Quella del 14 aprile, per i tantissimi fan del brand eFootball (al secolo Winning Eleven, ISS Pro e PES) è una data da cerchiare in rosso sul calendario, possibilmente abbondando con la ferocia della pigmentazione. Dopo il disastroso lancio di settembre, infatti, Konami è chiamata a provare a salvare il destino di un marchio tanto glorioso quanto pericolosamente vicino a un baratro senza fondo, generato da una lunga serie di scelte discutibili e spesso e volentieri inspiegabili e soprattutto non giustificabili. eFootball 2022 ha pagato lo scotto di una gestione alla base semplicemente fallimentare e caotica, che ha portato al lancio sul mercato di un prodotto incompleto, sia ludicamente sia a livello contenutismo, generando in tal modo l’astio più totale (come direbbe il Tonberry!) di tutta la community appassionata allo storico marchio e anche della stampa specializzata, costretta a prendere atto di un lavoro senza né capo né coda.
Konami però non si è fermata e, nonostante il silenzio assordante che ha accompagnato questi lunghi mesi in attesa di un qualsiasi tipo di segnale, la software house nipponica ha annunciato l’arrivo della tanto attesa versione 1.0 del titolo, quella che, per capirci, sarebbe dovuta uscire proprio a settembre. Il team di sviluppo ha fatto sapere di aver ascoltato il feedback degli utenti per lavorare a questa nuova versione, andando a concentrarsi sugli aspetti più critici di una produzione oggettivamente carica di problematiche e povera di idee ma che comunque nascondeva un ottimo potenziale. E proprio da quest’ultimo Konami ha voluto ripartire, da un potenziale sicuramente interessante ma che ha ancora bisogno di tempo per poter avere una forma perfettamente definita. Dopo aver finalmente provato la versione 1.0 del “vero” eFootball 2022 sono pronto a dirvi la mia in merito all’ottimo lavoro di restyling compiuto da Konami, per quanto però, e concedetemi la metafora, la scalata verso le primissime posizioni di classifica è ancora lunga.
eFootball 2022, il “nuovo” gameplay e le modifiche principali
Con i server ancora chiusi a causa della manutenzione in corso, quella che introdurrà la prima vera e propria modalità di gioco di eFootball 2022, ossia il Dream Team, mi sono subito lasciato sedurre dal fascino dell’allenamento 11vs11, una delle mie tappe fondamentali negli anni d’oro del fu PES e che, considerando le tante modifiche apportate al gameplay, lo stesso titolo consiglia di avviare nella fase iniziale del gioco. Prendendo le redini della mia amata Lazio, ho subito iniziato a testare se le tante promesse fatte in queste settimane fossero state in qualche modo rispettate e devo dire che, nel complesso, non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro compiuto da Konami in tal senso. eFootball 2022 ha finalmente un’identità precisa, che non nasconde l’aver preso ispirazione sotto diversi aspetti dalla concorrenza, mixando però il tutto con quello stile inconfondibile tanto caro ai giocatori (come il sottoscritto) con qualche anno in più sulle spalle, reduci da lunghe notti insonni dopo aver guidato Castolo e Minanda all’incredibile successo, al di là dei pronostici sfavorevoli. Mi sono bastatati infatti pochi tocchi al pallone virtuale per capire quanto le disastrose animazioni della versione 0.9 del titolo siano diventate soltanto un lontano e spiacevole ricordo, ritrovando in tal senso una gestione del movimento e della resa in campo dei giocatori decisamente più armoniosa e realistica. Il grosso del lavoro di Konami si è concentrato proprio sotto questo aspetto, decisamente il più lacunoso del pacchetto, con gli sviluppatori che sono riusciti a implementare molteplici nuove soluzioni, pensate proprio per donare al titolo un aspetto decisamente diverso, sia da un punto di vista estetico sia del gameplay.
In questo contesto, i miglioramenti si notano praticamente subito, partendo proprio dalla fase iniziale dell’azione, che si è palesata subito decisamente più rapida e piacevole. I calciatori virtuali sono ora nettamente più reattivi, già dal primo tocco, cosa resa possibile sia, appunto, dalle nuove animazioni sia dal ritmo di gioco, ora decisamente più rapido e meno “pesante” sia paragonato alla release originaria sia in generale con il passato del brand. Con questa nuova versione di eFootball, Konami sembra voler guardare alla concorrenza in maniera più decisa e diretta e l’ho percepito già dopo le primissime azioni, in cui ho sentito fortemente la voglia del team di sviluppo di rendere tutta la manovra più rapida e dinamica, con ottimi risultati sulla resa complessiva dell’esperienza di gioco. Ciò chiaramente non vuol dire che eFootball abbia perso la sua voglia di risultare in campo più lento e compassato rispetto all’offerta ludica del suo rivale canadese ma mi sono bastati veramente pochi tocchi per capire quanto i ragazzi del team di sviluppo abbiano deciso di puntare su questo aspetto, che cerca di piazzarsi esattamente a metà tra la vena più arcade di FIFA e la più “pesante” reminiscenza simulativa dei vecchi capitoli della serie. Il risultato finale, lo voglio dire subito, l’ho apprezzato veramente tanto e per quanto alcuni giocatori di vecchia data potrebbero storcere il naso sono sicuro che, col tempo, questo particolare verrà apprezzato anche dai più scettici.
Nuova difesa, nuove animazioni di tiro e comandi “Sensazionali”: il futuro di eFootball si scrive oggi
Prima vi ho anticipato la delicata questione relativa alle problematiche della versione 0.9.1 del gioco, quelle in particolare legate alle animazioni dei calciatori, soprattutto in fase di contrasto e di conclusione in porta, decisamente non al passo coi tempi e pesantemente deficitarie. Per tal motivo, come vi dicevo poc’anzi, Konami ha investito buona parte delle sue attenzioni proprio sotto questo aspetto, riscrivendo praticamente da zero, o per meglio dire ritornando un po’ agli ottimi risultati raggiunti con la versione 2021 del gioco, quelle che sono le animazioni dei contrasti e in generale tutta la gestione della fase difensiva. Confermando la scelta dell’utilizzare il tasto X per il pressing, che ora risulta nettamente più preciso e “automatico”, gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere il tasto (R1) pensato per chiamare il pressing da parte di un altro giocatore mosso dalla CPU, una dinamica presa dalla concorrenza e che è stata introdotta con questo aggiornamento in maniera complessivamente ottimale e funzionale. Con questa nuova feature, infatti, la fase difensiva è diventata meno ostica e tediosa e per quanto ho giocato ancora troppe poche partite per poterla valutare al 100%, mi sento di potermi sbilanciare positivamente, poiché mi sono sentito molto più padrone delle mie azioni sul campo e meno “costretto” ad affidarmi alla bontà della CPU e alla sua capacità di coprire in difesa e di recuperare il pallone. In generale, comunque, sono anche le collisioni e le animazioni di contrasto ad aver subito un netto miglioramento con questa nuova versione del gioco. Ho apprezzato non poco il grande lavoro svolto per dare ai giocatori movenze più realistiche e soprattutto una sensazione di maggiore controllo su quanto avviene sul campo, che si nota con un numero di movimenti decisamente più armoniosi e “intelligenti” che hanno un impatto importante sia sull’economia del gameplay sia da un punto di vista meramente estetico.
Oltre alla fase difensiva, Konami ha dovuto ritoccare profondamente anche quella offensiva, dando al suo eFootball 2022 una veste ludica profondamente diversa. Mantenendo fondamentalmente intatto lo schema di comando, a risultare radicalmente diverse sono le animazioni dei giocatori, sia senza palla sia con la palla. A partire dal primo tocco col pallone sino alla costruzione completa della manovra, fatta di scambi ora nettamente più veloci e precisi che rendono tutta la fase offensiva un’esperienza molto diversa da quanto visto in passato e molto più vicina alle mire della concorrenza. Ancora una volta, a giocare un ruolo fondamentale sono le nuove animazioni. Quest’ultime danno una spinta decisiva verso un livello di realismo e credibilità più elevato, ma soprattutto smorzano drasticamente quei numerosi momenti per certi versi incomprensibili generati dai tanti tocchi sbagliati o da quei movimenti ingiustificabili visti con la versione precedente del gioco, i quali rendevano tutta l’esperienza molto frustrante ed eccessivamente tediosa. A farmi veramente felice, però, ci hanno pensato proprio loro, i protagonisti di ogni buona partita di calcio, virtuale o reale che sia, ossia i tiri che in questa versione 1.0 di eFootball hanno goduto di un upgrade considerevole e palpabile, cosa che rende tutta la resa dell’azione decisamente più eccitante e meno prevedibile. A differenza di quanto visto nella versione precedente del gioco, infatti, Konami ha reso tutta la fase di tiro più realistica e credibile, ma soprattutto “dinamica”, con le conclusioni che arrivano verso la porta con una velocità diversa e decisamente più godibile. Anche le traiettorie appaiono ora più credibili, specialmente quando si tentano le conclusioni a “incrociare”, con i giocatori che si destreggiano maggiormente e non si espongono a movimenti strani e innaturali di sorta.
I comandi “Sensazionali”
Una delle novità più interessanti ma su cui Konami ha puntato veramente molto è quella dei cosiddetti comandi “Sensazionali”, una meccanica di gioco tanto semplice quanto complessa, la cui valenza andrà compresa e valutata nel corso delle prossime settimane. Per intenderci, con la pressione del tasto R2/RT (lo stesso della corsa, purtroppo) è possibile sfoggiare un tiro o un passaggio sensazionali, che risultano molto più efficaci di quelli normali. Lo “scotto” da pagare però è quello di un tempo di rilascio molto più elevato e, contestualmente, il rischio qualora calibraste male il tutto di gettare al vento un tiro semplice o un comodo passaggio. Considerando poi il fatto che il comando è legato allo stesso tasto della corsa è chiaro che tutto diventa più complesso da gestire e soprattutto richiede una gestione del ritmo in mezzo al campo diversa e meno votata all’attacco continuo. Questa nuova dinamica mi ha sinceramente incuriosito, ma se devo essere sincero ne ho compreso ancora poco il suo reale valore ma sono convinto che qualora fosse “masterata” potrebbe regalare tantissime soddisfazioni ai giocatori, sia quelli più “tradizionalisti” sia quelli più aperti alle innovazioni.
Commento finale
Questo primissimo contatto con la nuova versione di eFootball 2022 mi ha lasciato delle ottime sensazioni. I numerosi problemi legati alle animazioni di tiro, di dribbling e in generale alla gestione della fase difensiva sono ora soltanto uno sbiadito ricordo, con la compagnia nipponica che ha saputo dimostrare di saper ascoltare il feedback dei propri utenti, confezionando un prodotto che sembra praticamente nuovo di zecca. I grandi passi avanti sono evidenti in tutti gli aspetti sopracitati, ma è chiaro che la strada verso la forma perfetta è ancora lontana. Diversi aspetti sono rimasti ancora legnosi e macchinosi ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta e, chiaramente, passa anche per la questione legata ai comandi sensazionali, la cui reale valenza è ancora tutta da scoprire.