I controlli di Green Pass nei casinò italiani

Il mondo dei casinò è stato completamente stravolto dall’avvento della pandemia da Covid-19 che ne ha riscritto completamente la storia. Infatti, a causa delle chiusure imposte dal governo a tutela dei cittadini, moltissime attività sono state costrette a chiudere i battenti per moltissimi mesi e alcune non hanno più avuto la forza di riaprire.

I casinò fisici sono ovviamente tra le attività più colpite e tra quelle che hanno patito di più le chiusure imposte dal governo. Al contrario, i casinò online come Gratorama (https://casinohex.it/casino-online/gratorama/) hanno saputo sfruttare a loro vantaggio la situazione ed evitare ingenti perdite. Fortunatamente, l’attuale situazione lascia presagire una speranza di ripresa anche grazie agli strumenti noti come “Green Pass”.

Difatti, il governo ha varato un decreto legge che impone ai cittadini italiani che intendono frequentare un luogo chiuso l’obbligo di detenere il cosiddetto “Green Pass”. Si tratta di una misura volta ovviamente a ridurre il contagio e a contenere la circolazione del coronavirus. Per essere in possesso di un Green Pass valido, i giocatori hanno tre diverse opzioni. La prima, la più semplice, è quella che vede il giocatore vaccinato con due dosi da almeno 14 giorni e, quindi, in grado di frequentare ogni luogo. La seconda, invece, è riservata a tutti i cittadini che hanno contratto il Covid e che ne sono guariti entro 6 mesi dai sintomi. La terza opzione vede invece i cittadini sprovvisti di vaccino obbligati ad effettuare dei tamponi che, se risultati negativi, danno diritto a un Green Pass temporaneo di 48 ore.

A tal riguardo si sono espressi i direttori di due dei maggiori casinò italiani: San Remo e Saint-Vincent.

Il primo ha parlato per bocca del presidente Adriano Battistotti che ha dichiarato che:

“La nostra clientela ha compreso le ragioni di questo controllo, siamo stati tra i primi in assoluto a richiederlo, da mezzanotte e un minuto, per l’ingresso nelle sale da gioco. Ora stiamo valutando di aprire un centro tamponi per chi fosse sprovvisto di green pass, ma vedremo nei prossimi giorni”. “La gente ha capito che si tratta di un controllo per la propria tutela e lo trova coerente con le altre misure già adottate da tempo per una sicurezza sanitaria anti contagio: termoscanner, divisori in plexiglas e sanificazione costante delle postazioni di gioco”. Il Casinò ha inoltre ottimizzato gli ingressi alle sale da gioco, con un unico ingresso alle slot machine dotato di tre varchi per diluire l’afflusso. “Il nostro personale – conclude – è dotato di tablet con lettori ottici per garantire un controllo rapido”.

A tali parole sono seguite quelle del casinò di Saint-Vincent che ha invece affrontato così il problema:

“Dal 6 agosto per accedere al Casinò di Saint-Vincent è richiesta la presentazione della Certificazione Verde Covid-19 o dell’Eu Digital Covid Certificate (Green Pass) corredati da un documento di identità valido”. L’annuncio spicca sul sito della casa da gioco valdostana che alle 10 aprirà le porte ai clienti consentendo l’ingresso solo a quelli muniti della certificazione prevista dalla normativa. Abbiamo siglato un accordo con la Farmacia di Saint-Vincent per fare i test rapidi ma abbiamo anche attivato un servizio tamponi interno, nella hall, il venerdì e il sabato dalle 19 alle 24, la domenica dalle 15 alle 19″.

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