Anteprima Inazuma Eleven 3: Ogre All’Attacco

Inazuma Eleven 3, già precedentemente rilasciato nel corso dell’anno scorso con le versioni Fuoco Esplosivo e Lampo Folgorante (da noi recensito QUI), si ripresenta con la terza ed ultima versione del titolo, Ogre All’Attacco, già rilasciata il 16 Dicembre 2010 in Giappone. Andremo ancora una volta ad analizzare le avventure calacistiche di Mark Evans e della Inazuma Japan alle prese con il Football Frontier International: stavolta però saranno altri gli avversari pronti a mettergli i bastoni tra le ruote per impedirgli di riuscire a vincere, con un complicato ed intrigante plot nella trama che si differenzierà, per l’appunto, dalle altre versioni del gioco. Nel corso dell’anteprima tratteremo alcuni elementi che ci hanno colpito nel corso delle prime ore di gioco, mentre la recensione completa uscirà poco prima dell’arrivo del titolo nei negozi il 14 Febbraio 2014.

{media load=media,id=7902,width=700,align=left,display=inline}

Contrariamente alla versione del gioco da noi recensita in precedenza, questa volta ci troveremo nel futuro, dove un discendente di Mark Evans collaborerà, caso vuole, con un discendente dell’allenatore Hillman nell’impresa di tornare indietro nel tempo per poter salvare la Inazuma Japan ed il futuro del calcio per l’intera nazione giapponese da un’imminente minaccia, anch’essa venuta dal futuro. La minaccia di cui stiamo parlando è il Team Ogre, una squadra d’élite composta da pericolosissimi elementi i quali, come già anticipato poche righe prima, torneranno al tempo di Mark Evans e del Football Frontier International per impedire all’Inazuma Japan di vincere e al calcio giapponese di crescere e diffondersi a dismisura, rallentando, collateralmente, anche la crescita militare del paese. Per le prime ore di gioco le differenze rispetto alle versioni precedenti saranno veramente minime, se non inesistenti, ma con il prosieguo della storia non mancherano certo dei colpi di scena.

Nel corso della nostra prova non ci ha poi stupiti il gameplay che, da ormai innumerevoli release, è rimasto pressoché immutato. L’utilizzo intensivo del touch screen è sempre presente e ci permette tramite tocchi accurati e movimenti dello stilo di calciare il pallone oppure muovere all’interno del campo di gioco i giocatori da noi selezionati. La precisione non è, ancora una volta, il punto forte di questo titolo e gli errori del sistema sono a volte frustranti. Fortunatamente è possibile poter fermare l’azione di gioco e decidere con calma il da farsi tramite un apposito pulsante; purtroppo però non potrà mai essere utilizzato consecutivamente, potendo così tentare di recuperare un passaggio fallito o l’ennesimo tiro non riconosciuto dal gioco solo in alcune occasioni.

 

Il titolo conserva poi la sua tipica struttura da giochi di ruolo, dando libero sfogo all’esplorazione, con la possibilità di trovare vari forzieri, nei differenti scenari di gioco, con all’interno equipaggiamenti quali scarpini, guanti oppure fasce che ci permetteranno di incrementare le nostre caratteristiche; esse non potranno altresì aumentare se non tramite l’aumento del livello dei vari elementi della squadra i quali, come in ogni GdR che si rispetti, acquisiranno preziosa esperienza per crescere di partita in partita.

 

Possiamo tranquillamente dirvi, mentre attenderete con ansia di leggere l’intera recensione del gioco, che Inazuma Eleven 3: Ogre all’attacco, come i suoi due predecessori, ci ha senza dubbio divertito nelle prime ore della nostra prova, regalandoci un buon gioco sportivo con un sistema di controlli alternativo rispetto ai soliti stick. L’unione armoniosa di GdR e gioco sportivo è ormai un solido marchio di fabbrica per la serie, ma i cronici difetti nel riconoscimento dei movimenti dello stilo risultano ancora una volta un po’ frustranti. Per il giudizio completo e per l’analisi accurata di trama e comparto tecnico vi rimandiamo invece alla nostra review in uscita nelle prime settimane di Febbraio.

 

{vsig}games/nintendo/inazuma_eleven_3/ogre_allattacco/20140110/{/vsig}