Recensione Table Top Racing: World Tour

Versione testata Xbox One,.

Playrise Digital ha creato un racing game per deliziarci con qualcosa di divertente, simile a Mario Kart & Co. Il titolo è prodotto da grandi sviluppatori che hanno collaborato a titoli come Wipe Out e Project Gotham: sarebbe quindi lecito aspettarsi qualcosa di positivo e di interessante, ma non è del tutto così. Questo infatti ha sì degli aspetti positivi, ma anche degli aspetti fortemente negativi.

Esaminiamo nel dettaglio il titolo in tutti i suoi aspetti, dal gameplay al comparto tecnico.

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Micro machines alla riscossa

Il nome di questo paragrafo non è casuale, infatti al centro dell’attenzione abbiamo delle macchine miniaturizzate che ritraggono alcuni modelli automobilistici. Un esempio di ciò è la Fauxrari che si ispira ai modelli più recenti della casa di Maranello.

Una prima pecca del gioco si evince dal ristretto numero di macchine che equivale una quindicina di vetture divise in tre categorie: principiante, pro ed esperto. Questa problematica però è compensata in parte dal fatto che ognuna di queste categorie contiene macchine che possono essere sviluppate in modo simile tra loro. La suddivisione infatti non viene fatta in base alla potenza delle autovetture, ma al modo in cui possono essere migliorate. Gli aspetti sui cui può essere effettuato un upgrade sono in totale quattro: velocità, maneggevolezza, accelerazione e corazza. Il secondo problema è la somiglianza dei circuiti che sono in totale 32, ambientati in circa cinque luoghi differenti. Questo difetto lo si evince perché guardando il tracciato si nota un cambiamento solo in un settore. All’interno di ogni categoria inoltre è possibile vincere fino ad un massimo di quattro trofei.

L’aspetto fondamentale di questo titolo riguarda la frenesia delle corse. Quest’elevata adrenalina è data soprattutto dai vari power-up presenti sulla pista, i quali, seppur non molto scenici, permettono di cambiare il ritmo di gioco. Per renderlo ancora più avvincente, dopo aver vinto due coppe, gli sviluppatori hanno pensato di inserire un miglioramento per i power-up che prende il nome di Super Arma. Questi sono dei potenziamenti all’armamentario di base composto da: missili a ricerca, pozza di batteria corrosa, uno speed-up, una bomba da piazzare sul terreno destinata ai corridori dietro di noi e infine il più divertente del gioco ovvero un specie di attacco congelante che vi aiuterà a far cadere i nemici dal tracciato.

Ritornando invece alle pecche del gioco, non possiamo non puntare la luce di un riflettore sul sistema di guida che è poco convincente. Ad esempio in alcuni circuiti sono presenti delle curve a gomito molto strette per le quali il giocatore, mentre guida, non riesce ad avere la giusta sensazione della curva, e quindi risulta curvare correttamente senza andare a sbattere o uscire fuori pista, ad un primo impatto; con il tempo si riuscirà a capire più o meno come fare queste curve nel modo più corretto possibile.

Table Top Racing: World Tour presenta diversi tipi di gara, ognuna con delle caratteristiche proprie. Le tipologie sono sette: gara a tempo, eliminazione, inseguimento, battaglia, classica, velocità e drift. In ognuna delle prove c’è un punteggio identificato con delle stelle, fino ad un massimo di tre, e una ricompensa in monete che servirà poi per migliorare la macchina scelta.

Nelle gare a tempo abbiamo un obiettivo preimpostato dal sistema e il nostro compito sarà quello di riuscire a superarlo. Nelle gare ad eliminazione ad ogni giro l’ultimo partecipante che passerà il traguardo verrà eliminato. Negli inseguimenti invece il nostro scopo sarà quello di raggiungere e tamponare la macchina inseguita. La modalità battaglia è una semplice corsa con l’utilizzo dei power-up a differenza della modalità classica dove l’utilizzo dei power-up non è consentito. Infine nella modalità velocità ci vengono dati tre tempi che dovremo superare e in drift bisognerà superare un punteggio prestabilito di derapata sommando i punti conseguiti in tutti e tre i giri a disposizione.

Nel menù sono presenti delle sfide in diverse modalità da completare con una macchina prestabilita. Un aspetto positivo di questo menù sta nella presenza del garage, che ci permette di modificare la nostra vettura sia dal punto di vista estetico che da quello meccanico. Una piccola chicca è la possibilità di scegliere diverse tipologie di ruote e cerchioni in base all’occasione, equipaggiando anche dei modelli che possono ostacolare gli avversari durante la corsa.

Infine il comparto multiplayer presenta le medesime caratteristiche della modalità classica, ovviamente, con la possibilità di creare stanze con diverse regole e invitare gli amici per appassionanti corse. Aggiunta una piccola funzionalità con la chat vocale.

Volete del sushi?

Una delle mappe più caratteristiche del gioco è ambientata in un ristorante giapponese. Nel circuito troveremo disseminato ovunque sushi e ciotole per la salsa di soia. Ovviamente tutto questo è stato pensato per rendere più suggestiva la corsa.

Questi oggetti disseminati per il campo si sposteranno non appena una macchina andrà a sbatterci contro. Ogni circuito presenta diversi ostacoli a seconda della mappa su cui questo è stato situato. Oltre al ristorante giapponese troviamo altre quattro mappe come ad esempio una stazione di rifornimento.

Gli scontri con le paratie dei vari circuiti risultano irreali perché quando si va a sbattere ci sono casi in cui la macchina si posiziona a favore della curva da sola oppure altri in cui se si continua ad accelerare si ha l’impressione di correre lungo la barriere come se avessimo le ruote attaccate al muro anziché all’asfalto. Nel complesso il comparto grafico non è qualcosa che si possa definire ottimo, ma nemmeno qualcosa che si debba buttare.

Una nota positiva la ritroviamo nel comparto sonoro che presenta musiche adatte al tema di gioco seppur non numerose. I vari sottofondi ambientali sono molto limitati, ma ben realizzati; sicuramente per quanto riguarda il comparto tecnico nel suo complesso si poteva migliorare sotto diversi aspetti.

Commento finale

Table Top Racing:World Tour è un gioco con una grande possibilità di miglioramento, ma purtroppo pecca di un gameplay non preciso e a tratti monotono. Il comparto tecnico è accettabile se pur con qualche difetto negli scontri. Un gioco princialmente fatto per divertirsi in compagnia con amici. Consigliato a tutti quelli che non amano i soliti giochi di corse, e cercano magari un titolo più esuberante.

Pro Contro 
– Divertente nelle corse ma…
– Buon sistema di personalizzazione
– Musiche adatte al contesto
– A tratti monotono
– Sistema di guida impreciso
– Scontri con gli oggetti spesso surreali
  Voto Globale: 62 
 
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