700 volte Dante, quando Divina Commedia e Cinema si incontrano

Poco tempo fa avevamo onorato il 700esimo anniversario della morte di Dante riscoprendo con voi i videogiochi che hanno tratto ispirazione dalla Divina Commedia. Oggi, invece, abbiamo pensato di dedicare il giusto spazio anche a quei film che racchiudono nella loro essenza l’arte della Comedia dantesca.

Nel caso non abbiate mai approfondito l’opera del Sommo Poeta fiorentino, facciamo un piccolo ripasso. La Divina Commedia è un poema allegorico, scritto in terzine incatenate di endecasillabe (o terzine dantesche) e ci racconta il lungo viaggio che il poeta toscano affronta visitando Inferno, Purgatorio e Paradiso.

All’interno di questo elenco, abbiamo deciso di includere solo film “recenti”, in quanto pellicole del tipo Maciste all’Inferno o Dante e Beatrice (film muto del 1912) potrebbero risultare difficili da reperire e fruire.

Se il mondo dei videogiochi ha provato a trarre esempio dall’immortale opera del Sommo Poeta riuscendo a scalfire solamente la superficie, il cinema ha consegnato al grande pubblico dei prodotti certamente interessanti, scopriamo assieme di che si tratta.

Inferno (2016) – Regia: Ron Howard

Partiamo con il film maggiormente collegato al poema di Dante. Infatti, l’ultima avventura cinematografica del Professor Robert Langdon, tratta dall’omonimo bestseller dello scrittore statunitense Dan Brown, ci accompagnerà in una interessante caccia al killer nei meandri di Firenze.

La pellicola ci presenta difatti il folle progetto di un miliardario che ha intenzione di distruggere il mondo intero attraverso un’epidemia in qualche modo collegata alle pagine della Comedia dantesca.

Questa singolare battaglia tra l’iconico professore, interpretato egregiamente da Tom Hanks, e le cospirazioni del Consortium sarà sicuramente in grado di riportarvi alla memoria non pochi passi dell’opera di Alighieri.

Disponibile su: Infinity, Google Play, iTunes, TIMVISION.


Al di là dei sogni (1998) – Regia: Vincent Ward

Questa pellicola fantasy-drammatica raccoglie al suo interno riferimenti a tre diverse opere, dal mito di Orfeo ed Euridice all’Amleto, anche se è impossibile non collegarla alla Divina Commedia, in virtù dell’incredibile viaggio nell’aldilà che il protagonista dovrà svolgere per salvare la moglie da un’eternità di dannazione.

L’interessante lavoro diretto dal regista neozelandese ci narra la triste storia di Chris (interpretato magistralmente da Robin Williams) e Annie (interpretata da Anabella Sciorra, attrice nota per aver interpretato Gloria Trillo nella serie I Soprano). Infatti, nonostante condividano un’esistenza benedetta dall’amore, la loro felicità viene interrotta quando i due giovani figli muoiono in un incidente stradale.

Chris da abile neurologo riesce a mantenere insieme i pezzi di una famiglia spezzata, finché la triste mietitrice colpisce anche lui. A quel punto, il dispiacere fu talmente forte da portare la donna al suicidio. L’uomo, viene a conoscenza dell’insano gesto dal Paradiso in cui si trova, e decide di ripercorrere l’Inferno al fine di riportare indietro la moglie.

Possiamo vedere molto dell’opera dantesca in questa pellicola, dal peccato di cui si macchia Annie, raccontato da Dante tramite le parole del suicida Pier delle Vigne nel Canto XIII dell’Inferno, al coraggioso viaggio di Chris negli Inferi, in compagnia di un Virgilio d’eccezione.

Disponibile su: iTunes, Google Play, CHILI, Amazon Prime (a pagamento)


Coco (2017) – Regia: Lee Unkrich

Da tempo Pixar riesce a portare contenuti interessanti nelle nostre case, ma Coco è un capitolo a parte. Infatti, il coloratissimo lungometraggio diretto dal regista statunitense ci porta a vivere un’avventura ultraterrena.

La trama ci mette nei panni del giovane Miguel Rivera, un dodicenne messicano che porta segretamente con sé il sogno “proibito” di diventare un musicista, proprio come Ernesto de la Cruz, suo mito personale e cantante di successo prematuramente scomporso.

Durante il Dia de Muertos (festività messicana collegata al ricordo dei defunti), il ragazzino, per partecipare ad un concorso musicale ruba dalla tomba del suo idolo la sua chitarra passando improvvisamente al mondo dei morti.

Qui, accompagnato dal fido cane Dante e dall’ossuto Hector (nei panni di un simpaticissimo Virgilio) cerca di spezzare la maledizione e ritrovare un suo antenato musicista.

Disponibile su: Disney +, iTunes, Google Play, CHILI


Seven/Se7en (1995) – Regia: David Fincher

Questo interessante film dal cast stellare, abbandona la logica del viaggio come in alcuni dei film elencati in precedenza. In questo caso infatti ci concentriamo maggiormente sui peccati e sulla legge del contrappasso dantesca.

Seven, ci mostra l’indagine che vede coinvolti due detective, interpretati egregiamente da Brad Pitt (David Mills) e Morgan Freeman (William Somerset), i quali dovranno scoprire quale mente malata si nasconde dietro una serie di terribili omicidi. A quanto pare, ciascuno di essi sarebbe collegato al peccato di cui si sono macchiate in vita le vittime, dalla gola all’accidia.

Infatti, l’omicidio cambia di modus operandi, in quanto secondo il killer, la morte deve corrispondere al peccato. Ad esempio, la vittima che si è macchiata in vita di ingordigia (Gola) viene costretto ad ingozzarsi di cibo fino alla morte. Questa punizione nello specifico è differente da quella pensata da Dante nella Comedia. Per il peccato in questione il Sommo Poeta aveva pensato una punizione severa, obbligando i peccatori ad espiare per l’eternità la loro colpa vivendo come animali sotto una violenta pioggia maleodorante.

Nessuno si aspetterebbe che uno dei due detective sia parte integrante delle macchinazioni del killer, tanto da provare a renderlo esecutore del suo folle piano.

Disponibile su: Infinity, TIMVISION, CHILI


La Casa di Jack (2018) – Regia: Lars Von Trier

Stiamo parlando del primo film presentato a Cannes dopo la lunga assenza forzata dalle scene a causa di alcune dichiarazioni di carattere filonazista attribuite al provocatorio regista danese.

La pellicola, analizza le vicende di Jack (Matt Dillon), un omicida seriale dotato di velleità artistiche e filosofiche. Tale soggetto, commette una serie di omicidi, traghettando le sue vittime in un vero e proprio Inferno.

Uno degli aspetti più interessanti riguardanti questo film è collegato al bizzarro travestimento che il protagonista utilizza per commettere i suoi omicidi, parliamo di una mantellina rossa, che in qualche modo richiama il cappuccio di dantesca memoria.

Durante la lunga “gara” con le forze dell’ordine, della durata di 12 anni, il nostro killer viene accompagnato nei flashback dal suo personalissimo Virgilio (impersonato dal grande Bruno Ganz), il quale nel momento di massima difficoltà, ovvero quando la polizia risolverà questo macabro puzzle, porterà con sé all’Inferno il protagonista.

Dove vederlo: CHILI, iTunes


Dante’s Inferno – Un Poema Animato (2010) – Registi vari

Ovviamente non potevamo dimenticarci della trasposizione animata del celebre videogioco creato da EA e Visceral Games. Non stiamo parlando di un prodotto che con la propria lettura dell’opera di Dante ha stabilito un nuovo picco nei film d’animazione.

In ogni caso, possiamo dire che per essere nato da un videogioco si tratta di un prodotto decisamente interessante. La base della trama è più o meno la stessa del videogioco (di cui abbiamo parlato nello speciale dedicato), quindi non ci dilungheremo sull’argomento. L’aspetto che però merita la giusta attenzione è il mix di artisti/registi che hanno presentato la loro visione, nonostante possa spiazzare nei primi momenti.

Concludendo, possiamo ammettere che entrambi gli esperimenti (videogioco e film) sono riusciti a restituire, seppure minimamente, l’atmosfera della Comedia dantesca.

Disponibile su: Amazon Prime


Fateci sapere nei commenti se conoscevate già questi lungometraggi, e se avevate già notato la chiara ispirazione alla magistrale opera di Dante Alighieri. Anche questa volta vogliamo concludere lo speciale come farebbe il Sommo Poeta, quindi: se lo nostro speciale l’attenzione vostra ha catturato, speriam che un cuore od altro apprezzamento abbia guadagnato.

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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