In arrivo dal Sol Levante le prime mosse di Nintendo contro la pirateria sul Wii
Nintendo contro i modchip
E’ di dominio pubblico l’incredibile successo della console di nuova generazione di Nintendo, il Wii, che è stato capace finora di sbaragliare l’agguerritissima concorrenza delle rivali Xbox 360 e PS3. Il merito di tanto successo è da attribuire certamente alle caratteristiche innovative della console, ma anche al prezzo assolutamente competitivo.
Ora sembra, però, sorgere un altro elemento a favore delle diffusione del Nintendo Wii, un elemento che se all’inizio poteva far comodo all’azienda nipponica ora comincia a dare molto fastidio: i modchip.
Sul mercato sono presenti diverse modifiche capaci di far girare giochi backup e copie pirata sul Wii, i modchip sono diffusi e reperibili a buon prezzo in ogni parte del mondo, hanno nomi diversi: Ciclowiz, WiiKey, Freemod, Wiinja, WiiXT e tanti altri, ma hanno tutti la stessa funzione rendere la console “Universale”.
Dopo la silente quiescenza di Nintendo in fase di lancio e a distanza di pochi mesi dal regolare funzionamento dei modchip, l’azienda giapponese non intende più tollerare la facilità con cui si riesce a “moddare” il proprio gioiellino e teme soprattutto per il mercato cinese, patria indiscussa della pirateria globale, mercato nel quale il Nintendo Wii sta facendo registrare vendite da capogiro, soprattutto d’importazione dal Giappone, senza un conseguente riscontro in termini di vendite dei giochi.
Ebbene stufa di tutto ciò, Nintendo è passata al contrattacco e sembra avere in cantiere una nuova scheda madre per il Wii che renda innocui i modchip esistenti, azzerando di fatto le possibilità di modifica della console. La modifica alla motherboard sembra riguardare l’eliminazione delle piste attorno ai 3 pins che vengono utilizzati, ad ora, per agganciare i modchip; la nuova edizione del Wii sarà disponibile nell’immediato solo in Giappone, mentre i mercati occidentali saranno interessati dalla seconda versione del Wii solo in futuro.
Di certo è una mossa di vitale importanza per Nintendo, ma è logico chiedersi quanto durerà l’inviolabilità del nuovo Wii?