Il giusto peso ai vostri soldi
La famiglia di cuffie HyperX Cloud, si è da poco arricchita di un nuovo prodotto entry level offerto ad un prezzo estremamente concorrenziale per un prodotto di marca, le HyperX Cloud Stinger.
Ammetto che alla loro presentazione avvenuta ad ottobre dello scorso anno, ho storto un po’ il naso immaginando che a quel prezzo, HyperX rischiasse un palso falso dopo le ottime Cloud Revolver che hanno sensibilmente elevato la percezione del marchio. Dopo qualche giorno di utilizzo, ho dovuto ricredermi: le Cloud Stinger suonano incredibilmente bene, anche troppo per il prezzo a cui sono vendute. Ma andiamo per ordine.
{media load=media,id=11856,width=853,align=center,display=inline}
Unboxing e design.
Le HyperX Stinger sono cuffie stereo chiuse, con padiglioni circumaurali generosi e driver da 50mm al neodimino. Si tratta, come dicevamo dell’entry level del marchio HyperX, che viene offerto ad un prezzo decisamente interessante che farà gola a molti distogliendoli, forse, dall’acquisto di cinesate dal prezzo ridicolo e dalla resa…altrettanto ridicola.
La confezione è essenziale ma curata: sotto una sottile cover lucida sulla quale sono descritte le caratteristiche principali dell’headset, il box in cartone nero interamente imbottito in gommapiuma custodisce le cuffie che risultano così estremamente protette e a prova di “corriere sotto le feste di natale”. Nella confezione oltre alla quick start guide e ad un flyer che illustra gli altri prodotti del marchio HyperX, l’unico accessorio compreso è una prolunga da circa 1,7 metri con cavo a y per il collegamento alle principali console, allo smartphone, o all’uscita frontale separata del vostro PC.
Le cuffie sono costruite in una plastica (presumibilmente ABS) leggera, ma di buona qualità, che non scricchiola in alcun punto anche se le si maltratta un po’. L’archetto regolabile nella parte superiore reca inciso il logo HyperX ed è fornito di una regolazione a scatti e di struttura in acciaio che garantisce una buona resistenza torsionale contenendo però il peso delle cuffie in soli 275 grammi. I due grandi padiglioni, sui quali è stampato il logo HyperX in rosso, oltre ad una buona regolazione verticale di circa 10 gradi, possono ruotare anche orizzontalmente di 90 gradi, permettendovi non soltanto di adattarle perfettamente alla testa, ma anche di tenerle appoggiate sul collo senza alcun intralcio ai vostri movimenti. Nella parte inferiore del padiglione destro, un comodissimo slide di ottima fattura permette di regolare il volume Si tratta di una scelta di design incredibilmente funzionale rispetto al classico controllo del volume in line sul cavo che molte volte vi costringe a distrarre lo sguardo dallo schermo per cercare i comandi, e che, inutile girarci intorno è una delle cose che più mi è piaciuta di queste cuffie. Sul padiglione sinistro, invece, è collocato il microfono con cancellazione del rumore e funzione Swivel to mute (alzandolo il microfono va in mute). Il supporto del microfono inoltre è costruito in un materiale davvero molto piacevole al tatto che permette di regolarne la curvatura a piacimento, ma che non risente delle classiche pieghe che si formano su altri microfoni regolabili dopo un paio di volte che li avrete ripiegati.
I padiglioni sono entrambi rivestiti in pelle sintetica di buona qualità e con abbondante memory foam, più o meno 1 cm, una scelta inconsueta per un prodotto cosiddetto “entry level”. Stesso discorso per l’archetto anch’esso rivestito con abbondante memory foam. Hyper X sostiene che la memory foam utilizzata sia una formulazione esclusiva, ed in effetti pur mantenendo le classiche caratteristiche di resilienza, questa utilizzata sulle Stinger mi è parsa leggermente più morbida rispetto a quella utilizzata ad esempio sulle mie Steelseries H wireless.
L’assemblaggio è ottimo e l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto decisamente più costoso del suo price tag attuale fissato a circa 50 euro su Amazon. Anche il comfort, dopo lunghe sessioni di gaming è davvero ottimo, merito probabilmente dell’estrema leggerezza delle cuffie ma soprattutto dell’ottima qualità delle imbottiture. Unica nota negativa, a volerne trovare qualcuna, è il cavo da 3,5 mm, non lunghissimo con i suoi 1,3m – ma nella confezione è presente una prolunga a Y per l’utilizzo con PS4 e XBOX One, da 1,7 m – purtroppo non rimovibile e rivestito in semplice gomma.
Come di consueto, prima di passare alle impressioni di ascolto, alcune specifiche tecniche:
Prova d’ascolto
Come dicevo in apertura le HyperX Cloud Stinger sono dotate di driver al neodimio da 50mm. Dimensioni e posizionamento dei driver, visibili sotto il sottile strato di tessuto che li ricopre, all’interno del padiglione, garantiscono alle cuffie un’ottima direzionalità, essenziale in ambito gaming soprattutto negli gli FPS come Overwatch, titolo con il quale ho trascorso più di una 50ina di ore a testarle
L’ottima vestibilità delle Stinger, la grande flessibilità dei padiglioni e la leggerezza dell’headset mi hanno sorpreso, non risultando mai stancanti anche durante le più lunghe sessioni di ascolto. L’imbottitura generosa, inoltre, lascia spazio alle orecchie evitando una eccessiva sensazione di calore.
Dal punto di vista della qualità audio, pur senza compiere alcun miracolo, le Stinger si collocano in una fascia sicuramente superiore rispetto a quella che il loro price tag lascerebbe intendere, avvicinandosi forse un po’ pericolosamente alle sorelle HyperX Cloud. Trattandosi di cuffie dedicate al gaming, l’equalizzazione scelta ha favorito le frequenze alte e medie dello spettro sonoro. Ciò nonostante, grazie a driver abbondanti i bassi non sono stati penalizzati più di tanto, sebbene non ci possa aspettare discese in basso clamorose. Su Battlefield 1, ad esempio, la resa sonora è piuttosto realistica anche con lo slide del volume a metà, il che testimonia anche la buona pressione sonora dell’headset. Manca un po’ l’emozione di sentire tremare il pavimento al passaggio di un tank, ma per questo prezzo sarebbe davvero illogico aspettarsi di più. Gli alti, al contempo, sono sempre chiari e cristallini, senza mai diventare fastidiosamente metallici, mentre la gamma media riesce a compensare la mancanza del punch sulle frequenze basse. Le cuffie sorprendono però, oltre che per la già citata direzionalità, anche per un ottimo sound sta
ge che risulta piuttosto ampio e distinto.
Il microfono è dotato della funzionalità Swivel to mute e della cancellazione attiva del rumore di fondo, una piacevole sorpresa per la fascia di prezzo in cui il prodotto si colloca. L’audio proveniente dal microfono è davvero buono con registrazioni sempre chiare e voci pienamente distinguibili, sia in game che durante le chiamate con Skype, sebbene risulti accentuare un po’ la nasalità di alcune voci.
Commento finaleLe HyperX Stinger, tirando le somme, sono un headset che vale sino all’ultimo centesimo speso e vi sfidiamo a trovare di meglio al prezzo di 50 euro a cui sono vendute. Design e qualità costruttiva, oltre ad una resa sonora equilibrata e alla compatibilità sia con PC che con PS4/Xbox One e Wii U, le rendono un best buy se siete alla ricerca di una cuffia gaming di qualità “on the budget”. HyperX, insomma, ha fatto centro di nuovo. |
Pro | Contro |
---|---|
– Rapporto qualità prezzo eccezionale
– Buona qualità audio
– Slide per il controllo del volume sul padiglione
|
– Cavo jack non rimovibile
|
Voto Globale: 89 |