Recensione Pokémon Art Academy

Pokémon da copertina.

Versione testata Nintendo 3DS.

Tutti nella loro vita disegnano. Che si tratti di un occhio realizzato per rilassarsi, di uno scarabocchio dopo una stressante giornata di lavoro oppure di caricature anatomiche sui banchi di scuola, il disegno è fin dalla nascita dell’umanità uno dei più “naturali” mezzi di espressione. E il brand Art Academy da anni ormai dà voce a questo bisogno primordiale.

Fin dall’uscita su Nintendo DS nel 2010, la serie ha fornito gli strumenti affinché chiunque potesse creare con le proprie mani un’opera degna di essere mostrata agli amici, distribuendo a basso costo delle vere e proprie lezioni di disegno. Pokémon Art Academy si inserisce così in questa linea di pensiero, in modo tale da permettere anche ai fan più negati e ai bambini di creare la propria immagine del loro Pokémon preferito.

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Accademia per giovani illustratori di carte

Per quanto appena abbozzato, il susseguirsi delle lezioni in questo nuovo Art Academy segue un basilare filone narrativo: il giocatore, insieme ad un (pessimo) disegnatore in erba suo compagno di corso, si iscrive alla Pokémon Art Academy, un’importante scuola dedicata all’istruzione di giovani illustratori di Carte Pokémon. Il loro sogno è ovviamente quello di realizzare delle fantastiche carte per il Gioco di Carte Collezionaili Pokémon e la prima tappa del loro viaggio sarà ovviamente ottenere il diploma nel prestigioso istituto.

Parte così una serie di lezioni volte ad insegnarci diverse tecniche di disegno, dalle semplici prove iniziali in cui disegnare il muso frontale di alcuni Pokémon, fino a ritratti sempre più complessi con massiccio utilizzo del chiaroscuro. La modalità lezioni prevede tre (brevi) corsi di difficoltà progressiva, ciascuno con alcune lezioni principali e rispettive esercitazioni. Al termine di ciascun corso il giocatore dovrà sostenere una prova finale per dimostrare a se stesso di aver imparato a padroneggiare le tecniche apprese nelle lezioni regolari. Abbiamo tre livelli di difficoltà: Corso Principianti, Corso Apprendisti e Corso Esperti. Si potrà accedere a ciascun corso solo dopo aver ottenuto il diploma della classe precedente. Raggiunto il livello esperto accederemo infine ai titoli di coda e alle Lezioni Speciali, dove apprendere tecniche di disegno più avanzate. 

Il gioco è però palesemente rivolto ad un pubblico giovanissimo e l’accondiscendenza del nostro istruttore ci è sembrata eccessiva anche qualora avesse di fronte dei bambini dell’asilo. Manca poi un sistema di controllo del disegno effettuato, cosìcché anche un semplice scarabocchio potrà superare l’esame per disegnatori esperti. Nella stessa direzione va l’eccessiva l’assenza di rivalità con il nostro compagno di corso, che non fornisce nemmeno un termine di paragone di base per spingere il giocatore (anche se un bambino) a migliorare il proprio disegno per raggiungere uno standard minimo.

Di contro dobbiamo dire che seguendo la guida sicura del maestro, sarà facile creare un Pokémon somigliante all’originale anche senza metterci alcun impegno e precisione.

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Il Fletchling che vedete qui sopra non è certamente un esempio di come verrà mediamente una vostra opera su Pokémon Art Academy, ma presenta comunque il Pokémon nelle sue caratteristiche fondamentali pur con un pessimo utilizzo delle ombreggiature (ma è sempre un risultato decisamente superiore a quello prodotto dal nostro compagnio di studi, che verrà promosso esattamente come verremo promossi noi… Che rabbia! – ndr). Il Pikachu che segue è invece un esempio di cosa si possa ottenere, senza essere dei grandi disegnatori, mettendoci proprio un minimo di impegno in più durante la lezione.

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In calce alla recensione trovate poi una galleria con alcuni dei disegni realizzati durante le lezioni e in Modalità Libera. Gli sfondi che vedete sono preimpostati, ma nulla ci vieta di creare il nostro Pokémon preferito nell’ambiente che riteniamo più idoneo. In Modalità Libera avremo poi a disposizione tutti i soggetti sbloccati e tutti gli strumenti disponibili nel gioco. Rispetto a New Art Academy l’impostazione del nostro piano di lavoro è più intuitiva e basilare, ma è comunque presente un interessante quantitativo di strumenti, in grado di farci realizzare lavori con gli stili più disparati. China, matita, pastelli, pennelli, pennarelli, gessetti: tutto è a nostra disposizione e tutto può essere utilizzato per creare sfumature e dare profondità alle opere. Il pennino del 3DS si conferma anche questa volta uno strumento non troppo preciso per disegnare, ma dopo qualche tentativo non sarà difficile abituarsi alla rese del tratto a schermo.

Oltre alle Lezioni, gli Esercizi e le Lezioni, l’interfaccia principale del gioco ci propone inoltre alcuni extra utili:

– un Album dove potremo rivedere sotto forma di carte, modificare e condividere i nostri lavori migliori, sia su Miiverse che via wireless locale. Si possono poi esportare le immagini su SD e caricarle su PC per mostrarle a chi vogliamo, proprio come abbiamo fatto noi con quelle visibili nell’articolo.

– la nostra tessera dell’Accedemia, che riporta il nostro nome e la nostra firma autografa, oltre al nostro livello di “maturità” artistica.

– un riepilogo delle 8 regole che ci verranno insegnate durante le lezioni: il disegno è infatti sì libero, ma il brand Pokémon richiede di trattare i nostri piccoli mostriciattoli sempre con un occhio di riguardo

– i Diplomi dell’Accademia, dove possiamo autocompiacerci dei titoli accademici acquisiti

Nelle impostazioni è infine possibile, come di consueto, selezione i comandi per mancini, che inverte gli strumenti in base a quale sia la nostra mano forte.

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Commento finale

Pokémon Art Academy è il titolo del brand Art Academy dedicato maggiormente ad un pubblico di bambini: l’assenza di lunghi corsi obbligatori ed il termine di paragone fornito dal nostro rivale sono le più evidenti concessioni al pubblico dei Pokéfan più piccoli. Se non si cerca però un gioco “competitivo” e si vuole disegnare uno Squirtle solo per il gusto di farlo, il touchscreeen del Nintendo 3DS diventerà facilmente la tela perfetta per la creazione di opere sempre diverse e gradevoli. La possibilità di scaricare in futuro nuovi soggetti è senza dubbio un valore aggiunto per questo videogioco, che farà contenti sia gli amanti del disegno, sià tutti i Pokéfanatici del mondo.

Pro Contro 
– Tanti Pokémon da disegnare
– Garanzia Art Academy: alla fine chiunque imparerà a realizzare qualcosa di decente
– Buona strumentazione disponibile
– Poche lezioni obbligatorie
– Disegnare con il pennino sul touchscreen non è sempre facile
– Nessun rilevatore di errore
– Come può diplomarsi il nostro “rivale”?
  Voto Globale: 80
 
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