Facebook sta cercando di pulire la sua esperienza nei gruppi. Infatti, l’obiettivo del social network è quello di limitare che alcuni soggetti raggiungano altri utenti o altre community. L’azienda ha fatto sapere che da oggi ci saranno una serie di cambiamenti volti a stringere la presa sui soggetti che violano le “regole di buona condotta” presenti all’interno del social. Nel caso in cui si fosse recidivi, potrebbe arrivare anche il ban.
I membri dei gruppi Facebook che violano le regole avranno due tipi di avvertimenti: nel primo caso non si potrà più postare e commentare in nessun gruppo per un certo periodo di tempo. Un po’ come se fosse un softban. Il periodo di tempo potrebbe essere variabile: infatti, va dai 7 ai 30 giorni. Così come spiegato a The Verge. Il tutto dipenderà dalla gravità della violazione. Ovviamente, oltre a non poter postare, non potranno nemmeno creare nuovi gruppi o invitare altra gente a unirsi.
Facebook dà la colpa agli utenti? No, la responsabilità è anche degli admin
Ovviamente, la colpa della violazione delle regole non è completamente imputabile a chi decide di entrare per “generare il caos”, ma potremmo dire che sia anche colpa dei vari amministratori. Infatti, chiunque provi a entrare in un gruppo Facebook che ha violato le regole si avrà un pop-up nella quale si verrà avvertiti che “quel gruppo ha violato le regole“. Nel caso in cui si continui, allora il gruppo verrà semplicemente bannato.
Facebook ha sempre ricevuto delle critiche molto aspre per quanto riguarda i suoi gruppi, dato che è possibile trovarvi una serie di estremisti raggruppati. Nonostante molti siano stati bannati, l’azienda non ha mai fatto in modo che questi gruppi smettessero di esistere. Forse questo è solo l’inizio di una serie di passi verso una “eradicazione” dei gruppi Facebook che sfruttano il social in modo sbagliato.