Dopo la disputa legale in merito all’utilizzo del nome iPhone, sembra ci sia un altra grana legale per Apple.
Visual Voicemail
Durante il Keynote di San Francisco nel quale è stato presentato l’iPhone, il primo cellulare della casa della mela, una delle funzionalità che sembravano più entusiasmare il CEO Steve Jobs era la Visual Voicemail, un sistema attraverso il quale è possibile non solo ascoltare ma anche visualizzare in forma di testo la propria casella vocale.
La Visual Voicemail era stata definita da Jobs tanto innovativa da essere risultata uno dei motivi che aveva spinto Apple tra le braccia di Cingular (AT&T), l’unico carrier in grado di garantire l’utilizzo di questa tecnologia sulla propria rete.
Ebbene sembra che nell’offerta di Nortel, in particolare nella sua Voice Office Application Suite sia già presente un prodotto con questo nome e stesse funzionalità, in grado di lavorare in collaborazione con il gateway di Nortel stessa, che in merito ha già depositato un esposto per la tutela del suo brevetto.
Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che Apple avrebbe eliminato proprio questa funzionalità dal suo iPhone; inizialmente si pensava all’impossibilità di altri carrier di supportare la funzionalità, ma la notizia, alla luce di quanto rivelato oggi sembra acquisire nuovi risvolti.
A sei mesi dall’uscita sul mercato, la strada per il cellulare di Apple sembra tutta in salita.