Una delle saghe GDR più apprezzate di sempre racchiusa in un’imperdibile cofanetto.
The Elder Scrolls, tradotto: “Le Antiche Pergamene”, è una serie di videogiochi di ruolo sviluppati nel corso di ben 20 anni. I protagonisti di questi incredibili progetti che hanno, ad ogni uscita, scosso in positivo il mercato videoludico, sono i ragazzi di Bethesda Softworks, del gruppo ZeniMax Media. Il loro lungo viaggio inizia nel 1994: mentre Doom echeggia trionfante e sempre di più i PC acquisiscono potenza e anche attenzione, il primo episodio della saga chiamato “Arena” giunge sul mercato riscuotendo parecchie attenzioni. Compatibile con MS-DOS, è riuscito a dare una ventata di freschezza a un genere, quello dei GDR, ancora visto in occidente con un po’ di titubanza.
Sarà poi con gli anni a venire, con il complicarsi delle vicende dell’universo fantastico e poi, nel 2003, con l’arrivo di Morrowind, che finalmente tutto il lavoro svolto darà i suoi frutti. Quella di The Elder Scrolls è una saga che punta ad essere apprezzata nel lungo periodo; non si tratta di videogiochi brevi e soprattutto digeribili da un pubblico troppo vasto: sono titoli che si godono dopo ore e ore di impegno, ma anche tanto divertimento. Hanno aperto la stagione delle mod e fornito alla comunità strumenti per sbizzarrire la creatività come solo pochi altri titoli hanno potuto. C’è chi identifica la saga come la più complessa e anche come punto di riferimento del genere, e c’è chi invece critica la troppa vastità degli ambienti di gioco e l’enorme monte di ore necessario per completare le trame degli episodi.
Ma noi oggi non siamo qui per una recensione o analisi della saga che richeiderebbe un intero libro d’approfondimento. Affatto. Siamo qui per parlarvi di un prodotto, un must per i collezionisti e per chi ha qualche sentimento da condividere con le terre di Tamriel.
È sempre più in voga la pratica di racchiudere intere saghe in antologie, e magari allegare manuali d’approfondimento o altri gadget. In Bethesda una richiesta ormai alimentata da anni è stata finalmente esaudita. Se non avete mai giocato a un singolo episodio della saga TES, oppure nel caso ve ne fosse sfuggito qualcuno, oggi a un prezzo davvero contenuto potrete riempire una grave lacuna, se siete appassionati di videogiochi.
Il cofanetto da come vedrete nelle foto è minimale, aspetto che per alcuni è un’ottima giustificazione per il prezzo, ma per i puristi dei prodotti da collezione è questo più un tallone d’Achille.
Prima di tutto il prodotto risulta essere molto compatto. Appena tirata fuori la scatola dal contenitore di plastica dobbiamo estrarre quello che in pratica è una sorta di libricino, le cui pagine sono riempite di disegni appartenenti a ogni singolo episodio della saga. Nelle stesse pagine poi c’è il CD/DVD dell’episodio di riferimento da usare per l’installazione. Attenzione perché la The Elder Scrolls: Anthology è solo ed esclusivamente per PC.
Ecco l’elenco completo degli episodi:
– Arena
– Daggerfall
– Morrowind (e le espansioni: Bloodmoon e Tribunal)
– Oblivion (e le espansioni: Knights of the Nine e Shivering Isles)
– Skyrim (e le espansioni: Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn)
Al termine del libro c’è una pagina all’interno della quale sono racchiuse tutte le mappe di gioco e ad esse abbiamo allegati due fogli: uno contenente il codice beta per accedere alla sessione di test per TES: Online; l’altro invece in cui è inserito un codice Steam con il quale scaricare le versione digitali di Morrowind, Oblivion e Skyrim.
Il tutto è tremendamente pratico. Per 50,00€ vi porterete a casa tutta la saga TES, senza però i titoli Spin-Off: Redguard e Battlespire. Potrete trovare il pacchetto in qualsiasi negozio di videogiochi dedicato oppure nei numerosi store online.
Il tallone d’Achille accennato prima è che per essere un’antologia è sì completa, ma anche fin troppo delicata. Ogni CD/DVD è racchiuso nel cartone e l’estrazione comporta per forza di cose la generazione di micrograffi che a lungo andare si accumulano. Noterete nella foto che ritrae la pagina di Oblivion che il DVD è inserito in una custodia “atipica”, beh, chi vi scrive ha preferito usarla perché il DVD, dopo la prima e difficoltosa estrazione dal cofanetto ha regalato dei bellissimi graffi.
Se non fosse per la decisione bocciata di inserire della stoffa per proteggere i CD/DVD saremmo davanti a uno dei più originali, economici e pratici cofanetti. Purtroppo no, non è tutto oro ciò che luccica. Ma il prezzo e la versione digitale dei giochi giustifica il tutto.
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