Continuano le ricerche di Jim Gray, la leggenda nel campo dell’informatica scomparso ieri in mare con la sua imbarcazione
Una leggenda
Era partito ieri con il suo yacht Tenacious dal porto di San Francisco, città in cui vive, diretto alle isole Farallion dove avrebbe dovuto disperdere in mare le ceneri della madre e invece dopo aver chiamato la moglie per avvisarla che il cellulare era quasi del tutto scarico è scomparso.
Immediatamente sono cominciate le ricerche di quello che in molti, anche se il suo nome ai meno esperti potrebbe sembrare sconosiuto, considerano una leggenda nel mondo dell’informatica.
Jim Gray, tra i fondatori del centro ricerche Microsoft di cui è anche dirigente , nel 1988 aveva ricevuto il premio A. M. Turing una sorta di premio nobel dell’informatica, per le sue ricerche che avevano aperto la strada alle transazioni economiche sicure su internet. Jim Gray è anche il padre di Google Earth, il celebre sistema di mappe satellitare di Google.
La preoccupazione per la sua sorte è fortissima ed il fatto che al momento della partenza il mare era calmissimo, il suo yacht pronto ad affrontare qualsiasi eventualità fa temere che possa aver compiuto un gesto inconsulto,anche se amici e parenti tendono ad escludere l’ipotesi. L’amico Sergei Brin, storico fondatore di Google ha messo in campo nella ricerca,insieme ad Amazon, anche le mappe ad altissima risoluzione di Google Earth, il programma che lo stesso Gray aveva realizzato. Si spera che da queste immagini, utilizzate anche dalla Nasa, si possa scoprire il luogo esatto dove si trova la sua imbarcazione ed inviare immediatamente i soccorsi.
Aerei, elicotteri e sei imbaracazioni della guarda costiera nel frattempo stanno perlustrando il tratto di mare fra la baia di Monterey e l’Orego, fino ad ora però nessuna notizia.
