Tony Stark contro il Mandarino!
Negli ultimi tempi, le opere mediatiche che trattano di supereroi basati su famosi franchise cartacei, stanno spopolando al cinema. Marvel Studios sta lavorando sodo per creare una miriade di trasposizioni cinematografiche delle storie dei suoi eroi più famosi e tra questi c’è Iron Man.
Grazie a molti successi (e nonostante qualche buco nell’ acqua), tali film si rivelano essere quasi sempre dei blockbuster campioni di incassi. Noi di 4News.it ci siamo recati, a due giorni dall’ uscita nelle sale italiane, alla proiezione di una delle pellicole più attese del di questo 2013: Iron Man 3.
Continuate a leggere per scoprire il nostro verdetto.
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Un accenno di trama
Tony Stark torna (dopo le imprese di The Avengers) a vestire nuovamente i panni di Iron Man; costretto dalle circostanze a cimentarsi in una nuova impresa che lo costringerà a fronteggiare non solo il suo più grande nemico, il Mandarino (e non solo), ma anche i suoi demoni interiori, mettendo a nudo una parte della propria personalità che nemmeno egli stesso crede di possedere, giungendo così alla conclusione – antropologica e cinematografica – su chi sia davvero l’uomo dietro l’armatura.
Questo capitolo è la chiusura della trilogia legata nello specifico ad Iron Man, che sicuramente tornerà nei prossimi cross-over già annunciati da Marvel Studios e che verranno rilasciati nei prossimi tempi: come da tradizione, rimanete fino alla fine dei titoli di coda!
L’uomo dietro la maschera
L’aspetto più curato e più gratificante della produzione è senza dubbio la caratterizzazione di Tony Stark, nuovamente interpretato da Robert Downey Jr. , che si rivela essere, ancora una volta, l’attore perfetto per interpretare il ruolo del miliardario playboy e filantropo. Non mancano certo l’ azione e i momenti esilaranti ( più di una volta vi capiterà di ridere con gusto ) ma come detto poco sopra, il tema principale della produzione è il dualismo uomo/eroe, che fa da cornice al percorso interiore di Tony Stark, portandolo progressivamente a spogliarsi dell’ armatura, sia essa quella di Iron Man, sia quella di uomo invincibile e sicuro di sé. Per buona parte della pellicola assisteremo ad una crescita del personaggio, che sarà costretto a confrontarsi non solo con nemici spietati, ma anche con le sfaccettature più intime e nascoste della sua personalità, per giungere poi alla comprensione totale dei propri desideri, aspirazioni e priorità.
Manca qualcosa…
Se il protagonista convince e soddisfa appieno, la medesima cosa non si può purtroppo dire per ciò che riguarda gli antagonisti, trama e sceneggiatura. Proseguiamo con ordine.
Troviamo gli stessi attori nei ruoli secondari che abbiamo visto nei capitoli precedenti: Gwyneth Paltrow interpreta nuovamente Virginia “ Pepper “ Potts, che in questa pellicola avrà un ruolo più significativo nella sua relazione con Tony Stark. Don Cheadle veste per la seconda volta i panni del Colonnello James “ Rhodey ” Rohdes, alias Warmachine/ Iron Patriot. Simpatico cameo di Jon Favreau, che passato il testimone di regista in favore di Shane Black, ritorna ad interpretare Happy Hogan, promosso da autista a capo della sicurezza nelle Stark Industries. Nulla di particolare da dire sulle loro prove di recitazione e sulle loro parti nella pellicola, dove viene dato loro il giusto spazio.
Il vero punto debole della produzione sono i nemici, che purtroppo non riescono a lasciare il segno: Ben Kingsley (sempre bravissimo) nei panni del nemico storico di Iron Man, Il Mandarino, ha purtroppo un ruolo troppo marginale nella vicenda e viene eliminato dall’ equazione con un espediente narrativo davvero ridicolo, che senza dubbio deluderà i fan più accaniti, i quali sicuramente si aspettavano la giusta considerazione per questo nemico dall’ innegabile carisma ed importanza. La scelta poi di sprecare un attore di tale calibro per un ruolo così marginale (ed inutile, lo vedrete da voi) ha lasciato chi scrive molto deluso.
Il ruolo di antagonista principale viene affidato a Guy Pearce, che interpreta Aldrich Killian, malvagio e geniale scienzato, deciso a distruggere Stark per riparare un vecchio torto subito in passato. E proprio il personaggio di Killian a non convincere pienamente: manca di quelle motivazioni degne di un’antagonista principale, a causa di una sceneggiatura non troppo convincente che non gli dà il giusto spessore e il giusto spazio. Vi ritroverete alla fine della proiezione a chiedervi il motivo di tutte le sue azioni, quasi come se tutto fosse una mera scusante per giustificare le azioni del protagonista.
La sceneggiatura quindi, al di là della perfetta caratterizzazione del main character, ha ben poco da offrire ad uno spettatore attento ed esigente: manca purtroppo la presenza di antagonisti carismatici (un problema persistente nella trilogia, fatta forse eccezione per Whiplash di Mickey Rourke), per arrivare poi ad un finale forse un pò troppo buonista e scontato, probabilmente non all’altezza di un capitolo conclusivo di una trilogia.
A questo film manca quindi qualcosa. Se le battute, i dialoghi e la recitazione ci convincono appieno, non lo fa il comparto narrativo di fondo, troppo debole nei confronti del protagonista e della sua personale vicenda. Nulla da dire su regia ed effetti speciali. Shane Black ci offre un film più diretto; bilanciato a livello globale rispetto al secondo capitolo di Favreau, mentre gli effetti speciali (immanacabili in una produzione di questo genere) sono ottimi e sempre efficaci. Ben architettata anche la colonna sonora, sempre adeguata alle situazioni proposte.
Un accenno anche al 3D: chi scrive ne consiglia la visione normale, poiché in Iron Man 3 aggiunge proprio poco alla globalità della pellicola.
Commento finale
Iron Man 3 non ha convinto appieno: Se da una parte abbiamo un grande Robert Downey Jr. sempre più a suo agio nella parte di Iron Man/ Tony Stark, che riesce in questa pellicola, a donare al personaggio nuova luce e spessore; dall’ altra abbiamo una sceneggiatura non proprio potente ed indimenticabile che unita ad una pessima gestione degli antagonisti, non riesce a sviluppare appieno il potenziale del film, che si rivela un po sottotono come epilogo. Ne consigliamo comunque la visone, pur consapevoli che parecchi, soprattutto i fan più accaniti saranno un po delusi da alcune scelte narrative Ne approfittiamo per ricordarvi che Iron Man 3 sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 24 Aprile 2013.
Pro
– Robert Downey Jr. è una certezza
– Ottima caratterizzazione ed evoluzione del personaggio principale
Contro
– Sceneggiatura poco convincente
– Mancato spessore nella rappresentazione degli antagonisti
Il film è disponibile al cinema dal 24 Aprile 2013.
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