo periodo di sole due settimane per l’hacker Marcan42 del team fail0verflow di realizzare il primo exploit capace di eseguire codice fatto in casa su Wii U.

Marcan42 ha citato la CPU del Wii U con il soprannome di Starbuck, nome creato prendendo in giro il nome Starlet sulla console, adducendo ad essa una povera capacità di tenere in sicurezza l’intero sistema, a parte l’HDCP del segnale video HDMI. Egli ha dichiarato che il processore ha una potenza di calcolo simile ad una CPU da 1.24 Ghz con 3 core di tipo PowerPC 750 mentre la GPU lavora a 549Mhz.

Questo metodo di esecuzione degli homebrew, permette quindi di aprire la strada per futuri mod-chip capaci di eseguire le copie del gioco, anche se l’hacker fa notare come ci sia molto da lavorare.

“Una dimostrazione pratica di The Homebrew Channel installato e lavorare su un Wii U. Non vi è alcuna data di uscita, si prega di non chiedere. Questa è solo una dimostrazione. Si prega di ignorare la spia blu. Il tipo di monitor fa schifo così come la sincronizzazione di video component a volte, e non riesco a catturare l’audio da HDMI.”, ha dichiarato Marcan42 riguardo il video di dimostrazione.

Ricordiamo che il team fail0verflow è lo stesso che riuscì a bucare la sicurezza della PlayStation 3 qualche tempo fa. A voi i commenti.


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