Bonus 500€ PC e Tablet, come richiederlo

Dopo l’ok della Commissione europea ai voucher per le famiglie meno abbienti per dotarsi di Pc, Tablet o connessione a banda ultralarga, in Italia ha preso forma il bonus per poter acquistare questi beni o servizi. Se siete interessati a sapere come richiedere e a chi si rivolge questo bonus, continuate a leggere l’articolo

Chi può richiedere il bonus?

Il bonus Pc e Tablet e connessione internet viene suddiviso in due categorie:

  1. Fino a 500 € per famiglie con reddito ISEE inferiore ai 20.000 € (200 euro per la connettività e 300 euro per tablet o pc in comodato d’uso)
  2. Fino a 200 € per famiglie con reddito ISEE inferiore ai 50.000 € (tutte le tecnologie incluso satellite)

Anche le imprese posso richiedere il bonus, con voucher che variano da 500 € a 2000 €.

Come richiedere il bonus?

Per aver diritto al bonus, oltre che ad avere un reddito ISEE idoneo, l’utente dovrà essere privo di connessione internet, o averne una inferiore ai 30 Mbps. In caso di connessione internet di almeno 30 Mbps, potrà usufruire del voucher per passare ad una connessione sino ad 1 gigabit di velocità. L’azienda italiana Infratel gestirà tutte le richieste degli operatori che intendono iscriversi al programma, con un portale online dedicato. A breve sarà possibile presentare la domanda sul sito del MISE.

I primi voucher saranno erogati alle famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 € già da settembre, mentre per le altre, si parla entro il 2020. Il bonus non potrà essere utilizzato per acquistare singole componenti, ad esempio cpu o gpu, ma solo per Pc preassemblati. Per conoscere il vostro reddito ISEE, potrete recarvi presso un CAF, che al costo di circa 10 € vi fornirà il risultato. In alternativa potrete utilizzare un simulatore di reddito online per calcolare il vostro reddito. In fase di domanda per i voucher, ogni famiglia o impresa sarà tenuta ad auto dichiarare se i propri requisiti sono idonei all’ottenimento del bonus; saranno comunque fatti dei controlli per verificare la veridicità dei dati dichiarati.

In questo articolo aggiungeremo i link al sito del MISE per effettuare la domanda e la modulistica necessaria, quindi salvatelo tra i preferiti se intendete usufruire del bonus.

Aggiornamenti dell’ultima ora:

Oltre ai requisiti qui sopra elencati, per poter accedere al bonus pc, potrebbe essere necessario munirsi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per richiedere lo SPID, nel caso ne foste sprovvisti, dovrete innanzitutto essere maggiorenni, avere un indirizzo e-mail attivo, un numero di cellulare che usate abitualmente, un documento d’identità in corso di validità (patente, carta d’identità o passaporto) e della tessera sanitaria con codice fiscale. Dovrete quindi richiedere lo SPID da uno dei provider abilitati al rilascio; per comodità vi lasciamo il link al SITO UFFICIALE SPID, laddove troverete l’elenco aggiornato dei provider per ottenere la vostra identità digitale. Dovrete inoltre fornire i vostri dati anagrafici al fine di elaborare la richiesta.

[Aggiornamento] Come purtroppo è consuetudine nel nostro paese, il MISE non ha ancora rilasciato informazioni ufficiali in merito all’erogazione e alle modalità di presentazione della domanda e il tutto, nonostante i termini siano oramai conclusi, appare ancora molto fumoso.

Ciò che è chiaro è che non sarà Infratel a gestire le richieste per l’utente finale, ma questa si occuperà soltanto di acquisire le offerte da parte degli operatori di telefonia.

Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, non verranno erogati voucher per le famiglie e le aziende, come inizialmente si pensava, ma i contributi verranno erogati direttamente dalle compagnie telefoniche sotto forma di sconti sui piani internet e computer in comodato.

8 Commenti

  1. Abbiamo salvato il vostro link perché siete gli UNICI ad aver dato spiegazioni chiare e veritiere su come richiedere il bonus. Gli altri siti sembano non aver capito il significato della parola “Come”

  2. Solo gli operatori telefonici possono rivolgersi a INFRATEL mentre per i privati che vogliono fare domanda, sembra di vivere in una giungla
    Nessuno sa niente, se ti rivolgi ad un operatore telefonico, quello ti dice di rivolgerti ad INPS, se ti rivolgi ad INPS ti dicono di sentire un operatore TLC
    Rimangono i CAF che ne sanno meno di me
    Tutto ciò è, a dir poco, ridicolo

  3. Ciao Leonardo, hai ragione, purtroppo il MISE ancora non ha rilasciato le linee guida. Siamo alle solite in Italia… una cosa davvero vergognosa. Le info, inotre, cambiano continuamente. Sembra comunque che gli operatori applicheranno direttamente gli sconti ai contratti, per le persone che ne faranno richiesta. Abbiamo aggiornato la guida con queste informazioni, ma credetemi , darvi delle informazioni coerenti è quanto mai difficile quando si tratta di pubblica amministrazione italiana.

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