La CMA aveva bloccato ad aprile l’acquisizione di Activision da parte Microsoft a causa delle preoccupazioni su un eventuale impatto sul sempre più diffuso mercato del cloud gaming.
La società di Redmond ha tentato di modificare la sua proposta di acquisizione accettando di vendere i diritti del cloud streaming a Ubisoft, portando la CMA ad avviare una nuova indagine sulla fusione.
Sembra che questa mossa sia stata sufficiente a soddisfare la CMA, che oggi ha pubblicato la sua decisione provvisoria.
“Sebbene l’accordo riformulato sia sostanzialmente diverso da quello precedente e vada a risolvere la maggior degli elementi che non convincevano la CMA, alcuni aspetti dello stesso destano ancora preoccupazione circa il fatto che alcune disposizioni nella vendita dei diritti del cloud streaming di Activision a Ubisoft potrebbero essere aggirate, risolte o essere forzate”.
Per affrontare queste preoccupazioni, Microsoft ha dichiarato che garantirà che i termini della vendita dei diritti di Activision a Ubisoft siano applicabili da parte della CMA. La CMA ha provvisoriamente concluso che questa garanzia aggiuntiva è al momento sufficiente.
La CMA ha avviato una consultazione che si concluderà il prossimo 6 ottobre, dopodiché prenderà una decisione definitiva. A meno di eventuali obiezioni, l’accordo è cosa fatta ormai.
Dopo la pubblicazione della decisione provvisoria della CMA, il presidente e vicepresidente di Microsoft Brad Smith ha twittato: “Siamo incoraggiati da questo sviluppo positivo nel processo di revisione della CMA.
“Abbiamo presentato soluzioni che riteniamo elimineranno le residue preoccupazioni della CMA relative allo streaming di giochi sul cloud e continueremo a lavorare per ottenere l’approvazione per chiudere prima della scadenza del 18 ottobre.”
Anche il direttore senior delle fusioni della CMA, Colin Raftery, si è detto soddisfatto della nuova proposta di Microsoft:
“Si tratta di un accordo nuovo e diverso, che mantiene la distribuzione cloud di questi importanti giochi nelle mani di un forte fornitore indipendente, Ubisoft, piuttosto che sotto il controllo di Microsoft”, ha affermato Raftery.
“Con ulteriori protezioni per garantire che l’accordo venga implementato correttamente, ciò manterrà la struttura del mercato, consentendo una competizione aperta che continuerà nello sviluppo del cloud gaming negli anni a venire, e dando ai giocatori del Regno Unito l’opportunità di accedere ai servizi di Activision, in molti modi diversi, anche attraverso servizi di abbonamento multigioco basati su cloud.”