MediEvil Short Lived Demo – le nostre impressioni

Non escludo il ritorno…

Chiunque abbia seguito lo scorso PlayStation State of Play sicuramente non può non aver sobbalzato di fronte alla possibilità di testare il gradito ritorno di Sir Daniel Fortesque, titolo PS1 che abbiamo analizzato in questo articolo.

MediEvil Short Lived Demo pesa poco più di 11 GB e ci porta a rivivere le storiche gesta del “coraggioso” Sir Daniel, attraverso i primi due livelli del gioco, che come allora servono principalmente come tutorial.

Dopo averci giocato per un po’, ecco le mie primissime impressioni sul gradito ritorno (dopo lo scatenato Crash ed il violaceo Spyro, mancava solo lui…) dell’eroico cavaliere con un occhio solo.

Un racconto gotico direttamente dalla tomba…

Dopo aver assistito al breve e iniziale narrazione del gioco, veniamo subito catapultati nei panni di Sir Daniel Fortesque, che dopo aver fallito miseramente la prima battaglia contro il malvagio stregone Zarok.

Una volta risvegliati dal sonno eterno, raccogliamo le prime armi e ritroviamo familiarità con le bottiglie della vita e le chiavi runiche. Questa demo ci mostra sin da subito uno dei suoi lati più forti, la musica, infatti per questo remake ascolteremo brani realizzati da una vera orchestra e non dal sintetizzatore presente nella versione originale.

Gli ambienti sono riproposti in maniera particolarmente fedele, anche le piccole scorciatoie che permettevano di ottenere energia o oro extra, anche i nemici che incontreremo sono ricreati con fedeltà a dir poco minuziosa.

Come molti remake, MediEvil propone la possibilità di scegliere due schemi di comandi, quello old-style tanto caro a noi videogiocatori “anziani” o quello moderno, quest’ultimo vede i tasti di salto e attacco invertiti.

Continuando a parlare del sistema di controllo, il livello di risposta dei movimenti di Dan è un po’ legnoso, ma non così tanto da renderli fastidiosi nel lungo periodo. Altra importante novita della MediEvil Short Lived Demo è la possibilità di utilizzare un tasto per scambiare in maniera automatica l’arma per il corpo a corpo e quella da lancio, il problema sta nel fatto che si tratta del medesimo tasto utilizzato per le azioni contestuali, creando nei primi momenti di gioco un po’ di smarrimento.

Per riportarci alle origini, i ragazzi di Other Ocean ci hanno fatto riprovare la storica telecamera, che nonostante la possibilità di regolazione tramite la levetta analogica destra, resta abbastanza legnosa e spesso si incastra, mostrando il fianco ad una calibrazione non perfetta. A ciò si aggiunge un frame rate troppo ballerino.

MediEvil Short Lived Demo

Curiosità e nuove aggiunte

La demo di MediEvil non è lunga, ma ci ha permesso di capire più o meno cosa aspettarci dall’atteso remake. Anche se la possibilità di riempire il Calice di Anime è permessa, non è possibile accedere al Salone degli Eroi. Quello che però ha fatto luccicare non poco gli occhi del sottoscritto sono i dettagli aggiunti dal team di sviluppo, giusto per i fan di vecchia data.

La spada che il nostro eroe recupera nei primi momenti di gioco, ora è fornita da una statua dell’eroico combattente di cui vestiamo i panni, la voce narrante ci accompagna nella lettura dei libri reperiti e gli oggetti posseggono una piccola descrizione che ricalca lo stile ironico del gioco.

Alcuni luoghi inaccessibili nel titolo originale, ora sono esplorabili, e proprio sul giaciglio di Sir Daniel è possibile recuperare l’elmetto in ferro che il protagonista indossava nella versione giapponese. Tale oggetto non è meramente estetico, difatti è cosa nota che nella versione nipponica il gioco sia stato più difficile, ecco perché se indosserete questo oggetto il gioco aumenterà leggermente il livello di difficoltà.

Che altro dire… Sir Daniel Fortesque ci aspetta il prossimo 25 ottobre su PS4, siete pronti a dare la seconda chance a questo eroe cialtrone?

Fateci sapere su Facebook le vostre impressioni della MediEvil Short Lived Demo.

Medievil Short Lived Demo Sir Daniel awake

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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