Curiosità e indiscrezioni sul videogame più atteso del 2020
Cyberpunk 2077 uscirà il 17 settembre: dopo l’iniziale rinvio, indispensabile alla fase finale di produzione e alla risoluzione dei bug, il gioco non dovrebbe incontrare ulteriori ritardi nemmeno collegati alla crisi COVID-19, come spiegano i responsabili dello sviluppo dell’attesissimo titolo.
Del resto è bastato un video all’interno dell’account Twitter dedicato, per scatenare un oceano di curiosità, da parte degli utenti appassionati, intorno a questo gioco di ruolo action-adventure, sviluppato da CD Projekt RED e pubblicato da CD Projekt per PlayStation 4, Xbox One e Microsoft Windows, come adattamento di videoludico di “Cyberpunk 2020”, un gioco di ruolo di ambientazione cyberpunk pubblicato originariamente dalla R. Talsorian Games e in Italia dalla Stratelibri nel lontano 1990.
A incuriosire i giocatori è stato infatti l’annuncio, tramite il canale ufficiale Twitter del gioco (arrivato, in poco più di un’ora, a 150 mila visualizzazioni) che le gang protagoniste del game utilizzeranno auto con una potenza da quasi mille cavalli e che il gioco avrà una particolare attenzione al modello di guida simulativo che dovrebbe far felice anche gli amanti dei titoli di corse arcade. Una dimostrazione in più che il gioco ha sicuramente più di un’anima: RPG, simulazione di corse, action, fps e chi più ne ha più ne metta.
Tuttavia a generare maggiormente hype intorno a questo titolo è stato l’annuncio, comparso alla fine del primo cinematic trailer di Cyberpunk 2077 mostrato all’E3 2019, che ad interpretare il personaggio di Johnny Silverhand, sarebbe stato l’attore Keanu Reeves, amatissimo dal pubblico per i suoi ruoli in Matrix e John Wick.
A questo proposito Marcin Blacha, lo story director di CD Projekt RED, ha rivelato che Silverhand e il protagonista principale saranno al centro di mirabolanti e imprevedibili sfide, tutte da scoprire, confermando l’importante ruolo che l’attore hollywoodiano assumerà nel gioco.
Il titolo affronterà tematiche “adulte”: sesso, droga, prostituzione ma sarà anche condito da una rilevante dose di violenza essendo presenti smembramenti e decapitazioni. Per bilanciare questa rilevante dose di violenza va detto anche che il gioco avrà, come da tradizione CDPR anche una importante dose di humor che dovrebbe contribuire ad alleggerire l’atmosfera del titolo. Se ciò non bastasse, Funko ha annunciato che sono già in arrivo i Funko Pop dedicati ai personaggi V, Johnny Silverhand e Takemura, a conferma che la casa polacca ha intenzione di rendere quanto più “pop” possibile i personaggi della sua nuova IP.
I games, una nuova realtà fatta sempre più di partecipazione alla realtà.
Non è una novità il fatto che titoli come “Warcraft”, “Resident Evil”, “Mortal Kombat” o “Final Fantasy”, mostrino sempre più attenzione non solo al personaggio principale ma anche alla modellazione dei personaggi comprimari, attraverso lo studio di eventi storici, atteggiamenti, sembianze fisiche o anche solo il modo di parlare, al fine di creare una maggiore immedesimazione dei giocatori con le avventure narrate. Partendo proprio da questi elementi e grazie alla potenza della tecnologia, personaggi come i templari di “Assassins’ Creed” oppure gli scagnozzi di “Tomb Raider” prendono letteralmente vita, migliorando l’immersività che spesso, più che da un personaggio di cui vediamo soltanto le mani, è determinata dai personaggi secondari che incontriamo.
La creazione di modelli umani creati ricreati in versione virtuale è del resto una sperimentazione proficua, che coinvolge anche il mondo dei casinò online, per la gioia di tutti gli appassionati che vogliono dal web un tipo di esperienza sempre più vicina alla realtà. Ad esempio, il croupier online è una persona, – reale nella sua virtualità – capace di ricreare tutte le atmosfere tipiche del gioco, proprio come all’interno di una vera sala o come in uno di quei casinò visti solo nei film.
Basta infatti cercare un bonus di benvenuto sisal, o di altri operatori, per trovarsi di fronte a questa nuova esperienza, sul fronte live, con tanto di croupier – anche di sesso femminile – che si relazionano agli utenti via webcam e in tempo reale: si tratta di figure professionali specializzate, con spiccate doti relazionali, che accompagnano il giocatore nella propria avventura.
Sempre più titoli, inoltre, hanno imparato a sfruttare la modellazione poligonale per ricreare le fattezze del giocatore all’interno del mondo di gioco e chi sa che un giorno non sia possibile trasferire in pixel una copia esatta di noi stessi, per vivere nuove avventure o anche solo per chattare in maniera più naturale con colleghi e amici virtuali. L’ultima frontiera in questo senso sarà l’implementazione del proprio avatar all’interno di titoli in VR sempre più realistici, che ci renderà possibile, ad esempio, cavalcare un bolide in una simulazione che non ha nulla da invidiare, o quasi, alla vita reale, oppure visitare luoghi fantastici e sconosciuti.